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Napoleone Vittorio Bonaparte, nome completo Napoleone Vittorio Gerolamo Federico Bonaparte (Parigi, 18 luglio 1862 – Bruxelles, 3 maggio 1926), era figlio del principe Napoleone Giuseppe Carlo Paolo Bonaparte (1822 – 1891) e della principessa Maria Clotilde di Savoia (1843 – 1911), nipote quindi del re Vittorio Emanuele II di Savoia. Al momento della sua nascita Napoleone Vittorio era terzo in linea di successione al trono di Francia, dopo suo padre e il principe imperiale Napoleone Eugenio Luigi. L'Impero però ebbe fine nel 1870 con l'abdicazione di Napoleone III.
Napoleone Eugenio Luigi Giovanni Giuseppe Bonaparte, conosciuto, più sovente, come il «principe imperiale», Napoleone IV dai Bonapartisti o Luigi (o Loulou per gli intimi) (francese: Napoléon Eugène Louis Jean Joseph Bonaparte; Parigi, 16 marzo 1856 – Natal, 1º giugno 1879), fu l'unico figlio di Napoleone III, imperatore dei Francesi e della moglie, l'imperatrice Eugenia.
Eugenio Cefis (Cividale del Friuli, 21 luglio 1921 – Lugano, 28 maggio 2004) è stato un dirigente d'azienda e imprenditore italiano. Fu consigliere dell'AGIP, presidente dell'ENI dal 1967 al 1971, succeduto a Enrico Mattei, e presidente della Montedison dal 1971 al 1977. Nel 1963 venne insignito dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce, massimo riconoscimento della Repubblica Italiana. Il Governatore della Banca d'Italia Guido Carli lo definì esponente della cosiddetta borghesia di Stato; per i giornalisti Eugenio Scalfari e Giuseppe Turani (che scrissero un libro su di lui) era una personalità della razza padrona dell'epoca.Per il suo ruolo nella loggia massonica P2 e i forti sospetti avanzati da Mauro de Mauro e Pier Paolo Pasolini su un suo coinvolgimento nell'attentato a Enrico Mattei, è una delle figure più controverse del mondo imprenditoriale italiano.
Eugenio Bennato (Napoli, 16 marzo 1948) è un cantautore, musicista e accademico italiano. Fa parte della scuola di cantautori napoletana assieme ai due fratelli Edoardo e Giorgio, a Pino Daniele, Tony Esposito, Alan Sorrenti, James Senese ed altri.
Eugenia del Regno Unito, Mrs Brooksbank (Eugenie Victoria Helena; Londra, 23 marzo 1990) è una principessa britannica, secondogenita di Andrea, duca di York e di Sarah Ferguson, sesta nipote della regina Elisabetta II e di Filippo di Edimburgo. Eugenia è la sorella minore della principessa Beatrice e occupa la decima posizione nella linea di successione al trono del Regno Unito. È un membro minore della famiglia reale britannica.
Il conflitto arabo-israeliano (in arabo: الصراع العربي الإسرائيلي, al-Ṣirāʿ al-ʿarabī al-isrāʾīlī, in ebraico: הסכסוך הישראלי-ערבי?, ha-sikhsukh ha-israeli-aravi) è un conflitto politico-militare che vede contrapposti lo Stato di Israele da una parte e i palestinesi e gli Stati arabi circostanti dall'altra. Le radici del conflitto risiedono nella nascita del sionismo e del nazionalismo palestinese verso la fine del diciannovesimo secolo. Il territorio geografico della Palestina, allora sotto il dominio turco-ottomano, era infatti considerato allo stesso tempo dal movimento sionista come patria storica del popolo ebraico e dal movimento nazionalista palestinese come territorio appartenente ai suoi abitanti arabi palestinesi. Il conflitto tra ebrei e arabi palestinesi nel mandato britannico della Palestina iniziò negli anni venti del Novecento. La fase principale del conflitto su larga scala tra Israele e gli Stati arabi ebbe luogo dal 1948, anno della proclamazione dello Stato di Israele, al 1973, e fu costituita da una serie di guerre arabo-israeliane: la guerra del 1948, la guerra di Suez del 1956, la guerra dei sei giorni del 1967 e la guerra del Kippur del 1973. Accordi di pace sono stati firmati tra Israele ed Egitto nel 1979 e tra Israele e Giordania nel 1994, cosicché il conflitto si è tramutato nel corso degli anni da conflitto arabo-israeliano su larga scala a un più localizzato conflitto israelo-palestinese (anche detto questione palestinese), incentrato sul mutuo riconoscimento di sovranità e indipendenza dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina, proclamato nel 1988 sui territori palestinesi occupati da Israele nel 1967. Anche il conflitto israelo-palestinese è stato caratterizzato da una serie di guerre tra Israele e organizzazioni palestinesi come l'OLP e Hamas: la guerra del Libano del 1982, la prima e seconda intifada e ripetute guerre nella striscia di Gaza. Nonostante gli accordi di Oslo del 1993, che hanno portato al mutuo riconoscimento tra Israele e OLP e alla creazione dell'Autorità Nazionale Palestinese, ed il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell'ONU nel 2012, un accordo di pace definitivo tra Israele e Palestina non è stato ancora raggiunto, mentre proseguono ad intermittenza sia le ostilità, sia i negoziati di pace.
Il Baliato di Jersey (in inglese Bailiwick of Jersey; in jérriais Bailliage dé Jèrri) è un baliato composto dall'isola di Jersey e dai gruppi di isole disabitate Minquiers e Écréhous. Le Isole Normanne, prossime alla costa francese, sono inglesi dal XIII secolo, ma non fanno parte del Regno Unito dipendendo, con governi interni autonomi, direttamente dalla Corona. Jersey si separò dalla Normandia nel 1204. Dal 1960 la lingua ufficiale è l'inglese, ma nei tribunali è ancora usato il francese. L'agricoltura è da sempre stata la principale attività dell'isola: le vacche da latte sono il più importante e noto prodotto da esportazione insieme a patate, pomodori e fiori. Negli ultimi 50 anni, comunque l'agricoltura è stata eclissata dalla crescita dei settori finanziario e turistico. Jersey ha sfruttato la sua indipendenza dal Regno Unito per divenire una piazza offshore, cioè a fiscalità agevolata. La crescita di questi settori e i rigidi controlli sui permessi di residenza hanno assicurato alti standard di vita a gran parte della popolazione. Jersey ospita inoltre un'importante comunità di Portoghesi, i cui membri lavorano nel settore turistico.
L'accordo Sykes-Picot, ufficialmente accordo sull'Asia Minore, è un accordo segreto tra i governi del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e della Repubblica francese, che definiva le rispettive sfere di influenza nel Medio Oriente in seguito alla sconfitta dell'impero ottomano nella prima guerra mondiale.