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Benji & Fede è un gruppo musicale italiano formato a Modena per iniziativa di Benjamin Mascolo e Federico Rossi.
Emilio Fede (Barcellona Pozzo di Gotto, 24 giugno 1931) è un giornalista, conduttore televisivo e scrittore italiano, già direttore del TG1 (dal 20 aprile 1981 al 12 settembre 1982), di Videonews (dal 1989 al 15 gennaio 1991), di Studio Aperto (dal 16 gennaio 1991 al 31 maggio 1992) e del TG4 (dal 1º giugno 1992 al 28 marzo 2012).
La fede (o vera) è un anello, generalmente in oro giallo, che viene scambiato nel rito del matrimonio dagli sposi come simbolo di legame e fedeltà per tutta la vita. La forma circolare simboleggia l'unione. La fede si indossa generalmente sulla mano sinistra al dito anulare, mentre nell'Europa Centro-Orientale, ed anche in Spagna (tranne Catalogna), si usa metterla a destra. Viene messa all'anulare perché vi è la credenza che di lì passi una piccola arteria che risalendo il braccio arriva direttamente al cuore. Sempre più spesso il tradizionale oro giallo viene integrato con o sostituito da oro bianco, rosso o dal platino. Nel matrimonio cattolico è usanza popolare che le fedi vengano portate all'altare dal testimone o da un bambino detto paggetto, legate ad un cuscino di pizzo dove il celebrante le benedice prima dello scambio. Secondo diversi costumi, l'anello nuziale è l'ultimo di una serie di regali che si scambiano gli sposi in segno di giuramento prima di unirsi nel matrimonio; tra questi doni è compreso l'anello di fidanzamento. La fede pesa solitamente dai 3 g ai 16 g e può essere realizzata in differenti modelli: Classica, tonda e smussata. Mantovana, più alta e più piatta e di solito più pesante. Umbra, con l'incisione del volto di una donna o di una coppia divisi da un bouquet di fiori. Sarda, decorata come un pizzo chiacchierino. In Sardegna si usava anche, come anello di fidanzamento, "su maninfìde" (mani nella fede), in cui al posto del castone erano raffigurate due mani intrecciate, talvolta con un cuore al centro. Ossolana, proviene dalla Val d'Ossola, è l'espressione più significativa dell'antica tradizione orafa della zona. Essa riporta quattro simboli caratteristici: la stella alpina (che raffigura la purezza), il grano saraceno (che raffigura la prosperità), i nastri intrecciati (simbolo della perpetuità dell'unione) e le mezze sfere (augurio di prolificità). Etrusca, piatta e decorata da scritte beneauguranti. Francesina, sottile e leggermente bombata. Ebraica, in filigrana smaltata con decorazione di perline. Platino, molto rara e costosa e quindi poco usata. Bicolore, constituita da due cerchi intrecciati di oro giallo e bianco. Tricolore, costituita da tre cerchi intrecciati di oro giallo, bianco e rosso. Unica, con incastonato un diamante.
I principi di fede ebraica non esistono formalmente nell'ebraismo, come invece viene data una definizione in altre religioni monoteiste, per esempio nel cristianesimo. Sebbene gli ebrei e i capi religiosi condividano un nucleo di principi monoteistici, e ci siano molti principi fondamentali citati nel Talmud per definire l'Ebraismo (spesso per quello che l'Ebraismo non è), non sussiste una formulazione tradizionale di principi di fede che siano o debbano essere riconosciuti da tutti gli ebrei osservanti.
Il termine dogma (o domma) è utilizzato generalmente per indicare un principio fondamentale di una religione, o una convinzione formulata da filosofi e posta alla base della loro dottrina, da considerarsi e credere per vero, quindi come un assioma o postulato non soggetto a discussione da chi si reputa loro seguace o fedele. Il termine può essere applicato in senso estensivo a discipline diverse da quelle religiose.
Le Confessioni (in latino Confessionum libri XIII o Confessiones) un'opera autobiografica in XIII libri di Agostino d'Ippona, padre della Chiesa, scritta nel 398. unanimemente ritenuta tra i massimi capolavori della letteratura cristiana. In essa, sant'Agostino, rivolgendosi a Dio, narra la sua vita e in particolare la storia della sua conversione al Cristianesimo.
Aurelio Agostino d'Ippona (in latino: Aurelius Augustinus Hipponensis; Tagaste, 13 novembre 354 – Ippona, 28 agosto 430) è stato un filosofo, vescovo e teologo romano di origine nordafricana e lingua latina. Conosciuto come sant'Agostino, è Padre, dottore e santo della Chiesa cattolica, detto anche Doctor Gratiae ("Dottore della Grazia"). Forse il maggiore rappresentante della Patristica, è stato definito da Monsignor Antonio Livi «il massimo pensatore cristiano del primo millennio e certamente anche uno dei più grandi geni dell'umanità in assoluto». Se le Confessioni sono la sua opera più celebre, si segnala per importanza, nella vastissima produzione agostiniana, La città di Dio.
Padre Agostino Gemelli, al secolo Edoardo Gemelli (Milano, 18 gennaio 1878 – Milano, 15 luglio 1959), è stato un francescano, medico, psicologo e accademico italiano. Appartenente all'ordine francescano dei Frati Minori, è stato il fondatore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dell'istituto secolare dei Missionari della regalità di Cristo e dell'Opera della Regalità.