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L'ANPAS (acronimo di Associazione Nazionale Pubbliche ASsistenze) è un'organizzazione di volontariato senza fini di lucro diffusa su tutto il territorio italiano. Attualmente, ad essa aderiscono 880 pubbliche assistenze e 282 sezioni. A livello europeo Anpas fa parte della rete SAMI - Samaritan International.
La Toscana (AFI: /tosˈkana/) è una regione italiana a statuto ordinario di 3 676 116 abitanti, situata nell'Italia centrale, con capoluogo Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l'Umbria, a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di coste continentali sono bagnati dal Mar Ligure nel tratto centro-settentrionale tra Carrara (foce del torrente Parmignola, confine con la Liguria) e il Golfo di Baratti; il Mar Tirreno bagna invece il tratto costiero meridionale tra il promontorio di Piombino e la foce del Chiarone, che segna il confine con il Lazio.Il capoluogo regionale è Firenze, la città più popolosa (382 000 abitanti), nonché principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; le altre città capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Amministra anche le isole dell'Arcipelago Toscano, oltre ad una piccola exclave situata entro i confini dell'Emilia-Romagna, in cui sono situate alcune frazioni del comune di Badia Tedalda. Il nome è antichissimo e deriva dall'etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: "Etruria", trasformata poi in "Tuscia" e poi in "Toscana". Anche i confini della odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell'Etruria antica, che comprendevano anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria, fino al Tevere. Fino al 1861 è stata un'entità indipendente, nota con il nome di Granducato di Toscana con una enclave costituita dalla Repubblica e poi Ducato di Lucca. Da allora ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d'Italia e successivamente della Repubblica Italiana. In epoca granducale aveva anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Mosell ed intitolato La Leopolda. La festa regionale, istituita nel 2001, ricorre il 30 novembre, nel ricordo del suddetto giorno del 1786 in cui furono abolite la pena di morte e la tortura nel Granducato di Toscana, primo Ordinamento al mondo ad abolire legalmente la pena di morte.
La Storia della Toscana abbraccia un lunghissimo periodo di tempo, che spazia dal II millennio a.C. ai giorni nostri.
I centri di servizio per il volontariato (CSV) nascono per promuovere, valorizzare e dare un sostegno concreto alle organizzazioni di volontariato, iscritte e non iscritte ai registri regionali e, al tempo stesso, sono da questi gestiti. I CSV sono stati istituiti dalla legge 266/91, legge quadro sul volontariato e, secondo quanto stabilito all'articolo 15, vengono finanziati dalle fondazioni bancarie, che ogni anno devolvono 1/15 dei loro proventi. Nel decreto ministeriale dell'8 ottobre 1997 vengono invece illustrate specificatamente le attività svolte dai centri di servizi per il volontariato. In particolare, i servizi erogati sono: servizi di sportello (informazione, orientamento, consulenza e accompagnamento sulla gestione di un'associazione di volontariato, dal punto di vista legale, fiscale, amministrativo, normativo; relazioni con le istituzioni e gli enti locali; fund raising e orientamento per nuovi volontari); servizi di formazione per i volontari e gli operatori, ma anche attività di consulenza per l'organizzazione e la gestione di percorsi formativi; sostegno alla progettazione (consulenza e accompagnamento nella progettazione, nella ricerca di finanziamenti, nella partecipazione ai bandi; sostegno ai progetti delle OdV mediante contributi economici o tramite assunzione diretta di azioni e prestazioni dei progetti stessi); supporto logistico (concessione di spazi e attrezzature per le attività delle associazioni; punti di incontro del volontariato nel territorio; servizi per la copisteria, uso del computer); promozione del volontariato (aiuto a migliorare la comunicazione in tutti gli ambiti di intervento; consulenza e collaborazione alle iniziative di comunicazione delle singole associazioni e alle campagne di promozione per far conoscere il volontariato e diffondere la cultura della solidarietà; attività e stage di volontariato per i giovani, anche nella scuola).I comitati di gestione dei fondi speciali per il volontariato (Co.Ge) sono invece i soggetti a cui compete l'amministrazione e il controllo dei finanziamenti destinati ai CSV. I Co.Ge. sono istituiti presso ogni regione e provincia autonoma. Nel 2015 i CSV sono presenti in tutte le regioni italiane, per un totale di 72 CSV, articolati in oltre 300 sportelli. Nella maggior parte delle regioni si è scelto di costituire un CSV per ogni provincia (come in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Campania), in altri casi si è optato per un unico centro di servizio per tutto il territorio regionale (come in Toscana e Sardegna) oppure, soltanto in Sicilia, per una presenza mista di centri provinciali e, contemporaneamente, interprovinciali o circondariali. Attualmente, 69 di questi CSV sono soci di CSVnet, il coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato, nato nel 2003 per raccogliere, dare continuità e rafforzare l'esperienza del Collegamento nazionale dei centri di servizio costituito nel 1999. La sua azione mira a rafforzare la collaborazione, lo scambio d'esperienze, di competenze e di servizi fra i CSV. È un luogo di collaborazione e confronto permanente per le tematiche di impegno dei centri di servizio. Svolge, inoltre, attività di formazione, comunicazione, consulenza, sostegno e accompagnamento ai CSV soci.
