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Il diario di Bridget Jones (Bridget Jones's Diary) è un film del 2001 diretto da Sharon Maguire. Si tratta di una commedia romantica britannica basata sul romanzo omonimo di Helen Fielding. A sua volta quest’ultimo è frutto della riorganizzazione dei testi alla base di alcune rubriche fisse della Fielding sui giornali The Independent e The Daily Telegraph, che all’epoca riscossero molto successo tra i lettori. La storia, ispirata al romanzo Orgoglio e pregiudizio e alla popolare serie TV del 1995, racconta la vita, in tono umoristico, di una trentenne inglese (Bridget Jones) che trova il suo posto nel mondo, nonostante gli ostacoli. L'attrice Renée Zellweger è stata candidata all'Oscar come miglior attrice protagonista, per la sua interpretazione del personaggio di Bridget Jones. Ha avuto 2 sequel, Che pasticcio, Bridget Jones!, girato nel 2004, e Bridget Jones's Baby, annunciato nel 2011 e girato nel 2016.
Il diario del vampiro (The Vampire Diaries) è una serie di romanzi urban fantasy iniziata nel 1991 dalla scrittrice statunitense Lisa J. Smith e in seguito proseguita da altri autori. Narra le vicende di Elena Gilbert, una diciassettenne coinvolta in un triangolo con due fratelli vampiri, Stefan e Damon Salvatore. Dal ciclo di romanzi è stata tratta la serie televisiva The Vampire Diaries (trasmessa dal 2009), della quale Kevin Williamson è il produttore esecutivo e sceneggiatore, e un videogioco.
Un diario è una forma narrativa in cui il racconto – reale o di fantasia – è sviluppato cronologicamente, spesso scandito ad intervalli di tempo regolari, solitamente a giorni. il diario è, in poche parole, un testo in cui vengono annotati avvenimenti personali e importanti per ciascuno di noi, come: avvenimenti politici, sociali, economici, osservazioni di carattere scientifico o altro. Dal punto di vista della tipologia testuale è la forma che di solito rivela la parte più intima dell'autore. Chi scrive lo fa per puntualizzare a sé stesso ciò che gli sta accadendo in quel periodo, senza pensare troppo al passato ma ponendo l'attenzione sul presente. Solitamente all'inizio di una pagina viene scritta la data in cui si scrive; il destinatario può essere o il diario stesso o un amico immaginario. Il linguaggio è di solito semplice, esistono anche, oltre ai diari veri, quelli creati da un autore che si inventa un personaggio che parla di sé. Con diario si indica anche il supporto materiale dove questo racconto viene realizzato; una moderna forma di diario, in questo senso, è quella affidata all'informatica attraverso la tenuta di blog personali. Solamente nel Rinascimento il diario si distinse dall'autobiografia e dalla cronaca, assumendo la funzione di annotatore di appunti da ricordare e di eventi spirituali dello scrivente, utili per un miglioramento ed un perfezionamento. In un secondo tempo questa tendenza passò anche nel mondo laico.