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Emilio De Marchi (Milano, 31 luglio 1851 – Milano, 6 febbraio 1901) è stato uno scrittore, poeta e traduttore italiano. Ritenuto fra i più importanti narratori del secondo Ottocento italiano, si concentra nelle sue opere nella descrizione dei contadini lombardi e della piccola borghesia milanese.
Demetrio Pianelli è uno sceneggiato televisivo diretto da Sandro Bolchi e trasmesso nel 1963 dal Programma Nazionale (l'odierna Rai 1) in quattro puntate. È tratto dall'omonimo romanzo di Emilio De Marchi pubblicato nel 1890. Fra gli interpreti principali figurano Paolo Stoppa, Raul Grassilli, Loretta Goggi, Ave Ninchi, Mara Berni, Tino Scotti, Gianrico Tedeschi.
Demetrio Pianelli è un romanzo scritto da Emilio De Marchi nel 1890.
Mara Berni, nome d'arte di Mara Bernasconi (Brunate, 12 giugno 1932), è un'attrice italiana.
Laonico Calcondila (in greco: Λαόνικος Χαλκοκονδύλης, traslitterato: Laónikos Chalkokondýlis; Atene, 1423 circa – 1490) è stato uno storico bizantino. Nacque ad Atene da Giorgio, esponente della nobiltà locale; era cugino di Demetrio Calcondila. Il padre, entrato in contrasto con il Duca di Atene (un Latino di famiglia fiorentina), si trasferì presso la corte di Costantino XI Paleologo nel Peloponneso. Qui Laonico ebbe come insegnante Giorgio Gemisto Pletone. Dopo la cattura di Costantinopoli fuggì, come molti letterati greci in Italia, dove scrisse la sua Historiarum demonstrationes. La data e il luogo della sua morte rimangono tuttavia incerte.Scrisse i commentari Historiarum demonstrationes, narranti le vicende storiche dell'Impero Bizantino tra il 1298 e il 1453, culminate nell'Assedio di Costantinopoli, continuando poi la trattazione sino al 1463. Nonostante le numerose interpolazioni e lo stile di scrittura eccessivamente sensazionalistico, rimane uno dei più significativi storici medioevali di lingua greca.
Gian Giorgio Trissino dal Vello d'Oro (pronuncia Trìssino, /ˈtrissino/) (Vicenza, 8 luglio 1478 – Roma, 8 dicembre 1550) è stato un umanista, poeta e drammaturgo italiano. Protagonista di spicco della cultura rinascimentale, notissimo al tempo, esimio grecista e dantista, il Trissino incarnò perfettamente il modello dell'intellettuale universale di tradizione umanistica. Si interessò di linguistica e di grammatica, di architettura e di filosofia, di musica e di teatro, di filologia e di traduzioni, di poesia e di metrica, di numismatica, di poliorcetica, e di molte altre discipline. Nota era, anche presso i contemporanei, la sua erudizione sterminata, specie per quel che riguarda la cultura e la lingua greche, sull'esempio delle quali voleva rimodellare la poesia italiana. Fu anche un grande diplomatico e oratore politico in contatto con tutti i grandi intellettuali della sua epoca quali Niccolò Machiavelli, Luigi Alamanni, Giovanni di Bernardo Rucellai, Ludovico Ariosto, Pietro Bembo, Giambattista Giraldi Cinzio, Demetrio Calcondila, Niccolò Leoniceno, Pietro Aretino, il condottiero Cesare Trivulzio, Papa Leone X, Papa Clemente VII, Papa Paolo III, e l'imperatore Carlo V d'Asburgo. Fu ambasciatore per conto del papato, della Repubblica di Venezia e degli Asburgo, di cui fu un fedelissimo, come tutta la sua famiglia da generazioni. Scoprì e protesse l'architetto Andrea Palladio, appena adolescente, nella sua villa di Cricoli, vicino Vicenza, che venne da lui portato nei suoi viaggi e fu da lui iniziato al culto della bellezza greca e delle opere di Marco Vitruvio Pollione.
Demetrio Damilas, noto anche come Demetrio da Creta, Demetrius Mediolaneus e librarius Florentinus (Creta, fine prima metà XV secolo – ?, post 1506), è stato un tipografo greco e anche un apprezzato amanuense.
Demetrio Calcondila (italianizzato dal greco Δημήτριος Χαλκοκονδύλης (Demétrios Kalkokondýles) latinizzato in Demetrius Chalcocondyles) (Atene, agosto 1423 – Milano, 9 gennaio 1511) è stato un umanista greco.