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La storia della letteratura italiana ha inizio nel XII secolo, quando nelle diverse regioni della penisola italiana si iniziò a scrivere in italiano con finalità letterarie. Il Ritmo laurenziano è la prima testimonianza di una letteratura in lingua italiana. Gli storici della letteratura individuano l'inizio della tradizione letteraria in lingua italiana nella prima metà del XIII secolo con la scuola siciliana di Federico II di Svevia, Re di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero, anche se il primo documento letterario di cui sia noto l'autore è considerato il Cantico delle creature di Francesco d'Assisi. In Sicilia, a partire dal terzo decennio del XIII secolo, sotto il patrocinio di Federico II si era venuto a formare un ambiente di intensa attività culturale. Queste condizioni crearono i presupposti per il primo tentativo organizzato di una produzione poetica in volgare romanzo, il siciliano, che va sotto il nome di "scuola siciliana" (così definita da Dante nel suo “De vulgari Eloquentia”). Tale produzione uscì poi dai confini siciliani per giungere ai comuni toscani e a Bologna e qui i componimenti presero ad essere tradotti e la diffusione del messaggio poetico divenne per molto tempo il dovere di una sempre più nota autorità comunale. Quando la Sicilia passò il testimone ai poeti toscani, coloro che scrivevano d'amore vi associarono, seppure in maniera fresca e nuova, i contenuti filosofici e retorici assimilati nelle prime grandi università, prima di tutto quella di Bologna. I primi poeti italiani provenivano dunque da un alto livello sociale e furono soprattutto notai e dottori in legge che arricchirono il nuovo volgare dell'eleganza del periodare latino che conoscevano molto bene attraverso lo studio di grandi poeti latini come Ovidio, Virgilio, Lucano. Ciò che infatti ci permette di parlare di una letteratura italiana è la lingua, e la consapevolezza nella popolazione italiana di parlare una lingua, che pur nata verso il X secolo si emancipa completamente dalla promiscuità col latino solo nel XIII secolo.
Piero Nardi (Vicenza, 6 agosto 1891 – Vicenza, 9 giugno 1974) è stato un critico letterario e scrittore italiano, storico della letteratura italiana.
Giulio Einaudi editore, nota anche pi semplicemente come Einaudi, una casa editrice italiana.
Federigo Tozzi (Siena, 1º gennaio 1883 – Roma, 21 marzo 1920) è stato uno scrittore italiano. Per lungo tempo misconosciuto, è stato rivalutato solo molti anni dopo la sua scomparsa ed è ormai considerato uno dei più importanti narratori italiani del Novecento, oggetto di un'attenzione critica sempre crescente.
Enrico Pea (Seravezza, 29 ottobre 1881 – Forte dei Marmi, 11 agosto 1958) è stato un poeta, scrittore, drammaturgo e impresario teatrale italiano. La produzione letteraria di Pea si può racchiudere in due periodi: il primo è quello di Moscardino (1922), tradotto in inglese da Ezra Pound, e di altre opere in cui, pur nei suoi tormenti religiosi, è stato impareggiabile nel descrivere scene di vita popolaresca in una disordinata estasi di raccontare tra sospiri e grida, memorie di lutti paesani, glorie e trionfi della superstizione e del sesso, oscure vicende di chi viaggia e di chi torna. Il secondo periodo inizia con La Figlioccia (1931), dove la sua prosa prende un andamento diverso, più delicato e modulato.
Per antologia (dal greco ἄνϑος "fiore" e λέγω "raccolgo"; in latino: florilegium) s'intende una raccolta qualitativamente scelta e rappresentativa di brani di opere letterarie. Analogamente, il termine si usa in molte forme artistiche classiche come pittura e scultura o moderne come cinema e musica. Sinonimo di antologia è florilegio, mentre una crestomazia (dal greco χρηστός "utile" e μανθάνω "(io) imparo") è una raccolta di passi "utili" d'autori classici. Le persone che raccolgono i testi sono dette antologi.
Anna Maria Falchi Massidda (Bortigali, agosto 1824 – Bortigali, 25 dicembre 1873) è stata una poetessa del Regno di Sardegna.
Andrea G. Pinketts, pseudonimo di Andrea Giovanni Rodolfo Pinchetti (Milano, 12 agosto 1960 – Milano, 20 dicembre 2018), è stato uno scrittore e giornalista italiano. Vincitore di premi letterari, tra i quali spiccano due edizioni del Mystfest e il premio Scerbanenco, ha alternato la carriera di scrittore a quella di giornalista, conducendo inchieste per riviste. Celebri i suoi reportage per Esquire e Panorama grazie ai quali ha, tra le altre cose, contribuito all'arresto di alcuni camorristi nella cittadina di Cattolica, a smontare la bufala mediatica del processo ai Bambini di Satana a Bologna e a suggerire il profilo di Luigi Chiatti, detto il "mostro di Foligno".
Alessandro Leogrande (Taranto, 20 maggio 1977 – Roma, 26 novembre 2017) è stato uno scrittore e giornalista italiano.