Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La scapigliatura fu un gruppo artistico e letterario sviluppatosi nell'Italia settentrionale a partire dagli anni sessanta dell'Ottocento; ebbe il suo epicentro a Milano e si andò poi affermando in tutta la penisola. Il termine fu proposto per la prima volta da Cletto Arrighi (anagramma di Carlo Righetti) nel suo romanzo La scapigliatura e il 6 febbraio del 1862, ed è la libera traduzione del termine francese bohème (vita da zingari), che si riferiva alla vita disordinata e anticonformista degli artisti parigini descritta nel romanzo di Henri Murger Scènes de la vie de Bohème (1847-1849). Contro il romanticismo italiano maggioritario (Manzoni, Berchet, D'Azeglio), recuperarono le suggestioni del romanticismo straniero e diffusero il gusto del naturalismo francese nascente e del maledettismo alla Baudelaire, anticipando verismo e decadentismo.
Il Palazzo delle Esposizioni è un edificio di stile neoclassico, sito in Roma, in via Nazionale. Progettato da Pio Piacentini sin dal 1877, fu inaugurato nel 1883. Il palazzo è stato sede di numerose manifestazioni e mostre d'arte. L'edificio è di proprietà del comune di Roma, che lo gestisce tramite l'Azienda Speciale Palaexpo, ente comunale dipendente dall'assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico. Durante l'epoca fascista la sua facciata in occasione di alcune mostre (Mostra della Rivoluzione Fascista, Mostra Augustea della Romanità) fu temporaneamente modificata perché il suo stile fu considerato non al passo con i tempi. Nel corso del tempo il Palazzo delle Esposizioni è stato più volte restaurato e adeguato funzionalmente. Tra i principali restauri vanno segnalati quelli del 1981-1989 su progetto di Costantino Dardi, e quello del 2003-2007 dello studio ABDR, Maria Laura Arlotti, Michele Beccu, Paolo Desideri, Filippo Raimondo, in occasione del quale è stato anche ricostruito, in chiave bioclimatica e con tecnologie e materiali contemporanei, il volume originario della "Serra" vetrata. Dal 1927 al 2004 è stato la sede degli uffici e delle mostre della Quadriennale di Roma e rimane la sede privilegiata delle mostre della Quadriennale d'Arte.Il Palazzo è dotato di una Sala Cinema da 139 posti, di un Auditorium di 90 posti e del Forum (sala polifunzionale), oltre a una caffetteria, un ristorante per 240 persone e una libreria.
Ernesto Treccani (Milano, 26 agosto 1920 – Milano, 27 novembre 2009) è stato un pittore italiano.
Pavia (IPA: [pa'vi:a], ; [pɐ'vi:ɐ] in dialetto pavese) è un comune italiano di 71 171 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Lombardia. Posta 34 km a sud di Milano, lungo la Via Francigena e sulle rive del fiume Ticino, poco a nord dalla confluenza di quest'ultimo nel Po, la città affonda le sue origini all'epoca delle tribù galliche; successivamente divenne municipium romano con il nome di Ticinum. Nel Medioevo fu capitale per due secoli del regno longobardo e poi, dal 774 al 1024, capitale del Regno Italico e dal 1361 è sede di un'università. Le origini antiche e un passato storico di rilievo hanno lasciato in eredità a Pavia un ragguardevole patrimonio artistico: fra le principali attrazioni turistiche si annoverano il Castello Visconteo, la basilica di San Pietro in Ciel d'Oro, la Pinacoteca Malaspina, il Duomo, la basilica di San Michele Maggiore e il Ponte Coperto. La città è inoltre il capoluogo di una provincia dedita soprattutto all'agricoltura, in particolare a viticoltura, risicoltura e cerealicoltura; poche sono le industrie.
