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La psicologia sociale è una branca della psicologia che studia l'interazione tra l'individuo e i gruppi sociali. Il primo studio di psicologia sociale può essere considerato La psicologia dei popoli (Völkerpsychologie) di Wilhelm Wundt, del 1900 e 1920. Essa però si afferma come disciplina a sé stante negli USA, dagli inizi del XX secolo, con Norman Triplett e William McDougall. Gli psicologi sociali tipicamente spiegano il comportamento umano in termini di interazione tra stati mentali e situazioni sociali immediate. Nella famosa formula euristica di Kurt Lewin (1951), il comportamento (C) viene visto come una funzione (f) dell'interazione tra la persona (P) e l'ambiente (A), concetto sintetizzato da Lewin con C = f ( P , A ) {\displaystyle C=f(P,A)} . L'aggettivo "sociale" rappresenta un dominio interdisciplinare che fa da ponte tra la psicologia e la sociologia. Durante gli anni immediatamente successivi alla seconda Guerra mondiale, ci fu collaborazione frequente tra psicologi e sociologi (Sewell, 1989). Negli anni recenti le due discipline si sono specializzate in modo crescente ed isolate l'una dall'altra, con i sociologi che si concentrano su "macro variabili" (struttura sociale), con estensione molto più ampia. Ciononostante, gli approcci sociologici alla psicologia sociale rimangono un'importante controparte alla ricerca psicologica in questa area.
Il termine problem solving (locuzione inglese; in italiano letteralmente "risoluzione di un problema") indica un'attività finalizzata all'analisi e alla risoluzione dei problemi usando tecniche e metodi generici o ad hoc. Il termine può avere un significato leggermente diverso a seconda della disciplina in cui è usato; per esempio in psicologia è un processo mentale, un'attività intellettuale del pensiero umano, mentre in informatica è un processo computerizzato (vedi per esempio: intelligenza artificiale e teoria della complessità computazionale).
Delitto e castigo (in russo: Преступление и наказание?, Prestuplénie i nakazànie, /prʲɪstup'lʲɛnɪɪ i nəkʌ'zanɪɪ/) è un romanzo di Fëdor Dostoevskij scritto nel 1866, che insieme a Guerra e Pace di Lev Tolstoj costituisce uno dei romanzi russi più noti e più venduti in tutto il mondo. Il tema principale del romanzo è il conseguimento del perdono attraverso la sofferenza, accompagnato dalla pura essenza della visione esistenzialista di Dostoevskij e concentrato sui valori morali della religione. Il titolo, letteralmente dal russo, significa "Il delitto e la pena". È un chiaro riferimento al saggio Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria, tradotto in lingua russa nel 1803. Tuttavia, nella prima traduzione italiana (1889) ricorse il titolo "Il delitto e il castigo", poiché ritradotto dal francese Le crime et le châtiment, dove il termine châtiment in italiano può essere tradotto solo con la parola castigo.
L'omicidio di Ermanno Lavorini venne commesso a Vecchiano il 31 gennaio 1969; la vittima era un bambino di appena dodici anni rapito per chiedere un riscatto e poi ucciso. Il caso fu uno di quelli che destarono il massimo scalpore nella storia d'Italia del secondo dopoguerra, oltre ad essere il primo caso di rapimento di un bambino.La sparizione del bambino, le ricerche dapprima e il ritrovamento del suo corpo senza vita poi, fecero discutere per molti mesi i mezzi d'informazione italiani, destando orrore, scandalo e polemiche. Il rapimento del bambino era finalizzato al finanziamento di una associazione eversiva di monarchici che per depistare le indagini ipotizzò una falsa pista di pedofilia.
Marco Nozza (Caprino Bergamasco, 28 novembre 1926 – Milano, 14 maggio 1999) è stato un giornalista e saggista italiano.
Franco Trincale (Militello in Val di Catania, 12 settembre 1935) è un cantante e cantastorie italiano.
Delitto e castigo (in russo: ?, Prestupl nie i nakaz nie, /pr stup'l n i n k 'zan /) un romanzo pubblicato nel 1866 dallo scrittore russo F dor Dostoevskij e ambientato a San Pietroburgo. Insieme a Guerra e pace di Lev Tolstoj, fa parte dei romanzi russi pi famosi e influenti di tutti i tempi. Esso esprime i punti di vista religiosi ed esistenzialisti di Dostoevskij, con una focalizzazione predominante sul tema del conseguimento della salvezza attraverso la sofferenza.
Il delitto di Garlasco è stato un caso di omicidio avvenuto a Garlasco, in provincia di Pavia, il mattino del 13 agosto 2007 ai danni di Chiara Poggi (Vigevano, 31 marzo 1981 – Garlasco, 13 agosto 2007), impiegata ventiseienne laureata in economia. Il caso ha avuto una grande rilevanza mediatica in Italia, con un susseguirsi di interviste e programmi televisivi dedicati a questo caso. Il 12 dicembre 2015 la corte suprema di cassazione riconobbe definitivamente come colpevole del delitto il fidanzato della vittima, Alberto Stasi (Sesto San Giovanni, 6 luglio 1983), ex studente di economia e poi commercialista.
Dei delitti e delle pene è un breve saggio scritto dall'illuminista italiano Cesare Beccaria pubblicato nel 1764. In questo saggio breve, Beccaria si pone con spirito illuminista delle domande circa le modalità di accertamento dei delitti e circa le pene allora in uso.