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Edward Snowden

Edward Joseph Snowden (Elizabeth City, 21 giugno 1983) è un informatico, attivista e whistleblower statunitense. Ex tecnico della CIA e fino al 10 giugno 2013 collaboratore di un'azienda consulente della National Security Agency, è noto per aver rivelato pubblicamente dettagli di diversi programmi top-secret di sorveglianza di massa del governo statunitense e britannico. Attraverso la collaborazione con alcuni giornalisti nel giugno 2013, Snowden ha rivelato diversi documenti altamente segretati su programmi di intelligence, tra cui il programma di intercettazione telefonica tra Stati Uniti e Unione europea riguardante i metadati delle comunicazioni, il PRISM, Tempora e programmi di sorveglianza Internet. Nel 2013, Snowden, dopo impieghi nella Dell e nella CIA, fu assunto dalla Booz Allen Hamilton, un'azienda di tecnologia informatica consulente della NSA. Snowden afferma che diventò sempre più disilluso dai programmi con i quali fu coinvolto e che provò a sollevare le sue preoccupazioni etiche attraverso canali interni alla NSA, ma venne ignorato. Il 20 maggio 2013, Snowden volò a Hong Kong dopo aver lasciato il suo lavoro in una struttura della NSA nelle Hawaii, e all'inizio di giugno rivelò migliaia di documenti segretati della NSA ai giornalisti Glenn Greenwald, Laura Poitras, e Ewen MacAskill. Snowden giunse all'attenzione internazionale dopo che furono pubblicati gli articoli basati su questo materiale sul Guardian e sul Washington Post. Altre pubblicazioni, tra cui Der Spiegel e The New York Times, fecero ulteriori rivelazioni. Il giorno del suo trentesimo compleanno, il 21 giugno 2013, il Dipartimento della giustizia degli Stati Uniti d'America accusò Snowden di aver violato l'Espionage Act del 1917 e di furto di proprietà del governo; in seguito a questo il Dipartimento di Stato gli revocò il passaporto. Due giorni dopo, volò all'aeroporto di Mosca-Šeremet'evo, dove le autorità notarono che il suo passaporto statunitense era stato invalidato, e fu confinato nel terminal dell'aeroporto per più di un mese. In seguito la Russia concedette a Snowden il diritto di asilo con un visto iniziale per residenza per un anno; rinnovi ripetuti gli permettono di rimanere almeno fino al 2020. All'inizio del 2016, diventò presidente della Freedom of the Press Foundation, un'organizzazione con sede a San Francisco il cui scopo è proteggere i giornalisti dallo hacking e dalla sorveglianza del governo. Al 2017 è sposato e vive a Mosca.Il 17 settembre 2019 fu pubblicata la sua autobiografia, intitolata Permanent Record (in italiano tradotta come Errore di sistema). Il primo giorno della pubblicazione, il Dipartimento della giustizia presentò una causa civile contro Snowden per aver pubblicato l'autobiografia, sostenendo che avesse infranto un accordo di non divulgazione firmato con il governo federale statunitense. Ewen MacAskill, ex reporter sulla sicurezza nazionale del The Guardian ha definito la causa un "grosso errore", facendo notare che "30 anni fa il bando di Spycatcher in UK creò un'enorme domanda". L'autobiografia in quello stesso giorno era al primo posto della lista dei bestseller di Amazon. In un'intervista del 26 settembre 2019 con Amy Goodman per Democracy Now!, Snowden ha messo in chiaro che si considera un "whistleblower" e non un "leaker", dato che ritiene che "un leaker distribuisce informazioni solo per un guadagno personale".

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