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Gli Esercizi spirituali (titolo originale Exercitia spiritualia) sono un'opera di Ignazio di Loyola. Costituiscono il metodo di spiritualità proprio della Compagnia di Gesù. Nel linguaggio comune e nel magistero cattolico sono anche in generale cosiddette le pratiche di ritiro spirituale: "un insieme di meditazioni e di preghiere in un'atmosfera di raccoglimento e di silenzio" dove potrà particolarmente agire lo Spirito Santo, condotte tipicamente "con la mediazione di una guida spirituale", "in ordine alla purificazione del cuore, alla conversione della vita e alla sequela di Cristo, per il compimento della propria missione nella Chiesa e nel mondo".
Sono definiti esercizi di Kegel, dal nome del ginecologo ideatore, dott. Arnold Kegel, delle semplici contrazioni volontarie attuate per esercitare i muscoli del pavimento pelvico. Questi esercizi vengono utilmente prescritti in caso di incontinenza urinaria.
L'esercizio indica l'insieme dei fatti della gestione aziendale, oggetto di rilevazione, che occorrono in un periodo di tempo determinato (di solito un anno). Il termine "esercizio" viene inoltre usato per indicare il periodo di rilevazione riguardo a una determinata attività (come ad esempio in caso di "bilancio d'esercizio").
Gli esercizi multiarticolari, detti anche poliarticolari, pluriarticolari, multimuscolari, rappresentano quella categoria di esercizi utilizzati nell'esercizio con sovraccarichi (resistance training) che, durante la loro esecuzione, coinvolgono più di una articolazione. Essi possono anche essere denominati biarticolari, nel caso coinvolgano nello specifico 2 articolazioni. Questi esercizi reclutano anche più muscoli, contrapponendosi all'altra categoria di esercizi con sovraccarichi chiamati monoarticolari, o di isolamento, i quali mobilizzano una sola articolazione e molti meno gruppi muscolari.
Lied (plurale Lieder) è una parola tedesca, che significa letteralmente "canzone" (o romanza). Tipicamente, i Lieder sono composizioni per voce solista e pianoforte. Talvolta, più Lieder sono uniti in Liederkreise, o "cicli", ossia una serie di canzoni (generalmente tre o più) legate da un singolo tema narrativo. Il compositore più strettamente associato a questo genere musicale è Franz Schubert, che ne compose oltre 600.
Il Libro dei morti è un antico testo funerario egizio, utilizzato stabilmente dall'inizio del Nuovo Regno (1550 a.C. circa) fino alla metà del I secolo a.C. Il titolo originale del testo, traslitterato ru nu peret em heru, è traducibile come Libro per uscire al giorno (altra possibile traduzione è Libro per emergere dalla luce). "Libro" è il termine che più si avvicina a indicare l'intera raccolta dei testi: il "Libro dei morti" si compone di una raccolta di formule magico-religiose (anche di notevole lunghezza: in un'edizione del 2008 della traduzione di Budge, il solo testo raggiunge le 700 pagine) che dovevano servire al defunto come protezione e aiuto nel suo viaggio verso la Duat, il mondo dei morti, che si riteneva irto di insidie e difficoltà, e verso l'immortalità. Fu composto da vari sacerdoti egizi nell'arco di un millennio, indicativamente a partire dal XVII secolo a.C. Il Libro dei morti si inserì in una tradizione di testi funerari che include i ben più antichi cosiddetti "testi delle piramidi", tipici dell'Antico regno (XXVII–XXII secolo a.C.) e i cosiddetti "Testi dei sarcofagi", risalenti al Primo Periodo Intermedio e al Medio regno (XXI–XVII secolo a.C.), che erano appunto inscritti su pareti di camere funerarie o su sarcofagi, ma non su papiri. Alcune delle formule del "Libro dei morti" derivano da tali raccolte precedenti, altre furono composte in epoche successive della storia egizia, risalendo via via al Terzo periodo intermedio (XI–VII secolo a.C.). I papiri delle varie copie del Libro dei morti, o di parte di esso, erano comunemente deposti nei feretri insieme alle mummie nell'ambito dei riti funebri egizi. Non vi fu mai un'edizione canonica e unitaria del Libro dei morti e non ne esistono due esemplari uguali: i papiri conservatisi contengono svariate selezioni di formule magiche, testi religiosi e illustrazioni. Alcuni individui sembrano aver commissionato copie del tutto personali del Libro dei morti, scegliendo probabilmente, con una certa libertà, frasi e formule che ritenevano importanti per il proprio accesso nell'aldilà. Il Libro dei morti era quasi sempre redatto in caratteri geroglifici o ieratici su rotoli di papiro, e talvolta decorato con illustrazioni o vignette (aventi, talvolta, un notevole valore artistico oltreché archeologico e paleografico) del defunto e delle tappe del suo viaggio ultraterreno.
Gli esercizi monoarticolari, detti anche d'isolamento o complementari, sono esercizi fisici che cercano di stimolare e focalizzare lo sforzo su un solo muscolo. Solitamente coinvolgono una sola articolazione ed uno (o pochi) gruppi muscolari simultaneamente. Per questo motivo si contrappongono agli esercizi multiarticolari (o composti), in cui intervengono più gruppi muscolari e diverse articolazioni. Gli esercizi monoarticolari sono praticati soprattutto con carichi poco elevati e con alte ripetizioni, dato che il coinvolgimento di una sola articolazione potrebbe favorire infortuni. Molto spesso questi esercizi vengono introdotti nelle schede di allenamento in palestra, per completare (cosa da cui deriva il loro nome complementari) il lavoro degli esercizi multiarticolari.
Gli esercizi di Rudolf Steiner per lo sviluppo spirituale sono un elemento essenziale del cammino di conoscenza antroposofico. Sono stati ideati da Steiner allo scopo di coltivare nuove facoltà cognitive che egli riteneva appropriate allo sviluppo individuale e culturale contemporaneo. Secondo la sua visione occulta della storia, in epoche remote l'umanità era capace di percezioni spirituali dirette, o chiaroveggenti, ma non ancora di un lucido pensiero razionale; solo recentemente la razionalità si è sviluppata a costo della perdita di quelle visioni spirituali. Steiner ritiene che l'essere umano ha ora il compito di riunificare in una sintesi le componenti razionali del suo pensiero con i contenuti contemplativo-spirituali, in modo che la percezione spirituale si risvegli attraverso il pensiero stesso. Un punto centrale del percorso proposto da Steiner per lo sviluppo spirituale prevede l'auto-educazione o trasformazione interiore, quale parte necessaria della pratica spirituale: «per ogni passo nella percezione spirituale, devono essere compiuti tre passi nello sviluppo morale». Secondo la filosofia spirituale fondata da Steiner, chiamata antroposofia, tale sviluppo morale conduce ai seguenti risultati: fa ottenere il controllo sulla propria vita interiore; assicura di vivere in armonia con il mondo naturale e con quello sociale circostante; è collegato al progresso del proprio sviluppo spirituale, i cui frutti sono dati dalla percezione spirituale; consente di distinguere le vere percezioni dalle illusioni, ovvero di separare in ogni percezione l'influenza di elementi soggettivi dalla realtà oggettiva.
Le dips o i dips rappresentano un'ampia categoria di esercizi calisthenici (a corpo libero) utilizzata per stimolare molti muscoli della parte superiore del corpo, e in particolar modo il grande pettorale, il deltoide anteriore e il tricipite brachiale.