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Michelangelo Buonarroti (Caprese, 6 marzo 1475 – Roma, 18 febbraio 1564) è stato uno scultore, pittore, architetto e poeta italiano. Protagonista del Rinascimento italiano, già in vita fu riconosciuto come uno dei più grandi artisti di tutti i tempi. Personalità tanto geniale quanto irrequieta, il suo nome è legato ad alcune delle più maestose opere dell'arte occidentale tra cui si devono senz'altro citare il David, il Mosè, la Pietà del Vaticano, la Cupola di San Pietro e il ciclo di affreschi nella Cappella Sistina, tutti considerati traguardi insuperabili dell'ingegno creativo. Lo studio delle sue opere segnò le generazioni successive dando vita, con altri modelli, al manierismo.
Italia 1 è un canale televisivo italiano privato di tipo generalista con target giovanile, diffuso a livello nazionale edito da Mediaset, società che ha acquistato il canale nel dicembre del 1982 dalla Rusconi, che lo aveva lanciato il 3 gennaio dello stesso anno. Dal 2009 lo speaker ufficiale della rete è il doppiatore Raffaele Farina.
Il ventesimo Festival di Sanremo si svolse al Salone delle feste del Casinò di Sanremo dal 26 al 28 febbraio 1970 e fu condotto da Nuccio Costa, alla sua seconda conduzione consecutiva, affiancato dagli attori Enrico Maria Salerno ed Ira von Fürstenberg. La gestione dell'evento fu direttamente in capo al Comune di Sanremo che ne affidò l'organizzazione alla coppia Gianni Ravera e Ezio Radaelli. Vincitrice dell'edizione fu la canzone Chi non lavora non fa l'amore interpretata da Adriano Celentano e Claudia Mori. Sul palco Celentano si rese protagonista di un curioso episodio: dimenticò (o, secondo alcuni, finse di dimenticare) più volte le parole del testo. Sergio Endrigo, forse memore delle critiche di Celentano alla sua vittoria di due anni prima, "ricambiò" la cortesia dichiarando pubblicamente di non avere apprezzato né la canzone né l'interpretazione del "Molleggiato".Il maggiore successo di vendite spettò proprio alla coppia Celentano-Mori con il brano vincitore ed a Nicola Di Bari ed i Ricchi e Poveri, giunti secondi con La prima cosa bella, scritta da Di Bari per la nascita della sua primogenita Ketty.Grande successo anche per il brano terzo classificato L'arca di Noè, scritto e interpretato da Sergio Endrigo in abbinamento con Iva Zanicchi, per il quarto classificato Eternità interpretato da I Camaleonti e da Ornella Vanoni e per il quinto classificato La spada nel cuore, interpretato da Little Tony e Patty Pravo. Tra questi ultimi non corse buon sangue: ciascuno dei due, infatti, si attribuì il merito esclusivo del successo della canzone, sminuendo l'interpretazione dell'altro.Al 7º posto, con la canzone Pa' diglielo a ma', si classificarono i due sedicenni Nada, alla sua seconda apparizione sanremese, e Rosalino Cellamare, in seguito divenuto maggiormente noto come Ron, nome d'arte con cui vinse la rassegna nel 1996, a ventisei anni dal debutto. Sebbene la classifica del festival non li privilegiò, ebbero ottimi riscontri commerciali anche i brani Tipitipitì, eseguito da Orietta Berti e Mario Tessuto, ed Io mi fermo qui, cantato dai Dik Dik e Donatello. Fuori concorso si segnalò altresì Tanto pe' cantà, storico brano di Ettore Petrolini, proposto da Nino Manfredi (primo ospite a cantare fuori gara nella storia della manifestazione), che registrò un notevole successo di vendite. Da notare che Pietruccio Montalbetti, già cantante dei Dik Dik, si esibì nella stessa edizione anche con Il Supergruppo, rendendolo di fatto, dopo lo stop alle interpretazioni "multiple" del 1967, l'ultimo partecipante alla manifestazione a cantare più di una canzone fino al 2013.
Il termine ecomafia, nella lingua italiana, è un neologismo coniato dall'associazione ambientalista Legambiente per indicare le attività illegali delle organizzazioni criminali, di tipo mafioso, che arrecano danni all'ambiente. In particolare sono generalmente definite ecomafie le associazioni criminali dedite al traffico e allo smaltimento illegale dei rifiuti.
Daniele Caluri o Kaluri (Livorno, 26 gennaio 1971) è un fumettista italiano. È noto per il suo lavoro su Il Vernacoliere, mensile satirico livornese distribuito nel centro-nord Italia, con cui ha collaborato dal 1985 al 2011 e per cui ha creato i suoi personaggi più famosi.