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La globalizzazione (conosciuta anche come mondializzazione) è il fenomeno causato dall'intensificazione degli scambi economico-commerciali e degli investimenti internazionali su scala mondiale che, nei decenni tra XX e XXI secolo, sono cresciuti più rapidamente dell'economia mondiale nel suo complesso, con la conseguenza di una tendenzialmente sempre maggiore interdipendenza delle economie nazionali, che ha portato anche a interdipendenze sociali, culturali, politiche, tecnologiche e sanitarie i cui effetti positivi e negativi hanno una rilevanza planetaria, unendo il commercio, le culture, i costumi, il pensiero e beni culturali. Tra gli aspetti positivi della globalizzazione vanno annoverati la velocità delle comunicazioni e della circolazione di informazioni, l'opportunità di crescita economica per nazioni a lungo rimaste ai margini dello sviluppo economico mondiale, la contrazione della distanza spazio-temporale e la riduzione dei costi per l'utente finale grazie all'incremento della concorrenza su scala planetaria. Gli aspetti negativi sono lo sfruttamento, il degrado ambientale, il rischio dell'aumento delle disparità sociali, la perdita delle identità locali, la riduzione della sovranità nazionale e dell'autonomia delle economie locali, la diminuzione della privacy. Politologi, filosofi, economisti e storici di varia nazionalità hanno espresso i loro pareri sul globalismo, che può essere considerato un processo economico, sociale e politico simile alla globalizzazione nonché su mondialismo e mondializzazione, che sono altri fenomeni paralleli e conseguenti alla globalizzazione.
L'economia romana ovvero della Civiltà romana si basava principalmente sul settore agricolo e del commercio, in misura minore su quello dei servizi (società pre-industriale). Era però l'agricoltura a costituire il settore trainante dell'intera economia del mondo romano, con la conseguente necessità di costruire strumenti e macchinari adatti. Secondo stime recenti, durante l'età imperiale, il 30-40% della popolazione era impiegata in questo settore. Certamente un requisito importante e necessario per avere un'economia stabile o crescente fu la pace (pax romana) in molte zone dell'Impero. Il libero commercio agricolo aveva cambiato il panorama italico e, a partire dal I secolo a.C., le grandi proprietà terriere dedicate alla coltivazione della vite, dei cereali e dell'ulivo, avevano completamente "strangolato" i piccoli agricoltori, che non potevano competere con il prezzo del grano importato. L'annessione infatti di Sicilia (241 a.C.), Cartagine (146 a.C.) e Egitto (30 a.C.), portò l'Italia romana a rifornirsi sempre più di cereali dalle province. A sua volta, l'olio d'oliva e il vino divennero i principali prodotti esportati dall'Italia. E sebbene si praticasse le rotazione delle colture, nel complesso la produttività agricola rimaneva molto bassa: 1 tonnellata circa per ettaro. Roma privilegiò l'espansione territoriale, quindi l'agricoltura, fin dall'origine. Si possono distinguere due fasi: all'inizio prevalevano i piccoli e medi proprietari terrieri, che costituivano anche il nerbo dell'esercito; successivamente prevalse il latifondo e si dovette creare un esercito di mercenari. Il cambiamento fu indotto dalla crisi economica successiva alla seconda guerra punica, che rovinò molti proprietari terrieri; ne seguirono anche la crisi della repubblica e, dopo lotte interne durate due secoli, la nascita dell'impero. Il latifondo dette gradualmente vita all'«economia delle ville romane», centri di produzione agricola sempre più ampi e sontuosi. La spesa pubblica era poi concentrata soprattutto sull'esercito ed in seconda battuta sulla costruzione di grandi opere pubbliche.
