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La tavola periodica degli elementi (o semplicemente tavola periodica) lo schema con cui sono ordinati gli elementi chimici sulla base del loro numero atomico Z e del numero di elettroni presenti negli orbitali atomici s, p, d, f. La tavola periodica degli elementi stata ideata dal chimico russo Dmitrij Ivanovi Mendeleev nel 1869, e, in modo indipendente, dal chimico tedesco Julius Lothar Meyer (1830 - 1895). La tavola contava in principio numerosi spazi vuoti, previsti per gli elementi che sarebbero stati scoperti in futuro, alcuni dei quali nella seconda met del Novecento. La tavola periodica di Mendeleev, che la prima versione e anche quella pi utilizzata, la tavola periodica per antonomasia, per cui nel seguito della trattazione, parlando di "tavola periodica", si far riferimento a quella concepita da Mendeleev, salvo laddove venga indicato il contrario.
Una sostanza naturale (o prodotto naturale) è un composto chimico prodotto da un organismo vivente che di solito, ma non necessariamente, ha un'attività biologica o farmacologica. Una sostanza naturale può essere considerata tale anche se può essere preparata mediante sintesi totale. La definizione di sostanza naturale comprende sostanze pure costituite da atomi di natura differente o prodotti con composizione definita e uniforme. Prodotti naturali come piume, legno o cotone, sebbene siano costituiti da materiali di fatto naturali, non costituiscono miscele uniformi e pertanto non rientrano nella definizione. Tutte le sostanze inorganiche presenti in natura come i minerali o rocce non rientrano in questa definizione in quanto non prodotti da organismi viventi. Nel campo della chimica organica, come suggerito originariamente da Albrecht Kossel nel 1891 sulla base di un lavoro di Stahls sulla biochimica vegetale, la definizione di sostanze naturali è solitamente limitata a composti organici purificati isolati da fonti naturali che sono prodotti dalle vie metaboliche del metabolismo primario o secondario, e che come tale sono distinti come metaboliti primari e secondari. Nel campo della chimica farmaceutica, la definizione è spesso ulteriormente limitata ai metaboliti secondari. I metaboliti secondari non sono essenziali per la sopravvivenza, ma generalmente conferiscono agli organismi che li producono un vantaggio evolutivo. Molti metaboliti secondari sono citotossici e sono stati selezionati e ottimizzati attraverso l'evoluzione per l'utilizzo come agenti di "guerra chimica" contro prede, predatori, e organismi concorrenti. La chimica delle sostanze naturali è una scienza interdisciplinare che può con i metodi della chimica organica e analitica risolvere problemi in biologia, biochimica, fisiologia e farmacologia. La chimica dei prodotti naturali ha una grande importanza in farmacologia per lo sviluppo di nuovi farmaci.
Il riferimento a quattro elementi (aria, acqua, terra e fuoco) è comune a tutte le cosmogonie. Tanto l'Oriente quanto l'Occidente hanno concepito una stretta connessione tra il microcosmo umano e il macrocosmo naturale. Dall'equilibrio degli elementi dipendeva la vita della specie umana e la sopravvivenza del cosmo: l'universo ordinato, sorto dal caos, era governato da personificazioni divinizzate dei quattro elementi.
In chimica la legge della conservazione della massa o legge di Lavoisier è una legge ponderale ed enuncia che: in una reazione chimica, la somma delle masse dei reagenti è uguale alla somma delle masse dei prodotti.
Gli elementi di transizione anche detti metalli di transizione, metalli del blocco d o elementi del blocco d, sono quaranta elementi chimici, tutti metallici, di numero atomico dal 21 al 30, dal 39 al 48, dal 71 all'80 e dal 103 al 112: questo nome viene dalla loro posizione nella tavola periodica degli elementi, dove occupano i gruppi da 3 a 12. In questi elementi gli orbitali di tipo d si riempiono progressivamente attraverso ciascun periodo. Chimicamente, gli elementi di transizione sono definiti come gli elementi che formano almeno uno ione con un sottoguscio d parzialmente riempito di elettroni.
La chimica (da kemà, il libro dei segreti dell'arte egizia, da cui l'arabo "al-kimiaa" "الكيمياء") è la scienza che studia la composizione della materia ed il suo comportamento in base a tale composizione, definita anche come "la scienza centrale" (in inglese "central science") perché connette le altre scienze naturali, come l'astronomia, la fisica, le scienze dei materiali, la biologia e la geologia.
Antoine-Laurent de Lavoisier (Parigi, 26 agosto 1743 – Parigi, 8 maggio 1794) è stato un chimico, biologo, filosofo ed economista francese. Fu uno dei più importanti personaggi della storia della scienza: enunciò la prima versione della legge di conservazione della massa nel 1789 (in una reazione chimica la massa delle sostanze di partenza o reagenti deve essere uguale alla somma della massa di ciascuna delle sostanze (o prodotti) che si ottengono), riconobbe e battezzò l'ossigeno (1778) e l'idrogeno (1783), confutò la teoria del flogisto e aiutò a riformare la nomenclatura chimica. È universalmente riconosciuto come il "padre della chimica". È stato anche il primo a scoprire la stretta relazione esistente fra combustione e respirazione polmonare mettendo in rilievo il ruolo svolto dall'aria in ambedue i processi. Lavoisier fu anche, essendo di nascita nobiliare, un potente membro di vari consigli aristocratici, fra cui la Società filomatica francese. Le sue attività politiche ed economiche gli consentirono di finanziare la sua ricerca scientifica. A causa del suo ruolo di funzionario fiscale, venne però considerato coinvolto con la monarchia deposta dalla rivoluzione francese, cosa che gli costò la vita: Lavoisier venne infatti accusato di tradimento, condannato a morte e ghigliottinato nel 1794.