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Il Don Carlo (o, originariamente, Don Carlos) è l'opera più complessa e monumentale di Giuseppe Verdi, su libretto di Joseph Méry e Camille du Locle tratto dall'omonima tragedia di Friedrich Schiller. Inoltre alcune scene sono ispirate al dramma Philippe II, Roi d'Espagne di Eugène Cormon. Nel 1864 a Verdi da Parigi venne la richiesta di comporre un nuovo Grand-Opéra, e nell'estate del 1865 arrivò il libretto. La prima rappresentazione, in cinque atti e in lingua francese, ebbe luogo l'11 marzo 1867 alla Salle Le Peletier del Théâtre de l'Académie Impériale de Musique di Parigi (era la sede dell'Opéra national de Paris). In seguito l'opera fu tradotta in italiano da Achille De Lauzières e rimaneggiata a più riprese; la prima in italiano fu nel Regno Unito, al Royal Italian Opera (oggi Royal Opera House, Covent Garden di Londra) il 4 giugno dello stesso anno, diretta da Michele Costa.
Il Palazzotto di Don Rodrigo è un edificio situato sul promontorio dello Zucco a Lecco in Lombardia. La villa, ricostruita nel 1938, è considerata secondo gli studiosi di topografia manzoniana come la residenza di Don Rodrigo descritta nel romanzo I Promessi Sposi.
Il Cid è un'opera teatrale di Pierre Corneille composta nel 1636, rappresentata il 2 o il 9 gennaio 1637 « sul teatro del Marais dalla compagnia di Montdory » e pubblicata in un'edizione in-quarto presso Augustin Courbé, con la definizione di « tragi-comédie », il 24 aprile 1637.Cid (Sid), che significa signore in arabo, è il nome che fu dato al personaggio storico spagnolo Rodrigo Díaz de Vivar dagli arabi, suoi nemici, ma spesso suoi alleati e grandi ammiratori. Le sue vittorie salvarono la Spagna dall'invasione degli arabi.
Giuseppe Fortunino Francesco Verdi (Le Roncole, 10 ottobre 1813 – Milano, 27 gennaio 1901) è stato un compositore e senatore italiano. Giuseppe Verdi è universalmente riconosciuto fra i più importanti compositori di opere liriche. Subentrò ai protagonisti italiani del teatro musicale del primo Ottocento: Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti; come Richard Wagner, interpretò in modo originale, seppur differente, gli elementi romantici presenti nelle sue opere. Verdi simpatizzò con il movimento risorgimentale che perseguiva l'Unità d'Italia e partecipò attivamente per breve tempo anche alla vita politica; nel corso della sua lunga esistenza stabilì una posizione unica tra i suoi connazionali, divenendo un simbolo artistico profondo dell'unità del Paese. Fu perciò che, un mese dopo la sua morte, una solenne e sterminata processione attraversò Milano, accompagnando le sue spoglie con le note del Va', pensiero, il coro degli schiavi ebrei del Nabucco. Il Va' pensiero, da lui scritto circa 60 anni prima, esprimendo di fatto i sentimenti degli italiani verso il loro eroe scomparso, dimostrò fino a che punto la musica di Verdi fosse stata assimilata nella coscienza nazionale. Le sue opere rimangono ancora tra le più conosciute ed eseguite nei teatri di tutto il mondo, in particolare la cosiddetta "triade verdiana": Rigoletto (1851), Il trovatore (1853) e La traviata (1853).
Don Carlos, principe delle Asturie (Valladolid, 8 luglio 1545 – Madrid, 24 luglio 1568), era il figlio di Filippo II di Spagna e di Maria Emanuela d'Aviz.
Don Abbondio è uno dei personaggi principali de I promessi sposi, il più noto romanzo di Alessandro Manzoni. Di fatto, la figura del religioso, dopo il preambolo, apre la narrazione del celebre romanzo. È una persona titubante, meschina, codarda, che si sotterra davanti alle difficoltà e agli ostacoli che incontra e come scrive Manzoni è "Un vaso di coccio in mezzo a tanti vasi in ferro".
Lista delle composizioni di Giuseppe Verdi (1813-1901), ordinate per genere.
Carlo II di Spagna (Madrid, 6 novembre 1661 – Madrid, 1º novembre 1700), soprannominato Carlo lo Stregato (Carlos el Hechizado), fu l'ultimo Asburgo di Spagna. Fu re di Spagna e dell'impero d'oltremare di Spagna, Sicilia e Sardegna, duca di Milano, sovrano dei Paesi Bassi spagnoli, conte palatino di Borgogna e, come Carlo V, re di Napoli. Alla morte senza eredi di Carlo II succedette una fase di tensione in Europa, poiché questi aveva indicato nel proprio testamento Filippo d'Angiò (nipote di Luigi XIV di Francia) erede universale, a condizione di non unire la Corona di Spagna ad altre corone europee. Gli Asburgo, casa regnante in Austria e imperatori del Sacro Romano Impero, rivendicavano il diritto alla successione. Ma il rischio di vedere i Borbone sui troni di Spagna e Francia allarmò anche la Gran Bretagna, preoccupata di vedere la Francia impossessarsi delle colonie spagnole. La controversia dinastica condusse alla Guerra di successione spagnola (1702-1714).
L'Addio ai monti è un celebre brano del capitolo VIII de I promessi sposi di Alessandro Manzoni.