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Il Sudan (Sudàn; in arabo: السودان, Sūdān), ufficialmente Repubblica del Sudan (in arabo: جمهورية السودان, in inglese. Republic of Sudan), è uno Stato arabo-africano, che confina con l'Egitto a nord, col mar Rosso a nord-est, con l'Eritrea e l'Etiopia ad est, con il Sudan del Sud a sud, con la Repubblica Centrafricana a sud-ovest, con il Ciad a ovest e con la Libia a nord-ovest. Il paese viene diviso longitudinalmente dal Nilo in due metà (orientale e occidentale). La popolazione del Sudan è una combinazione di abitanti autoctoni della valle del Nilo e di discendenti di immigrati dalla Penisola arabica. La stragrande maggioranza della popolazione oggi abbraccia l'Islam a nord, ma ci sono forti concentrazioni di cristiani e di animisti a sud. Il nome Sudan deriva dall'espressione araba Bilād al-Sūdān, ossia "Paese degli uomini neri". La popolazione del Sudan ha una lunga storia fin dall'antichità, che si intreccia con la storia dell'Egitto. Il Sudan ha sofferto diciassette anni di guerra civile, durante la guerra civile sudanese (1955-1972), seguita dalla seconda guerra civile sudanese (1983-1998) tra il governo centrale del Sudan e il SPLA/M del Sudan del sud. A causa delle continue lotte politiche e militari, il Sudan è stato sequestrato in un incruento colpo di Stato dal colonnello Omar al-Bashir, nel 1989, che si proclamò presidente del Sudan. La guerra civile si è conclusa con la firma di un accordo globale di pace che ha concesso l'autonomia a quella che allora era la regione meridionale del paese. A seguito di un referendum tenutosi nel gennaio 2011, il Sudan del Sud si separò il 9 luglio 2011 con il consenso del Sudan. Nel 2019, a fronte di massicce proteste popolari che chiedevano le dimissioni di al-Bashir, l'esercito sudanese ha destituito il presidente tramite un colpo di Stato, assumendo transitoriamente il controllo del paese. A seguito di un accordo tra le forze di protesta e i militari è stato istituito un Consiglio Sovrano composto da civili e militari, che governerà il Paese durante la transizione democratica fino al 2022. Membro delle Nazioni Unite, il Sudan aderisce anche all'Unione africana, alla Lega araba, all'Organizzazione per la cooperazione islamica e al Movimento dei paesi non allineati, oltre ad avere lo status di osservatore nell'Organizzazione mondiale del commercio. La sua capitale è Khartum, il centro politico, culturale e commerciale della nazione. Ufficialmente repubblica presidenziale federale democratica rappresentativa, le politiche del Sudan sono ampiamente considerate dalla comunità internazionale come autoritarie, a causa del predominio incontrastato del Partito del Congresso Nazionale nel settore giudiziario, esecutivo e legislativo.
I sinti sono una etnia di origine nomade dell'Europa, tra quelle tradizionalmente dette degli zingari. L'origine del nome sinti è nella parola indo-persiana Sindh, ad indicare la regione nella Valle dell'Indo e lo stesso fiume Indo (Sindhu), nell'attuale Pakistan e India nord-occidentale, e per estensione tutta l'India. In Francia, i Sinti sono chiamati Manouches o Manus (nella loro lingua, una delle parole per "uomini"), in Spagna Caminadores sebbene alcune fonti le trattino come etnie differenti. La lingua propria dei Sinti è comunque pressoché la stessa dei Manouches, ed è piuttosto affine alle lingue parlate dai Rom nonché condivide il lessico base dei gerghi parlati dai Kalé: tutte queste etnie condividono una stessa origine linguistica.
La seconda guerra civile in Sudan ha avuto luogo dal 1983 al 2005, configurandosi come una prosecuzione della prima guerra civile sudanese che era durata dal 1955 al 1972. Iniziò nel Sud Sudan ma si diffuse nelle regioni delle montagne di Nuba e del Nilo Azzurro sul finire degli anni ottanta. Con 1,9 milioni di morti e 4 milioni di profughi fu una delle più sanguinose guerre dalla fine della seconda guerra mondiale. Il conflitto ebbe ufficialmente fine con l'accordo di Naivasha, un trattato di pace firmato nel gennaio del 2005.
