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L'Accademia Carrara è una pinacoteca situata a Bergamo. Il percorso espositivo, organizzato su due piani e sviluppato in 28 sale, si compone di oltre seicento opere esposte che ricoprono un arco cronologico di cinque secoli, dall’inizio del Quattrocento sino alla fine dell’Ottocento, toccando le principali scuole pittoriche italiane e la pittura d’oltralpe di Fiandre e Olanda. Il museo è affiancato dall'omonima accademia di belle arti.
San Giovanni Bianco /sanʤoˈvanni ˈbjanko/ (San Gioàn Biànch [sanʤoˈan ˈbjaŋk , ˌsanʤoamˈbjaŋk] in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 4 717 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Situato in Val Brembana, dista circa 28 chilometri a nord dal capoluogo orobico. Dal 2015 il Comune di San Giovanni Bianco fa parte del Polo Culturale "Mercatorum e Priula / vie di migranti, artisti, dei Tasso e di Arlecchino", nato nel 2015 da una convenzione firmata con i Comuni brembani di Camerata Cornello e Dossena per valorizzare i beni artistici, architettonici, storici e ambientali del territorio.
Mina Gregori, all'anagrafe Guglielma (Cremona, 7 marzo 1924), è una storica dell'arte italiana, accademica dei Lincei (classe di Scienze morali), professoressa emerita di Storia dell'Arte moderna presso l'Università di Firenze.
La dormitio Virginis è un dipinto a fresco risalente al 1580 realizzato da Cristoforo Baschenis il Vecchio nel santuario della Beata Vergine sul monte Altino, località di Albino, a completamento di un ciclo di pitture dedicate alle storie di Maria.
Il Giro dell'Emilia 1984, sessantasettesima edizione della corsa, si svolse il 4 ottobre 1984 su un percorso di 237,5 km. La vittoria fu appannaggio dell'italiano Ezio Moroni, che completò il percorso in 5h50'00", precedendo l'australiano Michael Wilson e il connazionale Roberto Ceruti.
Cristoforo Baschenis il Giovane (Averara, 1561 – 1626) è stato un pittore italiano.
Il Cristo risorto è un'opera di Giovan Battista Moroni olio su tavola, conservata nella pinacoteca del Museo Adriano Bernareggi in Via Pignolo di Bergamo.
Carlo Ceresa (San Giovanni Bianco, 20 gennaio 1609 – Bergamo, 29 gennaio 1679) è stato un pittore italiano.
La famiglia Baschenis, originaria della Valle Averara - e più precisamente dalla frazione di Colla nell'attuale comune di Santa Brigida (BG), costituisce un interessante esempio di bottega di frescanti che, a partire dalla metà del XV secolo, si tramandarono per secoli di padre in figlio il loro mestiere. La famiglia Baschenis pur modificando nel tempo, e con i nuovi personaggi lo stile pittorico, ebbe la caratteristica di saper tramandare la tecnica dell'affresco e la capacità di sapere dipingere anche grandi superfici, sapendo raccontare storie in sequenza, a volte con epigrafi in lingua volgare, importanti per la narrazione e per la comprensione. Se ai capostipiti va riconosciuta una matrice culturale medioevale, vi è poi nel prosieguo un riproporre da padre in figlio la tecnica tanto da rendere a volte difficile il riconoscere l'esecutore delle opere. Vi era quindi in molta pittura dei Baschenis la volontà di insegnare fatti, che fossero poi di facile lettura. La famiglia si divide in due distinte dinastie di pittori: quella dei Lanfranco e quella dei Cristoforo.