Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Triaxomera marsica Petersen, 1984 è un lepidottero appartenente alla famiglia Tineidae, endemico dell'Italia continentale.
La farfalla apollo (Parnassius (Parnassius) apollo (Linnaeus, 1758)) è un lepidottero diurno appartenente alla famiglia Papilionidae. È una delle tre specie appartenenti al genere Parnassius presenti in Italia.
Le farfalle e falene endemiche dell'Italia, in senso stretto, comprendono quasi 200 specie; a queste si possono aggiungere circa un centinaio di specie il cui areale si estende ad alcune porzioni dei paesi confinanti. Alle specie endemiche si aggiungono infine oltre 200 sottospecie (una settantina delle quali relative al solo genere Zygaena), per un totale di più di 500 taxa. Nell'elenco non vengono prese in considerazione la maggior parte delle numerose forme geografiche descritte per le farfalle diurne (non essendoci accordo nell'attribuire ad esse lo status di sottospecie) e neppure gli endemismi alpini che risultano ampiamente distribuiti anche nel versante settentrionale delle Alpi. Più della metà di questi taxa sono endemici della regione sardo-corsa (con areale talvolta esteso all'Arcipelago Toscano o più raramente alla Toscana continentale) oppure dell'Appennino (soprattutto centrale e meridionale, con eventuale estensione dell'areale alla Sicilia o alle Alpi liguri e Marittime). Un numero minore di taxa risulta endemico di settori limitati delle Alpi (oltre il 20%) o della Sicilia (poco più del 10%, talvolta con areale esteso anche alla Calabria). Poche le specie o le sottospecie endemiche della Pianura Padano-Veneta (soprattutto nordorientale) o di gran parte dell'Italia. Delle 30 specie italiane della famiglia Micropterigidae, (microlepidotteri primitivi appartenenti al sottordine Zeugloptera), 16 sono endemiche. L'unica specie europea della famiglia Brahmaeidae è endemica dell'Italia meridionale.
La farfalla è un insetto che, come le falene, appartiene all'ordine dei lepidotteri. La distinzione tra farfalle e falene non risponde a una classificazione scientifica tassonomica ma deriva dall'uso comune. In base a tale distinzione "popolare", alcuni autori del passato hanno proposto una distinzione tra Ropaloceri o "Rhopalocera" (farfalle), che nella classificazione moderna corrispondono alla superfamiglia Papilionoidea, ed Eteroceri o "Heterocera" (falene). Questa distinzione oggi, però, non è più scientificamente accettata. Le farfalle hanno abitudini generalmente diurne e hanno antenne clavate, a differenza di quelle delle falene che sono spesso pettinate o filiformi e chiudono le ali a libro in posizione di riposo. Questa distinzione di comodo, al pari di quella tra macrolepidotteri e microlepidotteri, pur non essendo più ritenuta valida, viene talvolta ancora utilizzata dagli entomologi per ragioni pratiche, dato che corrisponde a differenze nei metodi di studio dei diversi gruppi.
Le Apaturinae Boisduval, 1840, sono una sottofamiglia di Lepidotteri appartenenti alla famiglia Nymphalidae. Comprendono 20 generi e 88 specie. In Europa è presente un solo genere con 3 specie, 2 in Italia.
L'atalanta (Vanessa atalanta (Linnaeus, 1758)), nota anche come vulcano, è un lepidottero appartenente alla famiglia Ninfalidi, diffuso nelle zone temperate di Eurasia e Nord America.
I Papilionoidea Latreille, 1802 sono una superfamiglia cosmopolita di lepidotteri. Costituiscono da soli il gruppo dei cosiddetti Rhopalocera, corrispondenti al concetto tradizionale di "farfalle diurne". Comprendono circa 13.700 specie, diffuse in tutti i continenti tranne l'Antartide, incluse le più remote isole oceaniche. Il maggior numero di specie si osserva nelle regioni tropicali, soprattutto in America.
Le falene sono degli insetti che, come le farfalle, appartengono all'ordine dei lepidotteri. Le antenne delle falene, a differenza di quelle delle farfalle, possono avere diverse forme: pennate o bipennate, cioè ramificate come un pettine, filiformi, a bastoncello ecc.; mentre le ali, a riposo, sono chiuse a tetto o aperte. A differenza delle farfalle, è errata la convinzione che siano velenose. La distinzione tra farfalle e falene non risponde a una classificazione scientifica tassonomica, ma deriva dall'uso comune. In base a tale distinzione "popolare", alcuni autori del passato hanno proposto una distinzione tra Ropaloceri o "Rhopalocera" (farfalle) ed Eteroceri o "Heterocera" (falene) che però non è scientificamente accettata. Nella classificazione moderna, ai Ropaloceri corrisponde la superfamiglia Papilionoidea, mentre gli Eteroceri sono un gruppo eterogeneo privo di alcuna validità, essendo formato da superfamiglie anche molto lontane tra loro dal punto di vista evolutivo. La maggior parte delle falene sono notturne, mentre le farfalle sono quasi esclusivamente insetti a volo diurno. Un'altra distinzione di comodo del passato è tra macrolepidotteri o "Macrolepidoptera" (che comprendono le farfalle e le famiglie di falene di dimensioni maggiori) e microlepidotteri o "Microlepidoptera" (le famiglie con esemplari di dimensioni minori, a volte anche solo 2 mm di apertura alare, anche se alcuni sono in realtà più grandi). Gli eteroceri vengono talvolta indicati anche come macroeteroceri o “Macroheterocera” per distinguerli dai microlepidotteri. Queste distinzioni, pur non essendo più ritenute valide, vengono talvolta ancora utilizzate dagli entomologi per ragioni pratiche, dato che corrispondono a differenze nei metodi di studio dei diversi gruppi.