La seconda guerra civile in Libia è un conflitto armato scoppiato in Libia nel 2014 tra due coalizioni e due governi rivali: da una parte il governo internazionalmente riconosciuto, basato nella città orientale di Tobruch e sostenuto dalla Camera dei rappresentanti e dall'operazione Dignità del generale Haftar; dall'altra parte il governo basato nella capitale Tripoli e sostenuto dal Nuovo Congresso Nazionale Generale e dalla coalizione di Alba Libica. Entrambe le coalizioni riunivano diversi gruppi armati debolmente alleati tra loro. Dopo ottobre 2014 una terza forza, i militanti affiliati allo Stato Islamico (ISIS), ha fatto ingresso nella guerra, prendendo il controllo prima della città di Derna e poi di Sirte. A partire da marzo 2016, un accordo di pace negoziato sotto l'egida dell'ONU ha portato all'insediamento a Tripoli di un nuovo Governo di Accordo Nazionale internazionalmente riconosciuto, che ha la lealtà delle autorità e delle milizie dell'ovest del paese ma non ha ancora ottenuto l'appoggio della Camera dei rappresentanti di Tobruch e del generale Haftar. Sin dalle prime fasi della guerra, l'Egitto e gli Emirati Arabi Uniti hanno sostenuto il generale Haftar, intervenendo anche con attacchi aerei contro Alba Libica e contro l'ISIS. Il Qatar e la Turchia hanno aiutato Alba Libica. Dal 2016, un crescente coinvolgimento delle potenze occidentali ha visto lo schieramento di forze speciali e bombardamenti statunitensi contro l'ISIS a Sirte. Con l'avvento del 2020 la Turchia ha inviato un vasto contingente di uomini e mezzi a supporto del Governo di accordo nazionale
I rom (al plurale anche nella forma: roma, in lingua romaní: řom o rrom) sono uno dei principali gruppi etnici della popolazione e relativa lingua "romaní", conosciuti anche come "gitani" o "zingari", anticamente originaria dell'India del nord. La caratteristica comune di tutte le comunità che si attribuiscono la denominazione cosiddetta "rom" è che parlano - o è attestato che nei secoli scorsi parlassero - dialetti variamente intercomprensibili, costituenti appunto la lingua romaní, che studi filologici e linguistici affermano derivare da varianti popolari del sanscrito e che trovano nelle attuali lingue dell'India del nord ovest la parentela più prossima.I rom propriamente detti sono un gruppo etnico che vive principalmente in Europa, distribuiti in una galassia di minoranze presenti principalmente nei Balcani, in Europa centrale e in Europa orientale, benché la loro diaspora li abbia portati anche nelle Americhe e in altri continenti. La disciplina che si occupa di studiare la storia, lingua e cultura dei popoli romaní è la romanologia.
La Libia (AFI: /ˈlibja/; in arabo: ليبيا, Lībiyā), ufficialmente Stato della Libia, è uno Stato del Nordafrica. Occupa la parte centrale del Nordafrica, affacciandosi sul Mar Mediterraneo intorno al Golfo della Sirte, tra il 10º e il 25º meridiano est; la Libia è il quarto paese dell'Africa per superficie, il diciassettesimo del mondo. Confina a nord-ovest con la Tunisia, a ovest con l'Algeria, a sud con il Niger e il Ciad, a sud-est con il Sudan, a est con l'Egitto.
John Garang de Mabior (Bor, 23 giugno 1945 – New Site, 30 luglio 2005) è stato un politico, guerrigliero e militare sudsudanese. Dal 1983 al 2005, ha guidato l'Esercito di Liberazione del Popolo del Sudan durante la seconda guerra civile sudanese; in seguito all'accordo di pace ha ricoperto la carica di primo vicepresidente del Sudan, fino alla morte avvenuta in un incidente di elicottero nel luglio del 2005.
Il popolo Jenisch, denominato anche Yenishe, rappresenta la terza maggiore popolazione nomade europea, dopo i Rom ed i Sinti. Sono presenti in Germania (Regione del Reno), Svizzera, Austria, Paesi Bassi, Francia, Belgio, Italia e Spagna (dove sono principalmente noti come Mercheros). Mentre le popolazioni romaní (Rom, Sinti, Kalé, Romanichals ed altre) sono etnie di derivazione indiana, gli Jenisch sono di origine germanica e hanno un loro proprio idioma. Per via di questa loro sostanziale differenza sono anche stati chiamati con l'espressione zingari bianchi (spesso dispregiativa, in tedesco: Weiße Zigeuner, in francese: Tziganes blancs).