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La galleria stradale del San Gottardo è stata costruita tra il 1970 e il 1980, e collega i villaggi di Göschenen nel canton Uri con Airolo nel canton Ticino. Venne inaugurata il 5 settembre 1980, quando il consigliere federale Hans Hürlimann procedette al taglio del nastro. La galleria rappresenta l'opera principale dell'autostrada A2 tra Basilea e Chiasso. Al momento dell'inaugurazione, con i suoi 16,942 km, era la galleria stradale più lunga del mondo. Ora questo primato spetta al tunnel di Lærdal, della lunghezza di 24,51 km e aperto in Norvegia il 27 novembre 2000. Al referendum del 28 febbraio 2016 il 57% del popolo svizzero si è espresso in favore di una seconda galleria stradale. L'attraversamento del massiccio del San Gottardo può essere effettuato anche attraverso il passo del San Gottardo o la galleria ferroviaria del San Gottardo tra Göschenen e Airolo. È inoltre stata costruita una galleria ferroviaria di base della lunghezza di 57,104 chilometri tra Erstfeld e Bodio, inaugurata il 1º giugno 2016.
La galleria di base del San Gottardo (in tedesco: Gotthard-Basistunnel, in francese: Tunnel de base du Saint-Gothard, in romancio: Tunnel da basa dal Son Gottard) è una galleria ferroviaria, inaugurata il 1º giugno 2016, che collega le località svizzere di Erstfeld e Bodio; con circa 57 km di lunghezza (56,978 la canna ovest e 57,091 la canna est) e circa 2 500 metri di profondità massima, è il tunnel ferroviario più lungo e più profondo del mondo. Fa parte del progetto ferroviario svizzero AlpTransit. È stata inaugurata il 1º giugno 2016 ed aperta al traffico viaggiatori l'11 dicembre dello stesso anno.
La ferrovia del Frejus (Torino-Modane/Susa o anche Torino-Modane-Chambéry-Culoz) è la strada ferrata internazionale che partendo dal capoluogo piemontese attraversa la cintura suburbana ovest, per transitare poi attraverso la valle di Susa ed il traforo ferroviario del Frejus, e terminare infine presso la località francese di Modane. Da qui inizia la linea per Culoz che permette ai treni di proseguire verso le altre città d'oltralpe e svizzere. Il tratto in territorio italiano, da Torino fino al traforo, è gestito da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), mentre quello in territorio francese, fino a Modane, è di competenza di SNCF. Quest'ultimo tratto, sulla base di accordi fra i due stati, è dotato di un sistema di segnalamento che rispetta gli standard di segnalamento ferroviario in Italia. A volte è definita "Ferrovia del Fréjus" l'intera tratta Torino-Modane-Chambéry-Culoz, compresa quindi la tratta Culoz-Modane, la quale in altri testi è indicata come "ferrovia della Savoia" o "della Moriana".