Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Sic transit gloria mundi (in italiano: "così passa la gloria del mondo"; in senso lato: "come sono effimere le cose del mondo!") è una celebre locuzione in lingua latina.
Les anges dans nos campagnes (conosciuta in italiano anche come Gli angeli delle campagne o impropriamente Gloria in excelsis Deo e in inglese come Angels We Have Heard On High) è un canto di Natale tradizionale francese, di autore ignoto, che fu composto nel XVIII secolo. Questo canto si ispira ad antichi inni e cantici del Medioevo che celebravano la nascita di Gesù Cristo e rappresenta il coro gioioso che gli angeli, assieme ai pastori, intonano per celebrare l'evento.
Il Gloria in excelsis Deo, detto anche inno angelico o dossologia maggiore, è una preghiera della liturgia cattolica. La locuzione latina significa gloria a Dio nel più alto (sottinteso dei cieli). Il Gloria in excelsis Deo è un antichissimo inno della liturgia cristiana. Insieme al Magnificat, al Benedictus e al Nunc dimittis, e diversi altri canti dell'Antico Testamento, fu incluso nel Libro delle Odi, una raccolta liturgica presente in diversi manoscritti della Septuaginta. Fino al XIX secolo, la preghiera era anche chiamata Cantico degli angeli (tradotta col "Voi": Noi vi benediciamo, vi adoriamo, ecc.), e differenziato dal Sanctus che era detto Cantico dei Santi in cielo, dove per santi si intendono sia gli angeli che gli esseri umani (le anime dei defunti, o coloro che sono assunti in anima e corpo).. Comprendeva anche il Kyrie, anche perché se si pronuncia (o canta) in latino il Gloria in excelsis Deo è d'obbligo pronunciare (o cantare) il Kyrie.
Antonio Vivaldi scrisse almeno tre Gloria, dei quali solo due giungono sino a noi: l'RV 588 e l'RV 589. Quest'ultimo è il più popolare lavoro sacro di Vivaldi.