L'economia d'Italia, a partire dal secondo dopoguerra, ha conosciuto profondi cambiamenti strutturali, che nei decenni successivi l'hanno resa una delle maggiori potenze economiche mondiali, grazie ad un continuo processo di crescita economica durato fino alla metà degli anni novanta del XX secolo. Durante questa fase, il progressivo ridimensionamento del settore primario (agricoltura, allevamento e pesca) a favore di quello industriale e terziario (in particolare, nel periodo del boom economico, negli anni cinquanta-settanta) si è accompagnato a profonde trasformazioni nel tessuto socio-produttivo, in seguito a massicce migrazioni dal Meridione verso le aree industriali del Centro-Nord grazie anche a una nuova forte spinta all'urbanizzazione, legate alla parallela trasformazione del mercato del lavoro.La fase di industrializzazione è arrivata a compimento negli anni ottanta ed è cominciata la terziarizzazione dell'economia italiana, con lo sviluppo dei servizi bancari, assicurativi, commerciali, finanziari e della comunicazione. Negli anni 2000 l'economia italiana entra in una fase di sostanziale stagnazione, caratterizzata da una crescita estremamente bassa. Infine sul finire del decennio, come effetto della crisi economica globale, il Paese entra in un periodo di vera e propria recessione negli anni 2012 e 2013. Per il 2014 la crescita è stata dello 0,1%, per il 2015 dello 0,7%, nel 2016 ha superato lo 0,9%, nel 2017 ha raggiunto l'1,6%, nel 2018 è cresciuto dello 0,9% e nel 2019 è prevista una crescita dello 0,3%.
La Corea del Sud, ufficialmente conosciuta come Repubblica di Corea (대한민국?, 大韓民國?, Daehan MingukLR), è uno Stato dell'Asia orientale che occupa la metà meridionale della penisola coreana. Confina a nord con la Corea del Nord, a ovest con il mar Giallo (e poi la Cina), a sud con lo stretto di Corea e a est con il Mare orientale (o come i giapponesi lo chiamano ma non riconosciuto dalla comunità internazionale, Mare del Giappone). La sua capitale è Seul, che con più di venti milioni di persone nella sua area metropolitana è una delle città più popolate del mondo. Con un paesaggio prevalentemente montuoso e cinquanta milioni di abitanti, la Corea del Sud è il ventesimo Paese più densamente popolato al mondo (il terzo, dopo Bangladesh e Taiwan, non prendendo in considerazione i microstati). Scavi archeologici hanno dimostrato che la Corea è stata abitata sin dal paleolitico inferiore, tuttavia la storia della Corea inizia nel 2333 a.C. con la fondazione di Gojoseon da parte di Dan-gun. Dopo l'unificazione dei tre regni di Corea sotto il regno di Silla nel 668 d.C., si succedettero le dinastie Goryeo (고려, 高麗, traslitterato anche come Koryo, da cui deriva il nome Corea) e Joseon (조선, 朝鮮) fino all'invasione giapponese della Corea nel 1910. Dopo l'occupazione sovietica e statunitense del Paese conseguente alla seconda guerra mondiale, la Corea venne divisa in Corea del Nord (sotto l'influenza sovietica) e Corea del Sud (sotto quella statunitense). Il 20 giugno 1950 la Corea del Nord, appoggiata dalla Repubblica Popolare Cinese e dall'Unione Sovietica, invase quella del Sud, causando la cosiddetta guerra di Corea, un conflitto bellico con due milioni di vittime, interrotto di fatto nel 1953 con l'accordo di armistizio coreano, anche se non vi è stato alcun trattato di pace tra le "due Coree". Dopo essere stata una Repubblica presidenziale con elezione indiretta del Presidente, la Corea del Sud è una Repubblica semi-presidenziale e, sulla base del PIL nominale (FMI, 2017), è la 4ª economia più grande d'Asia e l'11ª nel mondo. Oggigiorno è conosciuto come un Paese ad alta tecnologia informatica sulla base di un alto livello delle risorse umane, per cui è riconosciuto come 7º paese al mondo secondo l'Indice di educazione di sviluppo umano (ONU, 2008). Fa inoltre parte dei trenta Paesi OCSE e nel 2010 ha svolto un ruolo cruciale nel nuovo vertice globale G20 con Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Canada al nome del G20 Steering Group.
La Repubblica Popolare Democratica di Corea ( ?, ?, Chos n Minjuju i Inmin KonghwagukMR), pi comunemente nota come Corea del Nord, Nord Corea o RPDC, uno Stato dell'Asia orientale. Essa occupa la parte settentrionale della penisola coreana, confinando a nord con la Cina e per un breve tratto con la Russia, mentre a meridione la zona demilitarizzata coreana all'altezza del 38 parallelo la separa dalla Corea del Sud. A ovest bagnata dal mar Giallo e a est dal mar del Giappone. Secondo la sua costituzione la Corea del Nord uno Stato socialista con un sistema economico pianificato. Per Amnesty International e Human Rights Watch il livello di rispetto dei diritti umani uno dei pi bassi del mondo e questo, insieme ai dissidi con la Corea del Sud per la reciproca rivendicazione dell'intera penisola coreana, una delle cause di tensione coi Paesi occidentali. Le condizioni di vita di questo Stato sono fortemente segnate dalle sanzioni e dagli embarghi imposti dai Paesi occidentali, dalla fortissima corruzione della classe dirigente, tale da essere annoverata al terzo posto tra i Paesi con la pi alta corruzione percepita del mondo secondo Transparency International, nonch dall'isolamento politico ed economico acuitosi dopo la dissoluzione dell'URSS. Questi fattori, in concomitanza con diverse calamit naturali, hanno causato un impoverimento generale della popolazione negli anni novanta. Non disponibile alcun dato ufficiale circa il reddito pro capite medio. La Corea del Nord afflitta da lunghi periodi di siccit che minacciano la sua sicurezza alimentare.La Corea del Nord si estende per 120 540 km ed abitata da 24 milioni di persone.
In un'azienda il controllo di gestione o direzionale è il meccanismo operativo volto a guidare la gestione verso il conseguimento degli obiettivi stabiliti in sede di pianificazione operativa, rilevando, attraverso la misurazione di appositi indicatori, lo scostamento tra obiettivi pianificati e risultati conseguiti e informando di tali scostamenti gli organi responsabili, affinché possano decidere e attuare le opportune azioni correttive.
Il bilancio di previsione è un documento contabile che generalmente gli enti pubblici e privati sono tenuti a redigere, in cui vengono stabiliti gli atti di previsione relativi a un futuro bilancio, al fine di conseguire un determinato risultato. Il bilancio di previsione rientra tra gli strumenti fondamentali di programmazione e di controllo dell'attività economica. Esso viene anche detto budget (termine della lingua inglese, derivato dal francese bougette, traducibile in italiano come "borsa"; la voce è poi rientrata in francese come "budget"). Il termine è anche utilizzato fuori dell'ambito aziendale, sia con il suo significato di base, ristretto, ad esempio all'ambito familiare, sia anche – seppur impropriamente, ma diffusamente – per indicare "quanto c'è in cassa da spendere" ossia la "disponibilità" del momento.
L'analisi SWOT (conosciuta anche come matrice SWOT) è uno strumento di pianificazione strategica usato per valutare i punti di forza (Strengths), le debolezze (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats) di un progetto o in un'impresa o in ogni altra situazione in cui un'organizzazione o un individuo debba svolgere una decisione per il raggiungimento di un obiettivo. L'analisi può riguardare l'ambiente interno (analizzando punti di forza e di debolezza) o esterno di un'organizzazione (analizzando minacce ed opportunità). Tale tecnica è attribuita a Albert Humphrey, che guidò un progetto di ricerca all'Università di Stanford fra gli anni '60 e '70 utilizzando i dati forniti dalla Fortune 500.
L'Agenzia delle entrate è un'agenzia fiscale della pubblica amministrazione italiana dipendente dal Ministero dell'economia e delle finanze che svolge le funzioni relative ad accertamenti e controlli fiscali e alla gestione dei tributi. Istituita nel 1999, ha l'obiettivo di garantire gli adempimenti degli obblighi fiscali da parte dei cittadini contribuenti, svolge inoltre i servizi relativi al catasto, i servizi geotopocartografici e quelli relativi alle conservatorie dei registri immobiliari, con il compito di costituire l'anagrafe dei beni immobiliari esistenti sul territorio nazionale sviluppando, anche ai fini della semplificazione dei rapporti con gli utenti, l'integrazione fra i sistemi informativi attinenti alla funzione fiscale e alle trascrizioni e iscrizioni in materia di diritti sugli immobili. Il contenzioso tributario è trattato di fronte alle commissioni tributarie; mentre la riscossione non volontaria viene effettuata dall'agente della riscossione. Nel 2012 ha acquisito le competenze dell'Agenzia del territorio, incorporata il 1º dicembre di quell'anno.