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Lo stadio San Pietroburgo (in russo: Стадион Санкт-Петербург?) è uno stadio di calcio situato nella parte occidentale dell'Isola Krestovskij a San Pietroburgo, Russia. Ha una capienza di 66 881 posti a sedere e ospita le partite casalinghe dello Zenit San Pietroburgo. Lo stadio è stato utilizzato come sede di alcune partite della Confederations Cup 2017, del campionato mondiale di calcio 2018 e verrà utilizzato per alcune partite di Euro 2020, oltre ad ospitare la finale della UEFA Champions League 2022-2023.
San Pietroburgo (in russo: - ?, traslitterato: Sankt-Peterburg, [ s nkt p t r burk]) la seconda citt della Russia per dimensioni e popolazione, con circa 5 milioni di abitanti, nonch il porto pi importante del paese. inoltre una citt federale e la si pu considerare la metropoli pi a nord del mondo. Fondata dallo zar Pietro il Grande (1672-1725) sul delta della Neva, dove il fiume sfocia nella baia omonima, parte del golfo di Finlandia, fu a lungo capitale dell'Impero russo, ed considerata attualmente come la capitale culturale russa. Fu capitale e per volere dello Zar Nicola II nel 1914 fu rinominata Pietrogrado. Mantenne questo nome fino al 26 gennaio 1924. Dal 26 gennaio 1924 (5 giorni dopo la morte di Lenin) al 6 settembre 1991 fu denominata Leningrado.
Il mito di Pietroburgo è un fenomeno culturale attraverso cui si determina il carattere peculiare della cultura di San Pietroburgo. La fondazione della città, avvenuta nel 1703, per volere dello zar Pietro I, determinò lo sviluppo di voci e dicerie riguardanti la neonata città, che costituiscono il nucleo fondante del mito di Pietroburgo. Le leggende che diedero vita al mito traggono ispirazione dalle caratteristiche più tipiche della città: il clima, umido e piovoso e il luogo in cui sorge, una palude. La bonifica del territorio costò la vita a molti dei costruttori della città, contribuendo a dare a Pietroburgo la nomea di città maledetta, elemento presente anch'esso nel mito. L'elezione a capitale dell'impero, con conseguente spodestamento della capitale Mosca, non piacque ai membri della corte che, contrari alla decisione dello zar Pietro I, si servirono delle voci negative riguardanti Pietroburgo per sottolinearne l'illegittimità, contrapposta alla legittimità della storica capitale Mosca, rafforzando così le leggende alla base del mito. La fondazione della città rientrava in un più ampio quadro di riforme volute da Pietro I per europeizzare la Russia, a suo parere troppo asiatica e arretrata, molto diversa dai tanti Stati europei visitati dal sovrano nei suoi frequenti viaggi all'estero: furono queste radicali riforme, a cui fece capo la fondazione della città, ad apparire alla popolazione come un tentativo di sovvertimento dell'ordine delle cose da parte di Pietro, colpevole quindi di aver compiuto un gesto che andava al di là dell'arbitrio di un semplice uomo, attirando sulla città la maledizione di Dio. A partire da queste lontane origini, il mito è stato successivamente sviluppato da scrittori e poeti quali Puškin, Gogol’, Dostoevskij, nelle cui opere vengono messi in luce aspetti differenti di Pietroburgo legati al mito.
La metropolitana di San Pietroburgo è un sistema di trasporto metropolitano che serve San Pietroburgo. È stata la seconda metropolitana ad essere costruita nell'Unione Sovietica dopo quella di Mosca. Si sviluppa su 5 linee, quattro delle quali intersecantesi tra loro. L'intera rete si estende per 124,8 km disponendo di 72 stazioni . Nel 2014 trasportava 2.09 milioni di passeggeri al giorno e 763 milioni all'anno, il che la rende la 18ª metropolitana più frequentata del mondo. Il giorno 3 aprile 2017 è stata oggetto di un attacco ad opera di un terrorista kamikaze che ha provocato nell'immediato 11 morti e alcune decine di feriti.