Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Padre Giovanni Nicolucci, conosciuto come Giovanni da San Guglielmo (talvolta anche Giovanni da Batignano) (Montecassiano, 15 luglio 1552 – Batignano, 14 agosto 1621), è stato un religioso e presbitero italiano, appartenente alla congregazione dei Frati Scalzi di Sant'Agostino. È stato proclamato venerabile dalla Chiesa cattolica nel 1770 con decreto di papa Clemente XIV.
Guglielmo di Malavalle, noto anche come Guglielmo di Aquitania e San Guglielmo il Grande (Francia, ... – Castiglione della Pescaia, 10 febbraio 1157), fu un eremita e contemplativo, i cui insegnamenti, raccolti nel Consuetudines e Regula sancti Guillelmi, dal suo discepolo Alberto che visse con lui il suo ultimo anno di vita, diedero origine all'Ordine di San Guglielmo. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
La chiesa di Sant'Andrea Apostolo è un edificio religioso situato a Tirli, nel comune di Castiglione della Pescaia.
Cerbone di Populonia, o Cerbonio (Africa, VI secolo – Poggio, 10 ottobre 575), è stato un vescovo italiano. Fu vescovo di Populonia nel VI secolo ed è il più famoso dei vescovi che si susseguirono in questa diocesi.
Canale Monterano è un comune italiano di 4 183 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. Canale Monterano è il nuovo borgo di Monterano, oggi città fantasma. L'abitato da cui ha avuto origine Canale è sorto, attorno alla metà del XVI secolo, per opera di braccianti e taglialegna provenienti dalla Toscana e dall’Umbria, chiamati a disboscare le fitte macchie che ricoprivano il territorio. Le loro prime abitazioni furono semplici capanne, costruite ai piedi del Monte Sassano. Alla crescita demografica di Canale di Magliano (così era denominato il nucleo di capanne) contribuirono, progressivamente, anche gli abitanti del vecchio abitato di Monterano che, per una concomitanza di fattori, stava subendo un graduale processo di spopolamento, culminato al principio dell’Ottocento. Col tempo furono edificati i cosiddetti “castelletti”, piccoli nuclei di case sparsi lungo le pendici del monte, ma solo in seguito Canale acquisì l’aspetto di un vero e proprio borgo, con abitazioni e botteghe affacciate lungo la strada che oggi corrisponde al Corso della Repubblica. Dal 1873, con Regio Decreto, Canale e Montevirginio, uniti da una storia comune, assunsero la denominazione di “Canale Monterano”, nome che sancisce inoltre l’indissolubile legame tra l’antica Monterano e gli odierni centri abitati. Al centro di Piazza del Campo campeggia una fontana ottagonale proveniente dall’antico borgo abbandonato e opera della scuola berniniana. Il palazzo comunale di Canale Monterano, risalente ai primi anni del Novecento,si affaccia sulle campagne circostanti e sui Monti della Tolfa e custodisce numerose testimonianze utili a ricostruire la storia del territorio. Oltre a reperti lapidei di epoca romana, ospita anche la monumentale scultura raffigurante un leone e attribuita al Bernini, originariamente posta sulla fontana del Palazzo Altieri di Monterano.
L’abbazia di San Galgano è un'abbazia cistercense, sita a una trentina di chilometri da Siena, nel comune di Chiusdino. Il sito è costituito dall'eremo (detto "Rotonda di Montesiepi") e dalla grande abbazia, ora completamente in rovina e ridotta alle sole mura, meta di flusso turistico. La mancanza del tetto - che evidenzia l'articolazione della struttura architettonica - accomuna in questo l'abbazia a quelle di Melrose, di Kelso e di Jedburg in Scozia, di Tintern in Galles, di Cashel in Irlanda, di Eldena in Germania, di Beauport a Paimpol (Bretagna) e del Convento do Carmo a Lisbona. In Italia, un paragone, almeno estetico, può compiersi con il Complesso della Santissima Trinità detta Incompiuta di Venosa (Potenza), che, però non cadde in rovina: i lavori di edificazione non vennero mai completati. Il tetto crollò nel 1786 quando un fulmine colpì il campanile dell'abbazia. Tre anni dopo fu sconsacrata e da li in poi venne usata come stalla, fino a quando nel 1926 lo stato Italiano ne riconobbe il valore culturale, tutelandola.