L'Associazione Toscana Treni Storici "Italvapore" nasce a Firenze nel 1995, fondata da un gruppo di personale delle FS ed appassionati di treni che dettero vita al progetto di recupero e mantenimento in esercizio di una locomotiva a vapore (precisamente la gr. 740-451) che diversamente sarebbe stata avviata alla demolizione come molte altre consorelle. Questo progetto embrionale ottenne un decisivo slancio in avanti quando le stesse Ferrovie dello Stato acconsentirono a dar vita ad un progetto di più largo respiro finalizzato al recupero di materiale rotabile storico già accantonato da molti anni ma non ancora demolito e quindi definitivamente perduto. L'intento era finalizzato al recupero del rotabile non solo per il suo valore tecnico-storico, ma anche per la testimonianza del passato che rappresentava, un passato legato alla vita di milioni di italiani che nel corso di più generazioni vi hanno viaggiato. Considerando l'età di alcuni rotabili mantenuti in condizioni di piena efficienza da Italvapore (alcuni già correvano sui binari prima dello scoppio della prima guerra mondiale) è innegabile il valore storico profondamente intrecciato alla vita di tanti italiani che si sono spostati a lungo con il treno, vero mezzo di comunicazione che ha fisicamente consolidato quell'unione che in quegli anni lontanissimi esisteva solo sulla carta: l'Unità d'Italia. La passione e l'operosità di Italvapore ottenne nuove sinergie e le FS prestarono la loro fiducia dando vita ad un vero progetto di collaborazione che fu consolidato e formalizzato nell'anno 1996. Ad Italvapore veniva quindi affidato parte del materiale rotabile di proprietà di Trenitalia, nonché una parte dell'ex Deposito Locomotive di Pistoia (chiuso nel 1994) con annessi depositi ed officina. L'ex DL di Pistoia, ribattezzato "D.R.S." (Deposito Rotabili Storici) è la base operativa di Italvapore per quanto riguarda il rimessaggio e la manutenzione ordinaria e straordinaria sui rotabili storici di proprietà di Trenitalia. A.T.T.S. Italvapore si prefigge quindi l'intento di salvaguardare una memoria tecnico storica da far rivivere direttamente tramite l'esperienza delle molteplici iniziative relative ai treni storici organizzati a più riprese durante l'anno ed aperti al pubblico. I soci di A.T.T.S. Italvapore prestano i loro servigi all'interno dell'associazione a titolo di volontariato senza alcun compenso. Italvapore è difatti un sodalizio senza scopo di lucro alcuno. All'interno di Italvapore, alcuni soci che sono al tempo stesso macchinisti e tecnici FS, sono espressamente abilitati alla condotta delle locomotive e all'esecuzione del lavori più complessi su tutti i rotabili. Si precisa che tali mansioni specialistiche sono espressamente riservate a personale FS abilitato secondo normativa vigente. Le riparazioni più estese e costose (come la revisione delle caldaie) sono invece direttamente gestite da Trenitalia, che si fa carico di tutti gli oneri affidando il rotabile a ditte specializzate esterne.
Il Registro regionale delle associazioni di volontariato è previsto, nella legislazione nazionale italiana, dall'art. 6 della legge 11 agosto 1991, n. 266 (Legge quadro sul volontariato). Le singole regioni hanno poi provveduto ad emanare leggi regionali per dare applicazione a tale legge quadro.
Un gruppo di pressione (in inglese lobby) è un gruppo organizzato di persone o di aziende che cerca di influenzare con varie strategie dall'esterno le istituzioni per favorire particolari interessi, la cui influenza può far leva su elementi immateriali, come il prestigio di cui il gruppo gode, o su elementi materiali, come il denaro di cui dispone. In genere vi sono ditte professioniste specializzate nell'offrire servizi di lobbing, che possono svolgersi con diverse modalità, non sempre trasparenti o legali (ad esempio la corruzione) soprattutto negli Stati dove non vi è nessuna regolamentazione specifica, che vanno da contatti diretti con personale istituzionale a campagne propagandistiche attraverso i media, all'organizzazione di congressi scientifici, ecc. . Il termine inglese lobby significa propriamente «loggia» (nel senso di «tribuna [parlamentare riservata al pubblico]»). La modalità di azione con cui esso si inserisce, esercitando la propria pressione sul sistema politico, viene denominata lobbying.
L'Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI), è un'associazione giovanile educativa che si propone di contribuire alla formazione della persona nel tempo libero e nelle attività extra-scolastiche secondo i principi ed il metodo dello scautismo adattati alla realtà sociale italiana. L'AGESCI è nata nel 1974 dalla fusione di due preesistenti associazioni, l'ASCI (Associazione scouts cattolici italiani), maschile, e l'AGI (Associazione guide italiane), femminile. Nella propria azione educativa l'associazione si propone di realizzare un impegno politico al di fuori dei legami o delle influenze partitiche. L'AGESCI è diffusa in modo omogeneo sul territorio italiano.