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L'obsolescenza programmata o pianificata in economia industriale è una strategia volta a definire il ciclo vitale di un prodotto in modo da limitarne la durata a un periodo prefissato. Il prodotto diventa così inservibile dopo un certo tempo, oppure diventa semplicemente obsoleto agli occhi del consumatore in confronto a nuovi modelli che appaiono più moderni, sebbene siano poco o per nulla migliori dal punto di vista funzionale. Quando l'unico accorgimento adottato per rendere obsoleto un prodotto prima del tempo è la pubblicità si può parlare di obsolescenza percepita o simbolica.
L'obsolescenza digitale - dall'inglese digital obsolescence - è una situazione in cui una risorsa digitale integra non è più accessibile: o a causa dell'impossibilità di interagire con il supporto fisico su cui è registrata (per la mancanza dell'hardware con cui leggere/scrivere il supporto - es: lettore floppy disk - come per la mancanza del software necessario a far funzionare tale hardware - driver), o per l'impossibilità di reperire e utilizzare il software con cui era stata originariamente creata (nel caso il suo utilizzo sia un requisito ineludibile per accedere alla risorsa). Tale terminologia non riguarda l'inaccessibilità di una risorsa digitale causata dal naturale deterioramento/danneggiamento del supporto su cui era registrata causato da corretto utilizzo (superamento dell'eventuale numero di cicli massimo, usura) o inutilizzo (es.: mancanza di eventuale necessaria manutenzione/ciclica attivazione, o delle opportune caratteristiche di luogo e modalità di conservazione); la radice etimologica latina del termine obsolescenza comprende tuttavia il concetto di logorio, lasciando quindi teoricamente aperta l'associazione del termine obsolescenza digitale anche alla perdita di dati causata dal naturale degrado fisico di supporti informatici - attuali quanto fuoriusciti dall'utilizzo/produzione massiva - dando peso al concetto di "logorio fisico del materiale" anziché a quello di arretratezza della tecnologia (rispetto ad altre successive maggiormente performanti/accessibili, prevalentemente utilizzate nel momento corrente).
Il termine obsolescenza indica in genere la perdita di valore nel mercato di un bene, causata dal progresso tecnico o innovazione tecnologica. Il bene superato tecnologicamente si definisce con l'aggettivo obsoleto. Secondariamente, la due parole indicano un invecchiamento in genere.
La Golden Lady Company S.p.A. è un'azienda italiana specializzata nella produzione di calze. Nasce nel 1966 a Castiglione delle Stiviere. Cresce attraverso l'acquisizione di marchi nazionali ed esteri della calzetteria e underwear, tra cui Omsa, Sisi, Filodoro, Philippe Matignon, e i marchi americani No-Nonsense e Hue. Golden Lady Company conta oggi 14 stabilimenti dislocati in Italia, Serbia e Stati Uniti con una produzione di oltre 400 milioni di calze l'anno, esportate in 70 paesi del mondo. Il Gruppo è leader del mercato italiano e detiene quote significative nei principali mercati europei.
Filodoro è un'azienda produttrice di calze femminili e maschili. L'azienda nasce nel 1982 a Casalmoro (Mantova) giungendo ad una produzione di 100 milioni di articoli per anno, con una diversificazione in diverse collezioni ed arrivando a rappresentare il 13% del mercato nazionale. Nel 1993 l'azienda viene acquisita dalla multinazionale statunitense Sara Lee. Dopo aver stretto accordi con Max Mara e Benetton, nel 2003 avviene il passaggio al gruppo Golden Lady Company.