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Il testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (noto anche con l'acronimo TUS o TUSL) è un complesso di norme della Repubblica Italiana, in materia di salute e sicurezza sul lavoro, emanate con il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.
Con salute e sicurezza sul lavoro (comunemente sicurezza sul lavoro) si indica un insieme di condizioni ideali di salute, sicurezza e benessere dei lavoratori sui luoghi di lavoro, che è possibile raggiungere attraverso l'adozione di apposite misure preventive e protettive, in modo da evitare o ridurre al minimo possibile l'esposizione dei lavoratori ai rischi connessi all'attività lavorativa, riducendo o eliminando gli infortuni e le malattie professionali. In base alle leggi più generali i datori di lavoro hanno il dovere di prendersi ragionevolmente cura della sicurezza dei loro dipendenti. Normative specifiche di solito aggiungono poi altri doveri specifici e creano testi con il potere di regolare le varie problematiche di sicurezza: i dettagli variano da nazione a nazione.
Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (o RSPP) è una figura disciplinata nell'ordinamento giuridico italiano dal D.Lgs. 81/2008. Tale figura fu introdotta in Italia per la prima volta dal D.Lgs. n. 626 del 19 settembre 1994, emanato in recepimento di diverse direttive europee riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro.
La sicurezza alimentare è intesa nella sua accezione più ampia come la possibilità di garantire in modo costante e generalizzato acqua ed alimenti per soddisfare il fabbisogno energetico di cui l'organismo necessita per la sopravvivenza e la vita, in adeguate condizioni igieniche. La definizione comunemente accettata a livello internazionale è quella elaborata al World Food Summit nel 1996 secondo la quale essa descrive una situazione in cui: “tutte le persone, in ogni momento, hanno accesso fisico, sociale ed economico ad alimenti sufficienti, sicuri e nutrienti che garantiscano le loro necessità e preferenze alimentari per condurre una vita attiva e sana”. Dal punto di vista prettamente sanitario la sicurezza alimentare è intesa anche come sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti e dei mangimi (food safety) nell'ottica di filiera integrata ambientale. Dal punto di vista economico-sociale, laddove le condizioni di base della popolazione sono caratterizzate da forte rischio di denutrizione, per sicurezza alimentare si intendono primariamente le misure che assicurano la copertura delle esigenze delle popolazioni da un raccolto all'altro, con un sufficiente livello di scorte per le evenienze negative. Nei paesi in cui il pericolo di carestie generalizzate è basso, le problematiche di sicurezza alimentare sono prevalentemente di tipo qualitativo (igiene alimentare). Il concetto di sicurezza alimentare come possibilità di garantire cibo e acqua alle popolazioni è strettamente collegato con quello di sovranità alimentare.
Con il termine valutazione del rischio si fa riferimento alla determinazione quantitativa o qualitativa del rischio associato ad una situazione ben definita e ad una minaccia conosciuta (detta "pericolo"). Una valutazione del rischio quantitativa richiede la determinazione di due componenti del rischio: la gravità di una potenziale perdita (detta "magnitudo") e la probabilità che tale perdita si realizzi. Per "rischio accettabile" si intende un certo rischio che è conosciuto e tollerato generalmente perché i costi o le difficoltà per implementare una contromisura efficace risulterebbero eccessivi se confrontati con l'aspettativa della perdita.Durante la progettazione di sistemi complessi, valutazioni del rischio piuttosto sofisticate sono spesso svolte da esperti nell'ambito dell'ingegneria dell'affidabilità e dell'ingegneria della sicurezza, in modo da scongiurare i pericoli che possano mettere a repentaglio l'incolumità delle persone, la salute, l'ambiente e il buon funzionamento delle macchine. La valutazione del rischio può essere applicata a molteplici ambiti, tra cui: l'agricoltura, l'industria, i servizi ospedalieri e i servizi sociali. A seconda del particolare campo di applicazione, possono essere utilizzati diverse metodologie per la valutazione del rischio, che può essere utilizzata ad esempio per prendere decisioni in ambito finanziario, per valutare l'impatto ambientale di un processo oppure le ripercussioni di un'attività sulla salute pubblica.
La sicurezza sul lavoro in Italia indica gli strumenti e gli istituti in tema di sicurezza sul lavoro in Italia.
Un comune, nell'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana, è un ente locale territoriale autonomo, che può avere il titolo di città. Formatosi praeter legem secondo i princìpi consolidatisi nei comuni medievali, è previsto dall'art. 114 della costituzione della Repubblica Italiana. Può essere suddiviso in frazioni, le quali possono a loro volta avere un limitato potere grazie a delle apposite assemblee elettive. La disciplina generale è contenuta nel decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e ha come organi politici il consiglio comunale, la giunta comunale e il sindaco.
Le Alte cariche dello Stato della Repubblica Italiana sono le cinque cariche più rilevanti del sistema costituzionale italiano; in funzione dell'ordine di protocollo sono: Presidente della Repubblica Presidente del Senato Presidente della Camera Presidente del Consiglio dei ministri Presidente della Corte costituzionale.Le cinque cariche rappresentano il sistema politico italiano organizzato secondo il principio di separazione dei poteri: il potere legislativo, attribuito al Parlamento, viene rappresentato dai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato; il potere esecutivo, spettante al governo, è rappresentato dal Presidente del Consiglio dei ministri; il potere giudiziario è rappresentato dal Presidente della Corte costituzionale. Il Presidente della Repubblica è la massima carica dello Stato e ne rappresenta l'unità, oltre che fungere, coadiuvato dalla Corte costituzionale, da garante della Costituzione. Essendo l'Italia una repubblica parlamentare, i presidenti del Senato e della Camera sono considerati maggiormente rilevanti, e per tale motivo precedono il Presidente del Consiglio.