Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
L'intolleranza religiosa è la discriminazione di una persona, o di un gruppo di persone, sulla base della loro religione.
Per fondamentalismo cristiano è da intendersi, originariamente, un movimento teologico conservatore cristiano. Nato all'interno del protestantesimo negli Stati Uniti d'America e nel Regno Unito, sorto a partire dalla fine dell'XIX secolo in opposizione al modernismo teologico. Il termine, per estensione, è poi passato a definire, in generale, ogni tipo di conservatorismo religioso di matrice cristiana. Il termine oggi generalmente indica il conservatorismo religioso cristiano, incluso quello più aggressivo rispetto a quello rappresentato dai moderati come Laws e Machen. A causa delle tattiche di certi leader, l'immagine dei fondamentalisti è diventata per molti versi uno stereotipo negativo, usato per rappresentare persone dalla mente ristretta, bellicose e separatiste.
Il fanatismo religioso, nell'ambito dell'adesione a un particolare credo o sistema di credenze, è l'atteggiamento di chi vi si riconosce e si identifica in maniera particolarmente esasperata, in modo da giungere «ad eccessi e alla più rigida intolleranza nei confronti di chi sostenga idee diverse».L'etimologia della parola fanatismo – usata sempre in accezione negativa – porta al latino «fanaticum, "ispirato da una divinità, invasato da estro divino", derivato di fanum "tempio", voce da avvicinare a fas "diritto sacro"». Dall'etimologia appare evidente che caratteristica del fanatismo è una vena di follia, accompagnata o addirittura causata però da una credenza autentica e sincera, perché la credenza o meglio fede in una divinità che sia ispirata anzi instillata dalla divinità stessa non può per sua natura essere ritenuta falsa dal credente.