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Donne nell'antica Sparta

Le donne nell'antica Sparta erano famose per la propria fertilità, rispetto a tutte le altre donne greche. A differenza di quanto accadeva alle donne nell'Atene classica, nella società spartana le ragazze venivano allevate praticamente alla stessa maniera dei maschi, compresa la formazione fisica e le prove di idoneità a cui sottoporsi periodicamente. Nel corso dei secoli Sparta si era acquisita la solida reputazione di esporre i propri neonati ai rigori della natura a partire dal primo giorno di vita, così da rafforzarne immediatamente il carattere e scoprirne eventuali difetti fisici, ma anche di attuare una ferrea politica di eugenetica; con una forte attenzione all'allevamento dei bambini, in particolare i ragazzi, totalmente concentrato e focalizzato sull'arte della guerra, il che ha portato a credere che la loro società fosse duramente improntata ad un severo regime di patriarcato. Invece, una buona parte delle polis dell'antica Grecia guardava a Sparta in una maniera assai confusa e dubbiosa, per le sue stranezze ed apparenti contraddizioni, soprattutto al riguardo della politica che attuavano nei confronti della loro popolazione femminile, percepita come assai originale quando non assurdamente clemente. Questa indulgenza esiste solo in relazione alle testimonianze date da autori maschi stranieri del tempo, in quanto testi spartani sull'argomento sono completamente assenti; Sparta sembra aver volutamente mancato di registrare la sua storia e, dato che gli uomini del tempo erano molto poco inclini ad osservare con sguardo attento le donne, in particolar modo quelle che pensavano potessero agire al di sopra della loro stessa posizione, occorre affidarsi a tutta la capacità critica disponibile per poter discernere quali informazioni siano effettivamente assegnabili alle donne di Sparta. Anche la legislazione sulla dote ha contribuito a portare un ulteriore motivo di confusione nei riguardi della proprietà terriera; molti tra gli spartiati erano fermamente convinti che le loro spose dovessero essere scelte per la prestanza fisica naturale piuttosto che per le capacità economiche possedute tramite eredità acquisita, quindi nessuna dote formale veniva assegnata al momento del matrimonio. In tal modo le donne potevano facilmente diventare sempre più ricche, ereditando sia dal padre che dal marito. Le transazioni terriere erano infine permesse ed autorizzate anche come regalie personali pienamente arbitrarie.

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Sperimentale
  • Sparta

    Christien, Jacqueline Firenze : Giunti, 1989

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