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L'Expo 2015 (ufficialmente Esposizione Universale Milano 2015, Italia; in inglese World Exposition Milan 2015, Italy) è stata l'esposizione universale svoltasi a Milano dal 1º maggio al 31 ottobre 2015. La tematica selezionata per l'Expo 2015 fu “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e ha inteso includere tutto ciò che riguarda l'alimentazione, dall'educazione alimentare alla grave mancanza di cibo che affligge molte zone del mondo, alle tematiche legate agli OGM. Milano fu già sede dell'Esposizione Internazionale del 1906, detta anche Esposizione internazionale del Sempione, con tema “i trasporti”.
L'Expo 2000 (ufficialmente (EN) The 2000 Hanover's World Exposition, (FR) Exposition Universelle Hanovre 2000) è stata organizzata ad Hannover Germania dal 1º giugno al 31 ottobre 2000. Il tema scelto per la Expo fu Humankind, Nature, Technology (Umanità, Natura, Tecnologia) ed aveva come sottotitolo Energetic and space economy (Economia dell'energia e dello spazio). L'Esposizione universale di Hannover fu la prima a cui venne concesso dal BIE l'utilizzo intensivo di strutture preesistenti, quelle della fiera della città; su un'area di 160 ettari hanno presentato i propri padiglioni 155 Paesi partecipanti; i visitatori totali sono stati 18 milioni.
L'Esposizione universale di Barcellona si svolse dal 20 maggio del 1929 al 15 gennaio del 1930 a Barcellona. Si tenne sul Montjuïc su una superficie di 118 ettari e per realizzarla furono necessarie 180 milioni di pesetas. Tra i venti paesi europei che vi parteciparono ufficialmente vi furono: Germania, Belgio, Danimarca, Francia, Ungheria, Italia, Norvegia, Romania e Svizzera. Barcellona conservava un piacevole ricordo della Esposizione universale del 1888, che aveva rappresentato una svolta per la città sia in campo economico che tecnologico e aveva permesso la ristrutturazione del Parc de la Ciutadella. Per questo motivo si progettò una nuova esposizione che mostrasse gli sviluppi tecnologici e promuovesse l'immagine della Catalogna all'estero. Ancora una volta, l'esposizione comportò una revisione dell'urbanistica di una parte della città; in questo caso, la collina del Montjuic e le aree circostanti, in particolare la Plaça d'Espanya.Si tenne sul Montjuïc su una superficie di 118 ettari e per realizzarla furono necessarie 180 milioni di pesetas. Tra i venti paesi europei che vi parteciparono ufficialmente vi furono: Germania, Belgio, Danimarca, Francia, Ungheria, Italia, Norvegia, Romania e Svizzera. Barcellona aveva già ospitato l'Esposizione universale del 1888, che aveva rappresentato una svolta per la città sia in campo economico che tecnologico e aveva permesso la ristrutturazione del Parc de la Ciutadella. Per questo motivo si progettò una nuova esposizione che mostrasse gli sviluppi tecnologici e promuovesse l'immagine della Catalogna all'estero. Ancora una volta, l'esposizione comportò una revisione dell'urbanistica di una parte della città; in questo caso, la collina del Montjuic e le aree circostanti, in particolare la Plaça d'Espanya. L'Esposizione si rivelò fautrice di un enorme sviluppo urbano per la città di Barcellona, oltre a divenire un banco di prova per i nuovi stili che si stavano affermando all'inizio del ventesimo secolo. Inoltre, a livello locale, rappresentò il consolidamento del noucentisme catalano che sostituì il modernismo predominante in Catalogna e l'introduzione in Spagna delle correnti d'avanguardia internazionale, come il razionalismo rappresentato dal Padiglione tedesco di Ludwig Mies van der Rohe. L'Esposizione ha inoltre dotato la città di molti edifici, alcuni dei quali sono diventati veri e propri simboli cittadini come il Palau Nacional, la Font màgica, il Teatre Grec, il Poble espanyol e lo Stadio Olimpico Lluís Companys.