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I lepidotteri (Lepidoptera Linnaeus, 1758) sono un vasto ordine di insetti olometaboli a cui appartengono oltre 158 000 specie, note come farfalle e falene. Il nome fa riferimento alle piccole squame ovali che ricoprono le ali di questi insetti, disposte le une sulle altre, come gli embrici di un tetto, ma che all'occhio naturale sembrano un semplice pulviscolo; deriva dal greco antico λεπις (lepis): squama, scaglia e πτερόν (pteron): ala. La distinzione tra farfalle e falene non risponde a una classificazione scientifica tassonomica ma deriva dall'uso comune. In base a tale distinzione "popolare", alcuni autori del passato hanno proposto una distinzione tra Ropaloceri o "Rhopalocera" (farfalle) ed Eteroceri o "Heterocera" (falene) che però non è scientificamente accettata. La distinzione si basa sulla forma delle antenne. Nei ropaloceri le antenne sono clavate, cioè terminano con un rigonfiamento. Negli eteroceri le antenne possono avere diverse forme: bipettinate, filiformi, a bastoncello, etc. Nella classificazione moderna ai Ropaloceri corrisponde la sola superfamiglia Papilionoidea, mentre gli Eteroceri sono un gruppo eterogeneo privo di alcuna validità, essendo formato da superfamiglie anche molto lontane tra loro dal punto di vista evolutivo. Un'altra distinzione di comodo del passato è tra macrolepidotteri o “Macrolepidoptera” (che comprendono i ropaloceri e le famiglie di eteroceri di dimensioni maggiori) e microlepidotteri o “Microlepidoptera” (le famiglie con esemplari di dimensioni minori, a volte anche solo 2 mm di apertura alare, anche se alcuni sono in realtà più grandi). Le famiglie di eteroceri che non fanno parte dei microlepidotteri vengono talvolta indicate anche come macroeteroceri o “Macroheterocera”. Queste distinzioni, pur non essendo più ritenute valide, vengono talvolta ancora utilizzate dagli entomologi per ragioni pratiche, dato che corrispondono a differenze nei metodi di studio dei diversi gruppi.
I Papilionoidea Latreille, 1802 sono una superfamiglia cosmopolita di lepidotteri. Costituiscono da soli il gruppo dei cosiddetti Rhopalocera, corrispondenti al concetto tradizionale di "farfalle diurne". Comprendono circa 13.700 specie, diffuse in tutti i continenti tranne l'Antartide, incluse le più remote isole oceaniche. Il maggior numero di specie si osserva nelle regioni tropicali, soprattutto in America.
Le falene sono degli insetti che, come le farfalle, appartengono all'ordine dei lepidotteri. Le antenne delle falene, a differenza di quelle delle farfalle, possono avere diverse forme: pennate o bipennate, cioè ramificate come un pettine, filiformi, a bastoncello ecc.; mentre le ali, a riposo, sono chiuse a tetto o aperte. A differenza delle farfalle, è errata la convinzione che siano velenose. La distinzione tra farfalle e falene non risponde a una classificazione scientifica tassonomica, ma deriva dall'uso comune. In base a tale distinzione "popolare", alcuni autori del passato hanno proposto una distinzione tra Ropaloceri o "Rhopalocera" (farfalle) ed Eteroceri o "Heterocera" (falene) che però non è scientificamente accettata. Nella classificazione moderna, ai Ropaloceri corrisponde la superfamiglia Papilionoidea, mentre gli Eteroceri sono un gruppo eterogeneo privo di alcuna validità, essendo formato da superfamiglie anche molto lontane tra loro dal punto di vista evolutivo. La maggior parte delle falene sono notturne, mentre le farfalle sono quasi esclusivamente insetti a volo diurno. Un'altra distinzione di comodo del passato è tra macrolepidotteri o "Macrolepidoptera" (che comprendono le farfalle e le famiglie di falene di dimensioni maggiori) e microlepidotteri o "Microlepidoptera" (le famiglie con esemplari di dimensioni minori, a volte anche solo 2 mm di apertura alare, anche se alcuni sono in realtà più grandi). Gli eteroceri vengono talvolta indicati anche come macroeteroceri o “Macroheterocera” per distinguerli dai microlepidotteri. Queste distinzioni, pur non essendo più ritenute valide, vengono talvolta ancora utilizzate dagli entomologi per ragioni pratiche, dato che corrispondono a differenze nei metodi di studio dei diversi gruppi.