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Pietro Abelardo (in latino: Petrus Abaelardus; in francese: Pierre Abélard; Le Pallet, 1079 – Chalon-sur-Saône, 21 aprile 1142) è stato un filosofo, teologo e compositore francese, talvolta chiamato anche Pietro Palatino a seguito della latinizzazione del nome della sua città di origine. Precursore della Scolastica, fu uno dei più importanti e famosi filosofi e pensatori del medioevo. Per alcune idee fu considerato eretico dalla Chiesa cattolica nel Concilio Lateranense II del 1139. Nel corso della sua vita si mosse da una città all'altra fondando scuole e dando così i primi impulsi alla diffusione del pensiero filosofico e scientifico. Conquistò masse di allievi grazie all'eccezionale abilità nel padroneggiare la logica e la dialettica, e all'acume critico con cui analizzava la Bibbia e i Padri della Chiesa. Ebbe come temibile avversario Bernardo di Chiaravalle, che non gli risparmiò nemmeno le accuse di eresia. Le sue idee religiose, e in particolare le sue opinioni sulla Trinità, si collocavano in effetti al di fuori della dottrina della Chiesa cattolica, tanto da essere condannate dai concili di Soissons (1121) e di Sens (1140). Tra i suoi principali allievi vi furono Arnaldo da Brescia, Giovanni di Salisbury, segretario dell'arcivescovo Tommaso Becket, Ottone di Frisinga, grande letterato e zio di Federico Barbarossa e Rolando Bandinelli, il futuro papa Alessandro III. Abelardo fu noto anche col soprannome di Golia: durante il Medioevo tale appellativo aveva la valenza di "demoniaco". Pare che Abelardo fosse particolarmente fiero di questo soprannome, guadagnato in relazione ai numerosi scandali di cui fu protagonista, tanto da firmare con esso alcune delle sue lettere. Celebre è la sua storia d'amore con Eloisa, da molti considerato il primo esempio documentato di amore declinato in chiave "moderna", come passione e dedizione assoluta e reciproca. La fonte principale delle notizie sulla vita di Abelardo è la Historia mearum calamitatum (Storia delle mie disgrazie), un'autobiografia scritta in forma di lettera ad un amico con l'evidente intento di destinarla alla pubblicazione; a questa possono essere aggiunte le lettere di Abelardo ed Eloisa, che erano intese anche per la circolazione fra gli amici di Abelardo. L'Historia fu scritta intorno all'anno 1130, e le lettere nel corso dei seguenti cinque o sei anni. Fatta eccezione di questi documenti, il materiale a disposizione è molto scarso: una lettera di Roscellino di Compiègne ad Abelardo, una lettera di Fulco di Deuil, la Disputatio di Guglielmo di Saint-Thierry, la cronaca di Ottone di Frisinga, le lettere di san Bernardo e alcune allusioni negli scritti di Giovanni di Salisbury.
Nella logica aristotelica, il quadrato delle opposizioni è un diagramma che rappresenta i diversi modi in cui ciascuna delle quattro proposizioni del sistema è logicamente correlata ('opposta') alle altre. Il sistema è anche utile per l'analisi del sillogismi, perché serve ad identificare le conversioni logiche consentite da un tipo all'altro. Pietro Ispano, Eulero (1768), Gergonne (1816), J. A. Faris (1955) analizzarono il sillogismo su basi logiche rigorose, fornendo l'elenco di quelli validi e di quelli non validi.
Giulia o la nuova Eloisa (Julie ou la Nouvelle Héloïse) è un romanzo epistolare, pubblicato nel 1761, dello scrittore e filosofo Jean-Jacques Rousseau.
La Dialettica è un'opera letteraria e filosofica di Pietro Abelardo, filosofo francese (1079-1142). Quest'opera, composta tra il 1117 e il 1121, costituisce uno dei fondamenti della filosofia scolastica medievale. Essa è costituita da cinque trattati, e si rifà al pensiero di Severino Boezio, Porfirio e Aristotele. La sua finalità è essenzialmente didattica, Abelardo ha infatti insegnato logica all'Università di Parigi: essa nacque come manuale per insegnare a distinguere tra argomenti veri e falsi. A tal fine, il trattato si occupa delle parti del discorso, delle proposizioni e dei sillogismi, dei topici e della divisione e definizione degli enunciatiIl metodo è quello dell'analisi strutturale del discorso, diviso aristotelicamente in antepraedicamenta (forme), praedicamenta (tipi di vocaboli) e postpraedicamenta (significati). «Abelardo, che nella controversia sugli universali occupò una posizione mediana definita concettualismo (gli universali sono ante rem In Dio, in re nel mondo e post rem nell'intelletto umano), qui [nel trattato] si presenta in veste di logico che sottopone a un'analisi critica il significato di vocaboli e proposizioni»
La dialettica è uno dei principali metodi argomentativi della filosofia. Essa consiste nell'interazione tra due tesi o princìpi contrapposti (simbolicamente rappresentati nei dialoghi platonici da due personaggi reali) ed è usata come strumento di indagine della verità. L'etimologia deriva dai termini della lingua greca antica dià-legein (cioè «parlare attraverso», ma anche «raccogliere») + tèchne, ovvero "arte" del dialogare, e del riunire insieme.
Cotto di Impruneta è il nome dato ai prodotti in terracotta della zona di Impruneta, a sud di Firenze, la cui tradizione risale al Medioevo.
La castrazione è l'asportazione delle gonadi nell'essere umano o nell'animale. La procedura chirurgica di asportazione dei testicoli nel maschio viene detta orchiectomia, quella delle ovaie nella femmina viene detta ovariectomia. Talvolta, in senso estensivo, con lo stesso termine, si indica la sterilizzazione che può essere ottenuta anche con la somministrazione di ormoni, di sostanze chimiche o tramite irradiazione con raggi X o, tramite la vasectomia o la chiusura delle tube che sono in realtà procedure più contraccettive, in parte reversibili, che non compromettono totalmente la capacità di procreare. Nelle moderne democrazie la castrazione fisica si effettua solo per motivi medici, mentre la castrazione chimica temporanea è possibile in alcune nazioni, normalmente su richiesta del condannato per reati sessuali, per ottenere una pena mitigata. La castrazione nel maschio prende anche il nome di evirazione che può comportare l'asportazione del pene e dei testicoli (evirazione nera) o quella dei soli testicoli (evirazione bianca). L'amputazione chirurgica totale o parziale del pene viene chiamata penectomia.
Bernard de Fontaine, in latino: Bernardus Claravallensis, italianizzato in Bernardo di Chiaravalle (Fontaine-lès-Dijon, 1090 – Ville-sous-la-Ferté, 20 agosto 1153), è stato un monaco cristiano, abate e teologo francese dell'ordine cistercense, fondatore della celebre abbazia di Clairvaux, di cui fu abate, e di altri monasteri. Viene venerato come santo da Chiesa cattolica, Chiesa anglicana e Chiesa luterana. Canonizzato nel 1174 da papa Alessandro III nella cattedrale di Anagni, fu dichiarato dottore della Chiesa da papa Pio VIII nel 1830. Nel 1953 papa Pio XII gli dedicò l'enciclica Doctor Mellifluus.
Accursio, conosciuto anche come Accorso da Bagnolo e in latino Accursius (Impruneta, 1184 – Bologna, 1263), è stato un giurista e glossatore italiano, rappresentante della scuola di Bologna, allievo di Azzone. Dei suoi figli furono giuristi anche Francesco, Guglielmo e Cervotto. Gli è stata attribuita anche una figlia, Accursia, ma si tratta probabilmente di una leggenda.