Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Marilyn Monroe (/ˈmæɹɪlɪn mənˈɹoʊ/), pseudonimo di Norma Jeane Mortenson Baker (Los Angeles, 1º giugno 1926 – Los Angeles, 5 agosto 1962), è stata un'attrice, cantante, modella e produttrice cinematografica statunitense, ricordata come una delle più grandi attrici nella storia del cinema. Dopo aver trascorso gran parte della sua infanzia in case-famiglia, Marilyn cominciò a lavorare come modella, prima di firmare il suo primo contratto cinematografico nel 1946; dopo alcune parti minori, film come Giungla d'asfalto e Eva contro Eva furono i suoi primi successi di pubblico. Negli anni successivi, le sue interpretazioni in Niagara e Gli uomini preferiscono le bionde vennero apprezzate dalla critica, e le valsero un Henrietta Award ai Golden Globe 1954. La definitiva consacrazione internazionale avvenne poi con le pellicole Come sposare un milionario, Quando la moglie è in vacanza, Fermata d'autobus e A qualcuno piace caldo, per la quale vinse un Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale nel 1959.Nel 1999, la Monroe è stata inserita dall'American Film Institute al sesto posto nella lista delle più grandi star femminili di tutti i tempi e tra le 100 donne più attraenti di tutti i tempi. Fra i successi come cantante vi sono My Heart Belongs to Daddy di Cole Porter, Bye Bye Baby e Diamonds Are a Girl's Best Friend, inserite in Gli uomini preferiscono le bionde, e I Wanna Be Loved by You, cantata in A qualcuno piace caldo. Per il suo fascino e la sua sensualità venne inoltre ritratta in numerose foto di pubblicità e di riviste, diventando un simbolo fuori da ogni tempo e, secondo Marlene Dietrich, la prima vera sex symbol. Negli anni e nei decenni successivi alla sua morte, la Monroe è stata spesso citata come vera e propria icona della cultura pop.Le circostanze della sua prematura morte, dovuta a un'overdose di barbiturici, sono state oggetto di numerose congetture, sebbene il suo decesso sia ufficialmente classificato come "probabile suicidio". La successiva sparizione di tracce e documenti dalla casa dell'attrice, dove sembra fosse stato anche Bob Kennedy la sera della morte, nonché innumerevoli omissioni e varie incongruenze nelle dichiarazioni dei testimoni e nel referto autoptico, hanno dato adito a molteplici dubbi sugli eventi di quella notte. Tra le varie versioni formulate, una ipotizza la complicità dei Kennedy, che vedevano nella Monroe, che si era detta pronta a dichiarare pubblicamente le loro relazioni con lei, una minaccia per la loro carriera politica.
Il Centro di studi metodologici fu costituito ufficialmente a Torino nel gennaio del 1948 con lo scopo di condurre ricerche sui rapporti fra logica, scienza, tecnica e linguaggio, e diventò in breve tempo il principale centro di diffusione dell'epistemologia, in particolare del neopositivismo, sia pure entro un'ottica di ripensamento critico generale e di radicale apertura metadisciplinare e multiculturale rivolta a uno studio comparato delle tecniche. Alla presidenza del Centro venne chiamato l'ingegnere Prospero Nuvoli. I promotori del Centro furono Nicola Abbagnano, Eugenio Frola, Ludovico Geymonat, Prospero Nuvoli, Enrico Persico e Enrico Buzzati Traverso che nell'estate del 1945 avevano dato l'avvio ad una serie di incontri informali tra matematici, biologi, filosofi e logici per scambiare idee su questioni generali e particolari di metodo, riguardanti le scienze e le discipline che ognuno di essi coltivava, dall'analisi matematica alla storia della filosofia, alla logica matematica ed alla fisica teorica. In seguito altri eminenti studiosi, tra i quali il filosofo Norberto Bobbio ed il matematico Piero Buzano, parteciparono a quegli incontri che ancora oggi vengono ricordati come l'origine del Centro. Nell'inverno del 1946 a Palazzo Carignano prese l'avvio una lunga serie di conversazioni pubbliche inaugurate dal filosofo Ludovico Geymonat, e nel 1947 fu pubblicato da De Silva il libro Fondamenti logici della scienza che raccoglieva i testi di quelle conversazioni. Nella prefazione i curatori, pur ammettendo di non aver raggiunto tra loro una perfetta identità di vedute, ritenevano di aver conseguito qualcosa di cui si sentivano fondamentalmente d'accordo: il modo di interpretare le proposizioni della scienza e il valore da attribuirsi a questa proposizioni. In seguito quelle conversazioni pubbliche continuarono presso l'Unione Culturale e la Facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Torino e vi presero parte numerosi studiosi tra i quali Picone, Ceccato, De Finetti, Severi, Spirito, Magni, Gasparri, Zaccagnini, Di Fenizio, Dienes dell'Università di Leicester, Gonseth del Politecnico di Zurigo, e Curry del Pennsylvania State College (oggi Pennsylvania State University). In un secondo libro intitolato Saggi di critica delle scienze vennero raccolti una serie di altri interventi mentre si stava curando la preparazione di un terzo volume grazie ai numerosi contributi finanziari di privati, enti e società.