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I santi sono persone che vivono la pienezza della vita cristiana e la perfezione della carita (punto 2013 catechismo della Chiesa Cattolica), e per questo vengono venerati, considerati come degli esempi di vita cristiana, e viene invocata la loro intercessione presso Dio dai fedeli di alcune Chiese cristiane. La venerazione dei santi è presente nella Chiesa cattolica, nella Chiesa ortodossa, nelle Chiese ortodosse orientali, e nell'anglo-cattolicesimo, mentre viene rigettata dal protestantesimo. Tuttavia, alcune correnti protestanti, come il luteranesimo, l'anglicanesimo e il metodismo, pur non venerandoli, li considerano come degli esempi di vita cristiana, e per questo vengono commemorati. I santi canonizzati prima del 1054 vengono venerati sia dai cattolici che dagli ortodossi.
San Bassiano o san Bassano (Siracusa, 319 – Laus Pompeia, 8 febbraio 409) è stato un vescovo italiano, venerato come santo dalla Chiesa cattolica. È il patrono principale di Lodi, Bassano del Grappa, Pizzighettone e San Bassano. Fu ordinato vescovo della diocesi di Lodi il 19 gennaio 374. Il giorno a lui dedicato nel Martirologio romano è il 19 gennaio.
Santa Claudia di Amiso (... – Amiso, 304 circa) è stata una martire cristiana, venerata come santa dalla Chiesa cattolica. Viene ricordata assieme alle sue "compagne" martiri, ovvero un gruppo di sette donne di Amiso (Claudia, Alessandra, Eufrasia, Matrona, Giuliana, Eufemia e Teodosia) che si opposero alla persecuzione dei cristiani sotto l'imperatore Diocleziano, perpetrata dal preside di Amiso (governatore locale in carica all'epoca), e per tale motivo flagellate ed in seguito arse viveIl Martirologio Romano riporta, in data 18 maggio, la commemorazione delle martiri di Ancira (Ankara), un gruppo di sette donne condannate all'annegamento, ricordate coi nomi di Alessandra, Claudia, Eufrasia, Matrona, Giulitta, Eufemia e Tecusa. Seppur non tutti i nomi corrispondano, ciò porta comunque alla supposizione che si tratti dello stesso gruppo di martiri di Amiso, in qualche modo "duplicato" o associato per errore ad un altro evento simile.
Paolino di Nola, ovvero Ponzio Anicio Meropio Paolino (Bordeaux, 355 – Nola, 22 giugno 431), è stato un vescovo italiano, originario della Aquitania, venerato dalla Chiesa cattolica come santo. Fu vescovo di Nola nel V secolo. È considerato dalla Chiesa il patrono dei campanari "ad orbis", poiché a lui è attribuita, per convenzione, l'invenzione delle campane come oggetto utilizzato in ambito ecclesiastico.
Nola è un comune italiano di 34 450 abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania. Data la sua importanza storica, culturale e commerciale, è il centro principale dell'Area Nolana, cui appunto dà il nome. È conosciuta come "città bruniana" per aver dato i natali al filosofo Giordano Bruno e anche come "città dei gigli" per la secolare Festa dei Gigli che si tiene annualmente nel mese di giugno e che nel dicembre 2013 è stata riconosciuta patrimonio immateriale dell’umanità dall'Unesco. Il centro storico e i ritrovamenti archeologici della zona ne testimoniano le origini antiche: gli Etruschi, all'incirca nel VII secolo a.C., la fondarono con il nome "Hyria" e successivamente i Sanniti, dopo averla conquistata e ricostruita, la chiamarono "Nuvla" (città nuova). Lo scrittore latino Svetonio, nella sua opera "Vite dei Cesari", riporta che l'imperatore romano Augusto morì apud Nolam. A Nola inoltre, nel 1754 il vescovo e santo Alfonso Maria de' Liguori scrisse il celebre canto natalizio Tu scendi dalle stelle.
La Festa dei Gigli è una festa popolare cattolica che si tiene ogni anno a Nola in occasione della festività patronale dedicata a San Paolino. Con questo evento i nolani ricordano il ritorno in città di Ponzio Meropio Paolino dalla prigionia ad opera dei barbari avvenuto nella prima metà del V secolo. La festa rientra nella Rete delle grandi macchine a spalla italiane inserita dal dicembre del 2013 nel Patrimonio orale e immateriale dell'umanità dell'UNESCO.