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La sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra op. 125, anche nota come Sinfonia corale, è l'ultima sinfonia di Ludwig van Beethoven. Fu eseguita per la prima volta venerdì 7 maggio 1824 al Theater am Kärntnertor di Vienna, con il contralto Caroline Unger e il tenore Anton Haizinger. Ai primi tre movimenti puramente sinfonici ne segue un quarto che include il coro sui versi dell'ode Alla gioia di Friedrich Schiller. È una delle opere più note ed eseguite di tutto il repertorio classico ed è considerata uno dei grandi capolavori della musica occidentale, anche in quanto simbolo universale di unità e fratellanza tra gli uomini, oltre ad essere ritenuta da molti musicologi il capolavoro di Beethoven. È stata inoltre per lungo tempo la maggiore composizione sinfonica con voci.Il tema del finale, riadattato da Herbert von Karajan, è stato adottato nel 1972 come Inno europeo. Nel 2001 spartito e testo sono stati dichiarati dall'UNESCO Memoria del mondo attribuita alla Germania.
Leonard Bernstein, nato con il nome di Louis (Lawrence, 25 agosto 1918 – New York, 14 ottobre 1990), è stato un compositore, pianista e direttore d'orchestra statunitense. Un sondaggio svolto tra cento famosi direttori d'orchestra e pubblicato dalla rivista "Classic Voice" nel dicembre 2011 lo ha considerato il secondo più grande direttore d'orchestra di tutti i tempi, dietro a Carlos Kleiber. Artista di grande fama internazionale, è stato direttore dell'Orchestra filarmonica d'Israele e direttore musicale della New York Philharmonic, presidente e direttore onorario dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.
Barbara Bonney (Montclair, 14 aprile 1956) è un celebre soprano statunitense. Barbara Bonney nata nel cuore del New Jersey a Montclair, da ragazza ha studiato pianoforte e violoncello, appena tredicenne la sua famiglia si è trasferita nel Maine e lì la giovane Barbara ha iniziato la sua carriera musicale come violoncellista nella Portland Youth Orchestra. Ha frequentato l'università del New Hampshire (UNH) perfezionandosi in lingua tedesca e approfondendo le proprie conoscenze musicali. I suoi studi musicali l'hanno poi portata nella patria del grande Mozart in Austria e più precisamente a Salisburgo città in cui Barbara Bonney frequenterà dapprima l'università ad indirizzo musicale e poi il Mozarteum specializzandosi in canto. Ha debuttato nel 1979 nel ruolo di Anna nell'opera “Die lustigen Weiber von Windsor” presso il teatro d'opera di Darmstadt, negli anni immediatamente successivi ha intrapreso la sua folgorante carriera di soprano approdando nel 1984 alla Royal Opera House Covent Garden di Londra nel ruolo di Sophie ne Il cavaliere della rosa. A Londra il soprano è andata in scena per trentadue rappresentazioni fino al 2004. Nel 1985 è al Teatro alla Scala di Milano nel ruolo di Pamina ne Il Flauto Magico. Sempre nel 1985 interpreterà Sophie allo Staatsoper di Vienna nell'opera Der Rosenkavalier. A Vienna la Bonney è andata in scena fino al 1999 per cinquantadue volte. Nel 1987 è Pamina ne Il flauto magico al Teatro La Fenice di Venezia. Nello stesso anno è Octave nella ripresa della Salle Garnier del Théâtre du Casino di Montecarlo di "Le chevalier à la rose" ("Der Rosenkavalier") di Richard Strauss. Nel 1988 il ritorno negli Stati Uniti con il debutto al Metropolitan nel ruolo di Nyade nell'opera Ariadne auf Naxos di Richard Strauss. Al Metropolitan Opera House ella è andata in scena in cinquantotto rappresentazioni fino al 2001. Nel 1989 canta nella ripresa nell'Erzabteikirche St.Peter di Salisburgo della Grande Messa n.18 K.427 in do minore di Wolfgang Amadeus Mozart. Nel 1995 è solista nella Proiezione del film Luigi Nono Il canto sospeso al Teatro La Fenice di Venezia. Nel 1999 è Ilia in Idomeneo al San Francisco Opera. Ritornerà a Salisburgo nel 2006 per il Salzburg Festival con il ruolo di Servilla nell'opera La clemenza di Tito di Wolfgang Amadeus Mozart. Tra i tanti premi e riconoscimenti ricevuti ha conseguito anche l'ambito Gramophone Award nell'anno 2000. Barbara Bonney ha dedicato inoltre gran parte della sua produzione alla musica sacra alla musica antica, liederistica e da camera; la sua vocalità eclettica, solida, ma al contempo fresca ed agile, le ha permesso di affrontare con successo partiture sacre di Vivaldi, Bach, Monteverdi, lieder di Mozart, Schubert, ruoli importantissimi di Soprano soubrette e di coloratura in numerosissime opere collaborando con i più grandi direttori d'orchestra e solisti del panorama internazionale. Ha effettuato oltre 90 incisioni in tutte le lingue Barbara Bonney è membro della Royal Swedish Academy of Music e docente alla Royal Academy of Music di Londra. Recentemente è stata nominata docente ai corsi di alto perfezionamento al Mozarteum, di Salisburgo.
Arturo Toscanini (Parma, 25 marzo 1867 – New York, 16 gennaio 1957) è stato un direttore d'orchestra italiano. Viene considerato uno dei più grandi direttori d'orchestra di tutti i tempi per l'omogeneità e la brillante intensità del suono, la grande cura dei dettagli, il perfezionismo e l'abitudine di dirigere senza partitura grazie a un'eccezionale memoria fotografica. Viene ritenuto in particolare uno dei più autorevoli interpreti di Verdi, Beethoven, Brahms e Wagner. Fu uno dei più acclamati musicisti della fine del XIX e della prima metà del XX secolo, acquisendo fama internazionale anche grazie alle trasmissioni radiofoniche e televisive e alle numerose incisioni come direttore musicale della NBC Symphony Orchestra. Refrattario in vita all'idea di ricevere premi e decorazioni di sorta (tanto da rifiutare la nomina a senatore a vita propostagli da Einaudi, vd. infra), a trent'anni dalla morte fu insignito del Grammy Lifetime Achievement Award. Nel dicembre 2011, un sondaggio della rivista specializzata Classic Voice lo ha classificato quarto più grande direttore d'orchestra di tutti i tempi, dopo Carlos Kleiber, Leonard Bernstein e Herbert von Karajan, ma prima del suo "rivale" Wilhelm Furtwängler.