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La Francia è una repubblica semipresidenziale. La Costituzione della Quinta repubblica dichiara che il paese è "una repubblica indivisibile, laica, democratica e sociale". La Costituzione prevede la separazione dei poteri e proclama il legame della Francia ai diritti dell'uomo e ai principi di sovranità nazionale come definiti dalla Dichiarazione del 1789. Le istituzioni francesi seguono il principio classico della separazione dei poteri tra legislativo, esecutivo e giudiziario. Il presidente è in parte responsabile della gestione del potere esecutivo, ma dirigere l'attività di governo incombe, più che altro, al primo ministro. Sebbene il primo ministro sia di nomina presidenziale, deve ricevere la fiducia dall'Assemblea nazionale, ossia la camera bassa del Parlamento. Il primo ministro è quindi espresso dalla maggioranza all'Assemblea nazionale, che non necessariamente appartiene al medesimo schieramento politico del presidente. Il Parlamento è composto dall'Assemblea nazionale e dal Senato. Il parlamento approva le leggi e il bilancio dello Stato, controlla l'operato del potere esecutivo attraverso interrogazioni e costituendo commissioni d'inchiesta. Il controllo sulla costituzionalità delle leggi è devoluto al Consiglio costituzionale, i cui membri sono nominati dal presidente della Repubblica e da quelli di Assemblea nazionale e Senato. Fanno parte del Conseil anche gli ex presidenti della Repubblica. Il potere giudiziario si divide tra la giurisdizione ordinaria (che cura i casi civili e penali) e quella amministrativa (che giudica i ricorsi contro i provvedimenti amministrativi). L'ultima istanza della giurisdizione ordinaria è la Corte di cassazione, mentre la suprema corte amministrativa è il Consiglio di Stato. Esistono diverse agenzie indipendenti, come organismi che svolgono attività di controllo contro gli abusi di potere. La Francia è uno Stato unitario, ma gli enti locali (régions, départements e communes) hanno diverse attribuzioni, il cui esercizio è tutelato dalle ingerenze del governo centrale.
L'otto per mille (spesso abbreviato in 8xmille) è la quota di imposta sui redditi soggetti IRPEF, che lo Stato italiano distribuisce, in base alle scelte effettuate nelle dichiarazioni dei redditi, fra sé stesso e le confessioni religiose – attualmente sono dodici – che hanno stipulato un'intesa. È stata introdotta dall'art. 47 della legge n.222 il 20 maggio 1985, (durante il Governo Craxi I) in attuazione dell'Accordo di Villa Madama del 1984 tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede, nella qualità di rappresentante della Chiesa cattolica. La norma stabilisce gli ambiti nei quali i soggetti beneficiari dell'otto per mille possano impiegare i fondi ricevuti, nonché il meccanismo di calcolo di tale quota. I contribuenti non sono tenuti a esercitare obbligatoriamente l'opzione per la destinazione dell'otto per mille, ma anche l'otto per mille del gettito fiscale di chi non effettua tale scelta o di chi è esonerato dalla dichiarazione dei redditi viene ripartito tra i soggetti beneficiari, in proporzione alle scelte espresse (mediamente il 42,73% dei contribuenti hanno espresso una scelta tra il 1990 e il 2007) e salvo rinuncia unilaterale dei medesimi. Nel 2014 la Corte dei Conti ha rilevato che i fondi destinati alle religioni sono “gli unici che, nell'attuale contingenza di fortissima riduzione della spesa pubblica in ogni campo, si sono notevolmente e costantemente incrementati”. “Nel corso del tempo, il flusso di denaro si è rivelato così consistente da garantire l'utilizzo di ingenti somme per finalità diverse”, dando così vita “a un rafforzamento economico senza precedenti della Chiesa italiana”.
