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Il Patto di Losanna è un manifesto cristiano promosso dalle organizzazioni cristiane evangeliche dal 16 al 25 luglio del 1974. Il documento è stato scritto e adottato da 2.700 rappresentanti religiosi di 150 nazioni riuniti a Losanna presso il Palais de Beaulieu per il primo Congresso Internazionale sull'Evangelizzazione del mondo. L'obbiettivo principale del Congresso era di radunare i leader religiosi internazionali per mettere a punto una pianificazione strategica e rafforzare la comunione. Gli obiettivi finali erano i seguenti: La nascita di una nuova determinazione a portare a termine il compito dell'evangelizzazione mondiale. Forgiare uno spirito di cooperazione tra i partecipanti per adempiere al compito. mettere a punto delle strategie per facilitare l'evangelizzazione mondiale.Il documento originale è stato redatto in lingua Inglese e l'introduzione del manifesto è questa: Ribadiamo la divina ispirazione, la veridicità e l'autorità dell'intera Scrittura, Antico e Nuovo Testamento, e continuiamo a ritenerla la sola Parola scritta di Dio che non presenta errori in ciò che afferma, unica e infallibile regola nella fede e nell'azione. Sosteniamo anche che la Parola di Dio ha la potenza di realizzare il suo disegno di salvezza. Il messaggio della Bibbia è rivolto alle donne e agli uomini di tutti i tempi, poiché la rivelazione di Dio in Cristo e nella Scrittura non cambia. Per suo mezzo lo Spirito Santo parla ancora oggi. Lo Spirito infatti illumina l'intelligenza del popolo di Dio in qualsiasi cultura esso si trovi affinché sia in grado di cogliere da sé medesimo e in maniera sempre nuova la sua verità; in tal modo lo Spirito mostra continuamente a tutta la Chiesa l'infinitamente varia sapienza di Dio.
Nel cristianesimo, col termine di Grande Missione (o missione universale dei discepoli) si indica l'istruzione data da Gesù risorto ai suoi discepoli di diffondere il vangelo a tutte le nazioni del mondo. L'episodio viene riportato in Matteo 28,20, quando su una montagna della Galilea Gesù chiama i suoi discepoli a battezzare tutte le nazioni nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. La Grande Missione è un episodio simile alla missione dei dodici apostoli che si trova nei vangeli sinottici, anche se essa presenta delle differenze sostanziali. Luca pure pone Gesù ad insegnare ai suoi discepoli nel corso del suo ministero, inviandoli in tutte le nazioni e dando loro il potere di scacciare i demoni, come pure i settanta discepoli. La dispersione degli apostoli riportata in Marco 16,9 si pensa sia un'aggiunta del II secolo d.C. sulla base degli episodi narrati da Matteo e da Luca. L'episodio è diventato significativo nella teologia cristiana per l'enfatizzazione del ministero in nome di Gesù, del lavoro missionario, dell'evangelizzazione e del battesimo. Gli apostoli si dice si siano dispersi nei pressi di Gerusalemme e siano giunti ovunque. La visione escatologica del Preterismo crede che la Grande Missione e altre profezie bibliche si siano realizzate entro il I secolo d.C. mentre il Futurismo cristiano crede che esse si realizzeranno solo con la seconda venuta di Gesù sulla terra. Alcuni ricercatori della storicità di Gesù hanno visto la Grande Missione hanno visto nelle parole di Gesù non tanto il suo pensiero quanto piuttosto quello della comunità cristiana nella quale il vangelo venne scritto. Alcuni studiosi, come ad esempio John Dominic Crossan, ritengono possibile che Gesù abbia dato questo messaggio agli apostoli in vita come riportato nei vangeli, mentre secondo altri questa sarebbe un'aggiunta successiva per suffragare il ruolo della chiesa come legittimo successore di Gesù.
La Claudiana (inizialmente il nome della tipografia, mentre la società si chiamava Société des Traités religieux pour l'Italie) è una delle più antiche case editrici italiane, fondata a Torino il 1º novembre 1855. Il nome Claudiana è un omaggio al vescovo Claudio di Torino (VIII-IX secolo), considerato un "precursore" dei valdesi per la sua lotta contro l'introduzione delle immagini sacre nelle chiese e per la sua attività di commentatore della Bibbia. Oggi pubblica i classici del Protestantesimo, Martin Lutero, Giovanni Calvino, Filippo Melantone, Karl Barth, Paul Tillich, ecc. Tra gli autori degli ultimi decenni sono da ricordare Rolf Rendtorff, Gerd Theissen, Walter Brueggemann, N.T. Wright, Giovanni Miegge, Vittorio Subilia, Giorgio Spini, Giorgio Tourn, Giorgio Bouchard, André Gounelle, Gabriella Lettini, Fulvio Ferrario e Paolo Ricca.