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Enzo Jannacci, all'anagrafe Vincenzo Jannacci (Milano, 3 giugno 1935 – Milano, 29 marzo 2013), è stato un cantautore, cabarettista, pianista, compositore, attore, sceneggiatore e medico italiano, tra i maggiori protagonisti della scena musicale italiana del dopoguerra. Caposcuola del cabaret italiano, nel corso della sua più che cinquantennale carriera ha collaborato con svariate personalità della musica, dello spettacolo, del giornalismo, della televisione e della comicità italiana, divenendo artista poliedrico e modello per le successive generazioni di comici e di cantautori. Autore di quasi trenta album, alcuni dei quali rappresentano importanti capitoli della discografia italiana, di varie colonne sonore e di canzoni per altri artisti (i più noti, Cochi & Renato), Enzo Jannacci, dopo un periodo di ombra nella seconda metà degli anni novanta, è tornato a far parlare di sé ottenendo vari premi alla carriera e riconoscimenti per i suoi ultimi lavori discografici. È ricordato come uno dei pionieri del rock and roll italiano, insieme con Adriano Celentano, Luigi Tenco, Little Tony e Giorgio Gaber, con il quale formò i Due Corsari. Muore all'età di 77 anni, dopo una lunga malattia. È uno tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con quattro Targhe ed un Premio Tenco.
Enzo Garinei, all'anagrafe Vincenzo Garinei (Roma, 4 maggio 1926), è un attore e doppiatore italiano.
Enzo Anselmo Giuseppe Maria Ferrari (Modena, 20 febbraio 1898 – Modena, 14 agosto 1988) è stato un imprenditore, dirigente sportivo e pilota automobilistico italiano, fondatore della omonima casa automobilistica, la cui sezione sportiva, la Scuderia Ferrari, conquistò in Formula 1, con lui ancora in vita, 9 campionati del mondo piloti e 8 campionati del mondo costruttori.
Enzo Marco Biagi (Lizzano in Belvedere, 9 agosto 1920 – Milano, 6 novembre 2007) è stato un giornalista, scrittore, conduttore televisivo e partigiano italiano. È stato uno dei volti più popolari del giornalismo italiano del XX secolo.
Colorado è un programma televisivo italiano comico dal vivo, in onda di sera su Italia 1 dal 2003, ideato da Diego Abatantuono, Giuseppe Corbini, Giorgio Sofi, Benito Tripodi e Cosimo Cacciola.
Ascanio Celestini (Roma, 1º giugno 1972) è un attore teatrale, regista cinematografico, scrittore e drammaturgo italiano.
Alessandria (/alesˈsandrja/ ; Lissandria in piemontese, Lissändria in dialetto alessandrino) è un comune italiano di 92 364 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia. È il comune più esteso della regione e si trova al centro del triangolo industriale Torino-Milano-Genova, costituendo un importante nodo di interscambio. È sede dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro", struttura tripolare condivisa con Vercelli e Novara.
Adriano Sofri (Trieste, 1º agosto 1942) è uno scrittore, giornalista e attivista italiano, ex leader di Lotta Continua, condannato a ventidue anni di carcere – dopo un lungo iter giudiziario – quale mandante, assieme a Giorgio Pietrostefani, dell'omicidio del commissario di polizia Luigi Calabresi, avvenuto nel 1972. Come esecutori materiali furono condannati invece i militanti di LC Leonardo Marino e Ovidio Bompressi. Arrestato brevemente nel 1988, e condannato, per il reato di concorso morale in omicidio, la prima volta nel 1990, fu incarcerato in via definitiva nel 1997, con l'eccezione di circa 6 mesi tra il 1999 e il 2000 a causa della revisione del processo. Sofri è stato scarcerato (dal 2005 scontava la pena in regime di semilibertà e dal 2006 di detenzione domiciliare a causa di problemi di salute) nel gennaio 2012 per decorrenza della pena, ridotta a 15 anni per effetto dei benefici di legge.Pur assumendosi la corresponsabilità morale dell'omicidio, a causa della campagna di stampa diretta contro il commissario portata avanti assieme agli altri membri di Lotta Continua, Sofri si è sempre proclamato innocente per quanto riguarda l'accusa penale, così come affermato anche dai coimputati, a eccezione del reo confesso Marino. Un ampio movimento innocentista ha sostenuto negli anni l'estraneità di Sofri al delitto, ricordando le contraddizioni del pentito, in particolare il fatto che Sofri avrebbe ordinato il crimine solo concedendo una sorta di silenzioso assenso ritenuto non verificabile.