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Il termine supercàzzola (storpiatura dell'originale supercàzzora) è un neologismo (entrato nell'uso comune dal cinema) metasemantico, che indica un nonsenso, una frase priva di senso logico composta da un insieme casuale di parole reali e/o inesistenti, esposta in modo ingannevolmente forbito e sicuro a interlocutori che, pur non capendo, alla fine la accettano come corretta. Il termine è utilizzato per indicare chi parla senza dire nulla. Nel 2015 la definizione di supercazzola è stata inserita nel vocabolario Zingarelli. L'invenzione della supercazzola viene attribuita a Corrado Lojacono, prima che la "parola d'autore" fosse ripresa poi nel film Amici miei di Mario Monicelli (1975), che racconta le vicende di un gruppo di amici burloni che si divertono a corbellare il prossimo. È soprattutto Ugo Tognazzi, nei panni del conte Raffaello Mascetti (detto Lello), a far uso della supercazzola. Il termine "supercazzola" viene eletto a definizione di questa tecnica in seguito a una burla "rovinata" dall'intromissione del personaggio di Guido Necchi (Duilio Del Prete), che il conte Lello Mascetti apostrofa dicendo:
Paolo Stoppa (Roma, 6 giugno 1906 – Roma, 1º maggio 1988) è stato un attore e doppiatore italiano.
Gastone Brilli-Peri (Firenze, 24 marzo 1893 – Tripoli, 22 marzo 1930) è stato un ciclista su strada, pilota motociclistico e pilota automobilistico italiano.
La seconda stagione de I Puffi è stata trasmessa dal 18 settembre al 4 dicembre 1982 con scadenza settimanale dal network statunitense NBC con l'aggiunta di due speciali andati in onda il 12 dicembre 1982 e il 13 febbraio 1983. Gli episodi sono andati in onda accorpati in puntate da 90 minuti per volta con almeno una storia dedicata a John e Solfamì, che sono protagonisti assoluti di 13 avventure. In Italia e in altri paesi europei queste puntate vengono presentate come serie spin-off con una nuova sigla dedicata ai due amici umani. Nelle altre puntate vengono introdotti nuovi personaggi come Segugio, Pauroso, Gentilone, Sciattoso e Curiosone, la strega Cloridrite, Cupido, nonché le rappresentazioni teatrali dei Puffi. Da ricordare anche Squitty, il topolino amico di Puffetta, Ninfabel, la promessa sposa di Grande Puffo e Rugiadino lo spiritello d'acqua. Anche questa stagione può essere riordinata cronologicamente seguendo il doppiaggio italiano che utilizza due voci differenti per Gargamella. È plausibile dunque raggruppare nella prima parte della serie, le puntate con la voce storica del mago, cioè quella di Gastone Pescucci, che verrà sostituito da Claudio Sorrentino. Nella serie successiva viene nuovamente preferita la prima voce, mentre dalla quarta serie subentrerà definitivamente Paolo Buglioni, che doppierà il mago anche nei film 3D dal 2011 in poi. Il nome di John è tale solo nelle sigle, mentre nel doppiaggio italiano e nel titolo dell'episodio 17 viene riproposto fedelmente l'originale "Johan". In ogni caso nella memoria collettiva nonché nelle riedizioni dei fumetti, nei saggi, negli articoli e su vari siti, il giovane scudiero viene sempre indicato come John. Gli episodi vengono trasmessi in America da settembre a dicembre 1982; la stagione termina con un episodio extra intitolato “Un Natale tutto speciale” a cui si aggiunge per San Valentino “Il promesso Puffo”. La sigla italiana del 1983, "John e Solfami", è cantata da Cristina D'Avena e viene poi sostituita nel 1984 per le repliche degli episodi con "Due giovani eroi, John e Solfami" interpretata dal "Coro e orchestra di Augusto Martelli".