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L’Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) è un ente pubblico non economico italiano che gestisce l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. È sottoposto alla vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali italiano.
Un infortunio sul lavoro (o incidente sul lavoro) è un evento dovuto ad una causa violenta ed esterna, che produce lesioni traumatiche ad un individuo durante lo svolgimento della sua attività lavorativa. Ai fini del riconoscimento assicurativo e del relativo indennizzo, inoltre, nei diversi Stati del mondo la definizione può comprendere altri aspetti: per esempio in Italia (ma non solo) l'infortunio sul lavoro è definito tale, ed è perciò indennizzabile, se da esso siano derivate morte o inabilità permanente o temporanea e se abbia comportato l’astensione dal lavoro per più di tre giorni. La causa violenta deve essere idonea a causare il danno. La dizione "causa violenta" non deve ingannare, non ha a che fare con l'intensità ma con il tempo. Una causa è considerata violenta se agisce in maniera rapida e concentrata, per rapida si intende che agisca entro un turno di lavoro. Così anche una causa di per sé minima (ad esempio la puntura di uno spillo) può essere considerate causa violenta se ne derivano le conseguenze precedentemente esposte.
L'infortunio è la conseguenza di un incidente fisico, ovvero un evento dannoso, imprevedibile, violento, fortuito ed esterno che produce lesioni obiettivamente constatabili e che produca come effetto inabilità temporanea, invalidità permanente, oppure morte.
L'indice di frequenza di infortuni (anche detto impropriamente frequenza infortuni) è un indice che misura l'incidenza degli infortuni sul lavoro per milione di ore occorsi in un dato periodo, settore e ambito territoriale, relativamente al numero di ore lavorate nel medesimo periodo, settore e ambito territoriale, moltiplicato per un milione (106) in modo da evitare valori numericamente troppo piccoli. Tale indice è di validità generale, ed essendo normalizzato in relazione a periodo, settore e ambito territoriale, si presta ad effettuare comparazioni attraverso queste tre distinte dimensioni. Nel calcolo della frequenza degli infortuni si può fare riferimento, anziché al totale complessivo, a tre diverse categorie: Infortuni che hanno causato inabilità temporanea Infortuni che hanno causato inabilità permanente Infortuni mortali.