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I Piccolomini sono una famiglia italiana di origine toscana, influente a Siena a partire dall'XI secolo. I suoi componenti, grazie alla loro affermazione nel commercio, nelle armi, nella cultura e nelle scienze, acquisirono notevole visibilità, in Italia e in tutt'Europa. Furono grandi di Spagna, principi del Sacro Romano Impero e diedero alla Chiesa numerosi alti prelati e due pontefici. Nel XV secolo, l'elevazione al soglio pontificio di Pio II, al secolo Enea Silvio, che era ultimo discendente del cosiddetto "ramo papale", il più ricco e potente della famiglia, permise ai Piccolomini di acquisire nuovo prestigio e popolarità. La statura religiosa, politica e diplomatica del nuovo papa, l'istituzione della consorteria Piccolomini, unita all'atteggiamento apertamente nepotistico di quest'ultimo, diedero nuovo impulso all'affermazione della famiglia, che si impose con rinnovato vigore, sia in campo nazionale che internazionale. In particolare emersero, per opulenza, peso politico ed eccellenza militare i due rami legati alle sorelle del pontefice: i Piccolomini Todeschini e i Piccolomini Pieri. I primi, si imposero oltre che per l'elezione di un nuovo papa, Pio III, anche per la loro affermazione nel resto della penisola, stabilendo numerosi nuovi feudi in Toscana, Emilia e Marche e soprattutto nel meridione d'Italia dove si inserirono ai massimi vertici politici, militari e aristocratici del Regno di Napoli. I secondi, con molti dei suoi esponenti raggiunsero il primato in campo militare, in Toscana, nel Mediterraneo, in Spagna e nel Sacro Romano Impero, dove, uno dei suoi componenti, il principe Ottavio divenne, nel XVII secolo, Feldmaresciallo dell'Impero. Gli altri rami della famiglia, sviluppatisi prevalentemente in territorio senese, ebbero radici in tempi antichi. I più illustri furono i Piccolomini di Modanella, i Piccolomini Salamoneschi e i Carli Piccolomini. Questi ultimi due si suddivisero poi in diverse altre ramificazioni. Tutti ebbero, tra i propri membri, personaggi di alto lignaggio che si affermarono nelle più svariate discipline.
Questa è una lista di persone presenti nell'enciclopedia che hanno il prenome Andrea, suddivise per attività principale.
Il campionato italiano di calcio di Eccellenza regionale 2002-2003 è stato il dodicesimo organizzato in Italia. Rappresenta il sesto livello del calcio italiano. Questi sono i gironi organizzati dal comitato regionale della regione Toscana.
Il campionato di Eccellenza Toscana è il quinto livello in ordine di graduatoria all'interno del campionato italiano di calcio. È il secondo campionato dilettantistico per importanza, il maggiore a livello regionale, ed è organizzato dal Comitato Toscano tramite delega della Lega Nazionale Dilettanti. Con la riforma della Lega Pro prevista nella stagione 2014-2015 in cui sono state unificate la Lega Pro Prima Divisione e la Lega Pro Seconda Divisione restaurando la scomparsa Serie C, il campionato è diventato il quinto livello nazionale, restando tuttavia la massima competizione regionale. Vi partecipano 36 squadre raggruppate in tre gironì da 12, in ognuno dei quali una o due vengono promosse in Serie D (in base al risultato del club toscano nei Play-off nazionali) e sei (numero variabile in base al numero di retrocessioni di squadre toscane dalla Serie D) vengono retrocesse in Promozione. Il campionato venne istituito nel 1991, a seguito della riforma nazionale dei campionati dilettanti, andando così a sostituire come importanza quello di Promozione, che venne declassato. Contemporaneamente viene disputata la fase regionale della Coppa Italia Dilettanti alla quale prendono parte tutte le 36 squadre, in cui la vincente ha accesso alla fase finale nazionale con altre 18 squadre; la coppa mette in palio per la squadra vincente della fase nazionale un ulteriore posto per la Serie D dell'anno successivo, facendo in modo che si abbia un massimo di 5 promozioni. Inoltre fino alla stagione 2017/18 la vincente della Coppa Italia Dilettanti Toscana ha partecipato insieme alle vincenti dei campionati dei Gironi toscani di A e B alla Supercoppa di Eccellenza Toscana istituita nel 2016 e intitolata a Giovanni Giandonati compianto presidente del comitato FGCI di Pistoia, e volta ad assegnare alla vincente il titolo, anche se non ufficiale, di squadra campione dilettanti della toscana. Dall’edizione 2018/19 la Supercoppa di Eccellenza Toscana si disputa unicamente tra le vincitrici dei due gironi.