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L'olio di oliva è un olio alimentare estratto dalle olive, ovvero i frutti dell'olivo (Olea europaea). Il tipo vergine si ricava dalla spremitura meccanica delle olive. Altri tipi merceologici di olio derivato dalle olive, ma con proprietà dietetiche e organolettiche differenti, si ottengono per rettificazione degli oli vergini e per estrazione con solvente dalla sansa di olive. È caratterizzato da un elevato contenuto di grassi monoinsaturi. Prodotto originario della tradizione agroalimentare del Mediterraneo, l'olio di oliva è prodotto anche nelle altre regioni a clima mediterraneo.
Gli oli alimentari sono prodotti utilizzati a scopo alimentare di natura lipidica che si trovano allo stato liquido a temperatura ambiente. Possono essere utilizzati come condimento "a crudo", per friggere o per conservare alimenti (cibi sottolio).
L'Olio del Garda è un olio extra vergine d'oliva a Denominazione di origine protetta (DOP) prodotto nella zona del Lago di Garda.
Ponte dell'Olio (Al Pont da l'Oli [ɐl'põnt dɐ'lɔli] in dialetto piacentino) è un comune italiano di 4 632 abitanti della provincia di Piacenza in Emilia-Romagna.
Il termine olio è utilizzato per indicare un liquido organico ad alta viscosità, lipofilo (cioè miscibile con altri oli) e idrofobo (cioè immiscibile con acqua). In origine si riferiva unicamente all'olio di oliva ricavato dalla spremitura dei frutti dell'olivo. In seguito questo nome è stato esteso a tutti i lipidi che si trovano allo stato liquido a temperatura ambiente e anche ad altri liquidi che presentano proprietà simili ma composizione differente (ad esempio oli minerali). Sono utilizzati a scopo alimentare, come combustibili, lubrificanti e nella produzione di vernici, materie plastiche e altri materiali. Sono inoltre utilizzati in cerimonie religiose come veicolo di purificazione.
Per via delle diverse vicende storiche delle sue province e della varietà del suo territorio, la cucina lombarda presenta una tradizione culinaria molto variegata: per i primi piatti la cucina lombarda spazia da risotti, a zuppe e pasta ripiena, in brodo o meno, per una variegata scelta di secondi piatti di carne si aggiungono piatti di pesce della tradizione dei numerosi laghi e fiumi lombardi. In linea generale, la cucina delle varie provincie lombarde può essere accomunata dai seguenti tratti: prevalenza del riso e della pasta ripiena sulla pasta secca, del burro a posto dell'olio di oliva per la cottura, pietanze a cottura prolungata, così come il diffuso utilizzo di carne di maiale, latte e derivati, e di preparazioni a base di uova; a cui viene aggiunto il consumo di polenta, comune però a tutto il Nord Italia.