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Gina Lagorio (Bra, 18 giugno 1922 – Milano, 17 luglio 2005) è stata una scrittrice, critica letteraria, drammaturga e politica italiana che ha fatto parte della "Generazione degli anni trenta", insieme ad alcuni dei più conosciuti nomi della letteratura italiana. Nata Luigina Bernocco e conosciuta anche come Gina Bernocco, pubblicò tutti i suoi scritti firmandosi come Gina Lagorio, usando il cognome del primo marito, precocemente morto.
Gianrico Carofiglio (Bari, 30 maggio 1961) è uno scrittore, ex magistrato ed ex politico italiano.
Federico Zardi (Bologna, 25 ottobre 1912 – Roma, 27 ottobre 1971) è stato un drammaturgo, sceneggiatore, giornalista e critico italiano. È ricordato per essere stato l'autore di due fortunatissimi sceneggiati televisivi degli anni sessanta. Fu infatti l'autore, nel 1955, del dramma teatrale I Giacobini, messo in scena l'anno successivo dal Piccolo Teatro di Milano diretto da Giorgio Strehler e poi trasposto nel 1960 in versione di prosa radiofonica e nel 1962 in sceneggiato televisivo. Successivamente scrisse, specificatamente per la televisione lo sceneggiato televisivo I grandi camaleonti che venne realizzato e messo in onda nel 1964 per la regia di Edmo Fenoglio. La città di Milano gli ha intitolato una via.
Elio Vittorini (Siracusa, 23 luglio 1908 – Milano, 12 febbraio 1966) è stato uno scrittore, traduttore, critico letterario e curatore editoriale italiano.
La colonna infame era un monumento a memoria del processo all'untore Gian Giacomo Mora posto all'angolo tra le attuali via Gian Giacomo Mora e corso di Porta Ticinese a Milano. Eretta nel 1630 dal governo milanese durante la dominazione spagnola e demolita nel 1778 durante l'amministrazione austriaca di Maria Teresa d'Austria, la colonna era intesa in origine come marchio d'infamia nei confronti dei due untori. Grazie al celebre saggio di Alessandro Manzoni la Storia della colonna infame, passò alla storia come simbolo della superstizione e dell'iniquità del sistema giudiziario spagnolo dell'epoca.