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Diritti LGBT in Svizzera

La legislazione sui diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender (LGBT) in Svizzera è relativamente liberale. La storia della sua liberalizzazione è cresciuta ad un ritmo costante a partire dagli anni '40 del XX secolo, in parallelo alla situazione giuridica presente in Europa e nel mondo occidentale più in generale. Gli atti sessuali compiuti con persone dello stesso sesso tra adulti sono stati resi legali a partire dal 1942. L'età del consenso è parificata tra atti eterosessuali e omosessuali dal 1992. Vi è stato un primo riconoscimento legale per le relazioni dello stesso sesso dal 2007. Una procedura legale per la registrazione di cambio-sesso dopo l'intervento chirurgico di riassegnazione è stata delineata nel 1993. Inoltre dal 2012 si è potuto seguire una pratica di registrazione del cambio di sesso senza dover ricorrere come requisito fondamentale dell'intervento chirurgico. La costituzione federale del 1999 all'articolo 8 garantisce la parità di trattamento legale per le minoranze sessuali, indicando i criteri riguardanti le categorie protette dalla discriminazione. I maggiori gruppi di difesa di diritti LGBT sono lo "Switzerland are Lesbenorganisation Schweiz" per i diritti delle lesbiche (fondato nel 1989) e "Pink Cross" (fondato nel 1993). Un "Transgender Network Switzerland" (TGNS) è stato fondato nel 2010. Negli anni 2010 i vari gruppi hanno preso sempre più la tendenza a fare uso della sigla LGBTI (lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali) come termine generico per le specifiche aree d'interesse.

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