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Le elezioni amministrative italiane del 2009 si sono tenute il 6 e 7 giugno (primo turno) e il 21 e 22 giugno (secondo turno). In Trentino-Alto Adige le elezioni si sono tenute il 3 maggio (primo turno) e il 17 maggio (secondo turno).
L'Ispettorato nazionale del lavoro (INL) è un'agenzia del governo italiano istituita in base al decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 149 che si occupa della tutela e della sicurezza sul lavoro. L'attività e il funzionamento dell'agenzia sono regolati dal decreto istitutivo e dallo Statuto. Quest'ultimo è stato emanato con il Decreto del Presidente della Repubblica 26 maggio 2016, n. 109. Ha iniziato a operare dal 1º gennaio 2017.
La fortezza delle Verrucole è una fortezza che si trova a San Romano in Garfagnana in provincia di Lucca, nella Garfagnana, di cui le prime testimonianze risalgono al Medioevo. Un primo nucleo abitato-difensivo presente nella zona, oggi non più esistente, fu costruito dai conti Gherardinghi, che vi dimorarono fino al 1285, anno in cui fu venduto alla Repubblica di Lucca. Della fortezza medievale non rimane più niente, essendo i manufatti oggi visibili risalenti al periodo estense. L'attuale fortezza rinascimentale, per circa 400 anni, fu presidio militare inespugnabile dei duchi d'Este di Ferrara-Modena e Reggio ed oggi, dopo un importante restauro voluto dal Comune di San Romano in Garfagnana è visitabile
Le elezioni politiche italiane del 1987 per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano – la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica – si tennero domenica 14 e lunedì 15 giugno 1987.
Il 15 e 16 maggio 2011 (con ballottaggio il 29 e il 30 maggio) in Lombardia si tennero le elezioni per il rinnovo di numerosi consigli comunali.
Le elezioni comunali italiane del 2016 si sono tenute il 5 giugno 2016, con turno di ballottaggio fissato per il 19 giugno. Le elezioni si sono svolte in 1 342 comuni: 149 comuni superiori (con popolazione superiore ai 15 000 abitanti nelle regioni a statuto ordinario, in Sardegna e in Friuli-Venezia Giulia; con popolazione superiore ai 10 000 abitanti in Sicilia) e 1 193 comuni inferiori. Nel mese di maggio il governo aveva annunciato un decreto-legge per estendere le votazioni ai lunedì 6 e 20 giugno, ipotesi però rientrata a seguito delle polemiche sollevatesi.In Trentino-Alto Adige le elezioni si sono tenute l'8 maggio, con ballottaggio il 22 maggio, ed hanno interessato venti comuni, di cui due superiori, tra cui Bolzano. Nel comune di Castel Ivano il voto è stato posticipato all'autunno. In Valle d'Aosta si è votato in un solo comune, Ayas, il 15 maggio.In totale i comuni rinnovati sono stati dunque 1 364. Si è votato anche in 26 nuovi comuni istituiti nel 2016 mediante fusioni amministrative di territorio: tre in Piemonte, uno in Lombardia, sedici in Trentino-Alto Adige, due in Veneto e quattro in Emilia Romagna.I comuni capoluogo di provincia o città metropolitana in cui si è votato sono stati 25: Benevento, Bologna, Bolzano, Brindisi, Cagliari, Carbonia, Caserta, Cosenza, Crotone, Grosseto, Isernia, Latina, Milano, Napoli, Novara, Olbia, Pordenone, Ravenna, Rimini, Roma, Salerno, Savona, Torino, Trieste e Varese. Nelle città metropolitane di Roma, Milano e Napoli i rispettivi statuti avrebbero previsto l'elezione diretta degli organi metropolitani; tuttavia, in assenza della necessaria legge elettorale, si è applicato anche ad esse il sistema ad elezione indiretta previsto per le altre città metropolitane.
Le elezioni amministrative italiane del 2015 si sono tenute per la maggior parte il 31 maggio 2015, con ballottaggi il 14 giugno. I comuni capoluogo di provincia in cui si è votato sono stati Chieti, Matera, Lecco, Mantova, Fermo, Macerata, Andria, Trani, Nuoro, Sanluri, Tempio Pausania, Agrigento, Enna, Arezzo, Rovigo, Venezia e Vibo Valentia. Il 10 maggio 2015 si sono tenute le elezioni amministrative nei comuni capoluogo di provincia di Bolzano, Trento e Aosta; in alcuni casi è stato effettuato un ballottaggio il 24 maggio.
La bandiera della Toscana prende spunto dallo stemma e dal gonfalone con il Pegaso in argento "inserito in uno scudo sannitico con campo rosso" disciplinato dalla L. R. n. 44 del 20 maggio 1975, scartato l'utilizzo dell'Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci perché troppo difficile da riprodurre. Il Pegaso fu scelto perché fu l'emblema del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale durante la resistenza negli anni 1943-1944: quello raffigurato sulla sua bandiera era tratto da un'incisione sulla copertina della rivista Pegaso. La L. R. n.18 del 3 febbraio 1995 inserì una versione del Pegaso migliorata, tratta dal verso di una medaglia del 1537 attribuita a Benvenuto Cellini che attualmente è esposta al Museo Nazionale del Bargello di Firenze. I colori bianco e rosso ripetono quelli presenti nella bandiera del Granducato di Toscana e corrispondono a quelli già adottati intorno al 1000 dai primi sovrani di Toscana quali Ugo di Toscana (con il suo stemma palato di rosso e di bianco) e i vari Guidi, fin dai tempi di Teodigrimo di Toscana (l'ultimo Guidi a ricoprire una carica di governo pan-toscana fu Guido Novello di Modigliana nel 1266). I colori bianco e rosso vennero poi usati in molte bandiere storiche toscane successive (quelle, per esempio, della Repubblica Fiorentina, della Repubblica di Pisa e di Repubblica di Lucca) e nelle bandiere e gonfaloni (ancora oggi in uso) di quasi tutte le città toscane capoluogo di provincia: Livorno, Massa, Pistoia, Grosseto, Firenze e Arezzo. Carrara, Prato e Siena hanno colori diversi (o manca il bianco o manca il rosso), anche se i colori bianco e rosso sono presenti nella bandiera della provincia di Siena (leone bianco su sfondo rosso). Questa preponderanza dei due colori bianco (argento in araldica) e rosso li rende di fatto il più antico segno araldico dell'identità della Toscana. Del carattere toscano dei colori rosso e bianco era cosciente anche Napoleone (al quale, tra le altre cose, la storiografia toscana dell'epoca propose una discendenza dai Guidi), che quando fu esiliato all'Isola d'Elba cercò di dare al suo nuovo piccolo regno una bandiera che fosse sintesi delle più antiche tradizioni araldiche toscane. Di questo ce ne da testimonianza il comandante della fregata inglese HMS Undaunted, Thomas Ussher, che portò Napoleone da Marsiglia all'Elba e che così scrive nelle sue memorie: «Napoleone aveva con sé un libro dove erano raffigurate tutte le bandiere della Toscana, antiche e moderne; mi chiese la mia opinione su quella che aveva scelto». Questo interesse di Napoleone per l'araldica toscana ce lo conferma anche il commissario britannico designato ad accompagnare Napoleone all'Elba, il colonnello Neil Campbell, che scrisse nel suo diario: «[...] era il più esattamente possibile una bandiera dell'antica Toscana».
Agostino Viviani (Siena, 10 dicembre 1911 – Milano, 20 febbraio 2009) è stato un avvocato e politico italiano.