Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
L'intolleranza religiosa è la discriminazione di una persona, o di un gruppo di persone, sulla base della loro religione.
L'integralismo religioso (o integrismo religioso) è un tipo di integralismo che, facendo riferimento a una religione e in particolare ai suoi testi sacri e dogmi, mira ad applicarne «compiutamente i principî [...] nella vita politica, economica e sociale» della collettività. A questo scopo si tende a eliminare il pluralismo filosofico, ideologico e d'azione, rigettando le idee differenti. Per raggiungere tale obiettivo, gli integralisti sottomettono la politica e le leggi dello stato ai precetti della religione, operazione che portata alle sue estreme conseguenze si traduce nell'instaurazione di una teocrazia.
In politica, con il termine integralismo, si identifica generalmente la tendenza a ricercare l'unità nelle scelte e nelle valutazioni politiche, eliminando il pluralismo (nel migliore dei casi attraverso mediazioni). Per integralismo si intende, solitamente, il tentare di imporre agli altri il proprio modello di vita, ritenuto, a torto o a ragione, il più adatto alla società. L'integralismo può sfociare nell'intolleranza, nel rifiuto di ogni critica (anche ironica o satirica) o addirittura nel rifiuto della democrazia. Dell'integralismo in politica esistono (o sono storicamente esistite) almeno 2 differenti e per certi versi contrastanti visioni.
Per fondamentalismo cristiano è da intendersi, originariamente, un movimento teologico conservatore cristiano. Nato all'interno del protestantesimo negli Stati Uniti d'America e nel Regno Unito, sorto a partire dalla fine dell'XIX secolo in opposizione al modernismo teologico. Il termine, per estensione, è poi passato a definire, in generale, ogni tipo di conservatorismo religioso di matrice cristiana. Il termine oggi generalmente indica il conservatorismo religioso cristiano, incluso quello più aggressivo rispetto a quello rappresentato dai moderati come Laws e Machen. A causa delle tattiche di certi leader, l'immagine dei fondamentalisti è diventata per molti versi uno stereotipo negativo, usato per rappresentare persone dalla mente ristretta, bellicose e separatiste.