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Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino un romanzo per ragazzi scritto da Carlo Collodi, pseudonimo del giornalista toscano Carlo Lorenzini. La prima met apparve originariamente a puntate tra il 1881 e il 1882, pubblicata come La storia di un burattino, poi completata nel libro per ragazzi uscito a Firenze nel febbraio 1883. Racconta le esperienze accidentali - dannose e crudeli, ma attraenti e ricche di colpi di scena - di una marionetta animata, Pinocchio, scolpita da Mastro Geppetto, che si considera come suo padre. Molto pi di un burattino che vuole diventare bambino, pi di un volto tondo nasuto di legno, pi del protagonista di un libro "morale", Pinocchio un'icona universale e una metafora della condizione umana. Il libro - che si presta a una pluralit di interpretazioni - un capolavoro mondiale che ha ispirato centinaia di edizioni, traduzioni in 260 lingue, trasposizioni teatrali, televisive e animate, come quella di Walt Disney; ha reso nozioni largamente comuni idee come quella del naso lungo del bugiardo. Tra i giudizi favorevoli, quello di Benedetto Croce: il legno, in cui tagliato Pinocchio, l'umanit ; reput il libro una fra le grandi opere della letteratura italiana.
Il romanzo d'appendice è un genere di romanzo che si è diffuso nei primi decenni dell'Ottocento. È noto anche col termine francese feuilleton. Si trattava di un romanzo che usciva su un quotidiano o una rivista, a episodi di poche pagine pubblicati in genere la domenica. Il romanzo d'appendice si affermò a partire dal XIX secolo nella stampa popolare in Francia e in Inghilterra. Il suo inventore fu Louis-François Bertin, direttore del Journal des Débats. Dato che il feuilleton era rivolto ad un pubblico di massa e aveva uno scopo prevalentemente commerciale (sostenere la vendita del giornale per più settimane), i detrattori sostengono che non debba essere considerato un genere letterario a sé stante, ma un sottogenere.
Luigi Bertelli (Firenze, 19 marzo 1858 – Firenze, 27 novembre 1920) è stato uno scrittore, giornalista e poeta italiano, autore delle avventure di un popolare personaggio d'inizio Novecento: Gian Burrasca. È più noto con lo pseudonimo di Vamba, nome del buffone di Cedric il Sassone nel romanzo Ivanhoe di Walter Scott.
La letteratura indiana si compone di tutte quelle opere prodotte nel subcontinente indiano e dalla creazione della Repubblica dell'India (1947); le lingue ufficialmente riconosciute dallo Stato indiano sono 22. Le prime opere furono trasmesse oralmente. La letteratura sanscrita inizia con i Veda, una collezione di inni sacri composti tra il 2000 a.C. e il IV secolo a.C., e con i poemi epici Mahābhārata e Rāmāyaṇa. Nel primo secolo d.C., insieme alla letteratura classica sanscrita, fiorirono anche la letteratura Tamil, la letteratura Sangam e il Canone pāli. Durante il Medioevo apparvero la letteratura Kannada e la letteratura Telugu, rispettivamente nel V secolo e nell'XI secolo. Più tardi fiorirono la letteratura Marathi, la letteratura bengalese, la letteratura persiana e la letteratura urdu.
Giampiero Giovanni Mughini (Catania, 16 aprile 1941) è un giornalista, scrittore, opinionista e conduttore televisivo italiano. Già direttore responsabile del giornale del movimento politico Lotta Continua durante la campagna contro Luigi Calabresi, dagli anni novanta fu lanciato come ospite da Maurizio Mosca nel programma sportivo L'appello del martedì e ottenne poi la partecipazione fissa a Controcampo.
Sin dalla pubblicazione de L'origine delle specie di Charles Darwin nel 1859, le gerarchie della Chiesa cattolica hanno lentamente definito e rifinito la loro posizione sull'evoluzione, evitando inizialmente di prendere una posizione ufficiale, contrariamente a quanto fecero le chiese protestanti, che, maggiormente legate ad una interpretazione letterale della Bibbia, immediatamente avversarono il pensiero darwiniano. Fino ai primi anni del XX secolo, nel mondo cattolico si riscontrava una generale ostilità all'evoluzionismo; tuttavia, in quel periodo la Chiesa non prese mai una posizione ufficiale sulla questione. Nel corso del Novecento alcune alte gerarchie ecclesiastiche con pubbliche affermazioni e documenti ufficiali hanno affermato che la fede cattolica e l'evoluzionismo, in particolare riguardo all'origine dell'uomo, non sono in conflitto; diversi papi si sono esplicitamente espressi favorevolmente riguardo alla conciliabilità dell'evoluzionismo con la fede cattolica. Soprattutto dopo il Concilio Vaticano II, la teologia cattolica, confrontandosi con la teoria dell'evoluzione, ha fatto importanti progressi ed ha definito alcune fondamentali questioni di fede relative all'origine dell'uomo, all'azione di Dio nel mondo ed alla dottrina sul peccato originale.
Il Barocco è stato un movimento estetico, ideologico e culturale sorto in Italia tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, e dall'Italia propagatosi in tutta Europa nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo. In senso stretto l'espressione viene riferita a una specifica corrente artistica fiorita a Roma tra il terzo e il quarto decennio del XVII secolo e rappresentata in modo eminente dall'opera di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, con cospicui antefatti nell'opera di alcuni autori tardo-cinquecenteschi, come il Veronese, il Tintoretto e soprattutto i Carracci. In senso generale il Barocco è stato definito una “denominazione e qualifica dello stile secentesco: dapprima con senso dispregiativo, a indicare opera o forma goffa, pesante, strampalata, soprattutto artificiosa e involuta; oggi come designazione positiva e storica di quella civiltà letteraria e artistica (compresa tra il Rinascimento e l’Illuminismo)”.Lo storico francese Fernand Braudel individua nell'epoca barocca il punto di massimo irradiamento della civiltà italiana, indicando nel Barocco “una nuova forma di gusto e di cultura, una ‘civiltà’ che rivestirà l’intera Europa” e darà vita a “una serie di creazioni moderne”, come l’opera, il teatro moderno e la scienza moderna.
L'androide è un essere artificiale, un robot, con sembianze umane, presente soprattutto nell'immaginario fantascientifico. In taluni casi l'androide può risultare indistinguibile dall'essere umano. Differisce dal cyborg, il quale è costituito da parti biologiche oltre che artificiali. Il termine deriva da ἀνδρός andrós, il genitivo del greco antico ανήρ anēr, che significa «uomo», e il suffisso -οειδής -oidēs, da -ειδής -eidēs, usato per significare «della specie; simile», da εἶδος eidos «aspetto». Il termine è menzionato per la prima volta da Alberto Magno nel 1270 e fu reso popolare dallo scrittore francese Villiers nel suo romanzo del 1886 Eva futura; il termine «android» appariva comunque nei brevetti statunitensi già nel 1863 in riferimento ad automi giocattolo in miniatura con fattezze umane.Il corrispettivo femminile del termine androide è l'assai poco frequente «ginoide», dal greco γυνή ghinē «donna».