Questa lista comprende, oltre ai monasteri propriamente detti, anche i conventi. Nel caso in cui un monastero sia passato a un ordine mendicante, divenendo quindi tecnicamente un convento, è stata comunque mantenuta la denominazione di monastero. Monastero di Sant'Agata (VII-IX secolo colombaniane, poi benedettine, 1242-1782 francescane) Monastero di San Pietro in Ciel d'Oro (o Convento di Sant'Agostino; VII-IX secolo colombaniani, poi benedettini, 1221-1327 canonici regolari di Santa Croce di Mortara, 1327-1509: agostiniani, 1509-1781 agostiniani assieme ai canonici regolari lateranensi, 1781-1785 agostiniani assieme ai francescani, 1785-1799 domenicani, dal 1896 agostiniani nella Basilica) Monastero di Sant'Andrea de' Reali (1282-1570: domenicani, dal 1303 benedettine) Convento di Sant'Antonio da Padova (1605-1810: cappuccini) Monastero di Sant'Apollinare (sec. XI-1524: benedettini, dal 1423 domenicani) Monastero di San Bartolomeo in Strada (1021-1804: benedettini, dal 1506 olivetani) Monastero di San Biagio (XIII secolo-1464: benedettine) Monastero di Santa Chiara la Reale (1380-1782: francescane) Monastero di Santa Clara (1475-1782: francescane) Monastero di San Cristoforo (1221-1799: monache cistercensi) Convento di Santa Croce (1496-1810: francescani) Monastero di San Dalmazio (XV secolo-1783: agostiniane) Monastero di Sant'Elena (XIII secolo-1799: benedettine) Monastero di San Felice (VIII secolo-1786: benedettine) Convento di San Francesco (1298-1781: francescani) Convento di San Francesco di Paola (1714-1806: minimi) Monastero del Gesù (1187-1221: monaci cistercensi) Convento di San Giacomo alla Vernavola (1421-1805: francescani osservanti) Monastero di San Gregorio (XVI secolo-1799: benedettine) Monastero di San Lanfranco, o del Santo Sepolcro (1090-1782 vallombrosani) Monastero (Priorato) di San Maiolo (X secolo-1790: cluniacensi, dal 1566 somaschi) Monastero di Santa Maria degli Angeli Monastero di Santa Maria Annunciata (1447-1799: agostiniane) Monastero di Santa Maria delle Cacce (VIII secolo-1799: benedettine) Convento di Santa Maria del Carmine (1400 ca.-1799: carmelitani) Monastero di Santa Maria Coronata di Canepanova (1591-1810: barnabiti) Monastero di Santa Maria Giosafat, o Monastero Nuovo (1417-1768: rocchettine) Monastero di Santa Maria Maddalena (1550-1785: congregazione laicale delle Convertite) Monastero di Santa Maria in Nazaret (XIII secolo-XIV secolo: domenicane) Monastero di Santa Maria alle Pertiche (VII-IX secolo colombaniane, poi benedettine, dal 1140 cistercensi, 1589-1782 cappuccine) Monastero di Santa Maria Teodote, o della Pusterla (VII-IX secolo colombaniane, poi benedettine, 1473-1799: cassinesi) Monastero di Santa Maria Vecchia (VII-IX secolo colombaniane, poi benedettine fino al 1567) Monastero di San Marino (VIII secolo-1799: benedettine fino al 1000, poi monaci banedettini della Congregazione casadeiana, poi cassinesi, dal 1481 gerolamini) Monastero di San Martino Fuori Porta (IX secolo-XI secolo: benedettine) Monastero di San Martino del Liano (X secolo-1785: benedettine) Monastero di San Matteo (XIII secolo-1449: benedettini) Monastero della Mostiola (X secolo-1799: olivetani) Monastero di Sant'Olderico Monastero di San Paolo alla Vernavola (1465-1799: eremitani) Monastero di San Salvatore (VII-IX secolo colombaniani, poi benedettini, 1466-1782 cassinesi) Monastero del Senatore (VIII secolo-1799: benedettine) Monastero dei Santi Spirito e Gallo (1417-1799: cassinesi) Monastero di San Tommaso (IX secolo-1786: benedettine, dal 1303 domenicani)
Clarice Petacci, conosciuta come Claretta o Clara (Roma, 28 febbraio 1912 – Giulino, 28 aprile 1945), è stata l'amante di Benito Mussolini, da lei idolatrato fin dall'infanzia, con il quale condivise la sorte quando venne fucilata dai partigiani assieme al dittatore il 28 aprile 1945. Era sorella maggiore dell'attrice Maria Petacci e sorella minore del chirurgo Marcello Petacci.
La chiesa di Santa Clara era una chiesa di Pavia. La chiesa era inserita in un monastero francescano femminile e diventerà sede del centro policulturale del comune di Pavia.