L'Helsingin Olympiastadion (in lingua italiana: Stadio olimpico di Helsinki) è uno stadio di calcio e di atletica leggera situato nel distretto di Taka-Töölö, a circa 2 chilometri dal centro della città di Helsinki, in Finlandia. Questo stadio viene solitamente utilizzato per le partite casalighe della Nazionale di calcio della Finlandia. Lo stadio, che ha avuto una capienza massima di 70.000 spettatori in occasione delle Olimpiadi del 1952, ha attualmente una capienza di 40.000 spettatori, ed è caratterizzato da una torre adiacente le tribune, alta 72,71 metri, che corrisponde alla lunghezza del lancio con cui l'atleta finlandese Matti Järvinen vinse l'oro olimpico nel lancio del giavellotto alle Olimpiadi del 1932 a Los Angeles. La torre è aperta ai visitatori ed offre una panoramica della città di Helsinki ed è possibile vedere all'interno dell'adiacente Telia 5G -areena. Il complesso olimpico ospita al suo interno un ostello della gioventù.
Helsinki (pronuncia italiana [ˈɛlsiŋki]; in finlandese [ˈhelsiŋki] ; in svedese , pronuncia [hɛlsɪŋˈfɔrs]) è la capitale e la città più grande della Finlandia, con 648.650 abitanti (dato 2018), situata nella regione dell'Uusimaa. La città è bilingue, le lingue ufficiali sono il finlandese e lo svedese. Helsinki è geograficamente situata nella parte meridionale del Paese sulle rive del golfo di Finlandia, parte del mar Baltico, di fronte alla capitale dell'Estonia, Tallinn, e si estende su più isole. L'area metropolitana di Helsinki include l'area urbana della città, Espoo, Vantaa, Kauniainen e paesi limitrofi. È l'area metropolitana più a nord nel mondo, con il suo milione di abitanti è la città e capitale più a nord degli Stati membri dell'Unione europea. A Helsinki hanno sede il parlamento, il governo, sette università e le sedi dei vescovi evangelico-luterani, cattolici e russo-ortodossi. Nello slang di Helsinki la città è chiamata Stadi (per il vocabolo svedese stad, "città") o Hesa (forma abbraviata di "Helsinki" con il suffisso gergale -sa), lasciando intendere che chi usa il termine Stadi sia nativo della città. Helsset è il termine usato dai sami del Nord per Helsinki.
I Giochi della XV Olimpiade (in finlandese: XV olympiadin kisat), noti anche come Helsinki '52, si sono svolti a Helsinki, in Finlandia, dal 19 luglio al 3 agosto 1952. Helsinki, nella graduatoria delle città ospitanti dei giochi olimpici del 1952, superò Amsterdam e cinque città americane: Chicago, Detroit, Los Angeles, Minneapolis e Filadelfia, durante la 40ª sessione del CIO il 21 giugno 1947, a Stoccolma in Svezia.
La Federazione dei Verdi (FdV), che presenta nel proprio simbolo semplicemente la scritta VERDI, è un partito politico italiano di ispirazione ambientalista, progressista e pacifista, attualmente (2021) in fase di confluenza nell'European Green Party - Europa Verde, l'Unione dei partiti verdi europei, che si prevede verrà sancita nella prossima assemblea nazionale. La fondazione ufficiale della FdV avvenne il 16 novembre 1986 a Finale Ligure, dove per la prima volta si unirono diversi apporti in un'unica formazione, con uno statuto comune, un regolamento e degli organi esecutivi. Il simbolo adottato fu il Sole che ride, già presentato alle elezioni amministrative del 1985 in undici regioni, donato da Marco Pannella che l'aveva mutuato direttamente dal movimento anti-nucleare danese.
L'Atto finale della Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa, noto anche come Atto finale di Helsinki, Accordi di Helsinki o Dichiarazione di Helsinki, è stato l'atto finale della Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa svoltasi a Helsinki nel luglio e agosto del 1975. La dichiarazione venne firmata da trentacinque stati, tra cui gli USA, l'URSS, il Canada e tutti gli stati europei tranne Albania e Andorra, e costituì un tentativo di miglioramento delle relazioni tra il blocco comunista e l'occidente. Gli accordi di Helsinki costituirono la base per la successiva creazione dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE).