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L'arte della fuga (nell'originale in tedesco, Die Kunst der Fuge) BWV 1080 è una raccolta di composizioni di Johann Sebastian Bach, senza indicazioni sulla strumentazione, formata da diciannove fughe (ma il loro numero varia a seconda del criterio di classificazione che i diversi editori adottarono per dividerle o accorparle) a tre e quattro voci, quattro canoni a due voci e un corale a quattro voci.Iniziata intorno al 1740, o forse anche prima, ma portata avanti con assiduità solo a partire dal 1747, L'arte della fuga restò incompiuta a causa della morte di Johann Sebastian Bach, avvenuta nel 1750. Nonostante fosse incompleta, Carl Philipp Emanuel Bach, figlio di Johann Sebastian, la fece stampare nel 1751. A questa pubblicazione ne seguì una seconda, sempre in versione incompleta, nel 1752. In entrambi i casi, però, l'opera non destò l'interesse del pubblico, ormai orientato verso diverse mode musicali, e vendette solo poche copie.La raccolta, che costituisce un vero e proprio saggio di arte del contrappunto, esplora sistematicamente tutte le possibilità offerte da un semplice tema in re minore elaborato secondo diverse tecniche compositive, come, ad esempio, la variazione e il rovesciamento speculare degli intervalli. Insieme con l'Offerta musicale, L'arte della fuga è riconosciuta come una delle opere più complesse e articolate mai scritte e viene universalmente considerata uno dei vertici più alti mai raggiunti dalla polifonia contrappuntistica nell'intera storia della musica.
Con Fiori musicali si intende una raccolta di brani liturgici per organo di Girolamo Frescobaldi, pubblicata la prima volta nel 1635 e contenente tre messe e due capricci secolari. Riconosciuta come uno dei migliori lavori di Frescobaldi, l'opera influenzò vari compositori per almeno due secoli. Johann Sebastian Bach fu tra i suoi ammiratori e parti di essa sono stati inseriti nel celebre Gradus ad Parnassum, un trattato del 1725 di Johann Joseph Fux, in uso fino al XIX secolo.
I fiori di Bach o rimedi floreali di Bach sono una terapia alternativa ideata dal medico britannico Edward Bach. Ripetute e approfondite ricerche medico-scientifiche non hanno tuttavia dimostrato alcun esito terapeutico dei fiori di Bach, se non l'effetto placebo. I sostenitori di tale terapia affermano che i rimedi floreali rilascerebbero nell'acqua, se opportunamente trattati, la loro «energia» o «memoria»; il concetto di "memoria dell'acqua" non ha, peraltro, alcun riscontro nella letteratura scientifica accreditata.
La casa di Bach ad Eisenach, nella regione della Turingia in Germania, è un museo dedicato al compositore Johann Sebastian Bach che era nato in quella città. Su una superficie di 600 m² espone circa 250 oggetti originali, e tra questi diverse partiture autografe originali del compositore. Il nucleo del complesso è una casa a graticcio, antica di circa 550 anni, che è stata erroneamente identificata come la casa natale di Bach a metà del XIX secolo. Nel 1905, il Neue Bachgesellschaft, con sede a Lipsia, acquistò l'edificio che nel 1907 divenne il primo museo di Bach.