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La musica (dal sostantivo greco ) l'arte e la scienza dell'organizzazione dei suoni, dei rumori e dei silenzi nel corso del tempo e nello spazio. Si tratta di arte in quanto complesso di norme pratiche adatte a conseguire determinati effetti sonori, che riescono ad esprimere l'interiorit dell'individuo che produce la musica e dell'ascoltatore; si tratta di scienza in quanto studio della nascita, dell'evoluzione e dell'analisi dell'intima struttura della musica. Il generare suoni avviene mediante il canto o mediante l'utilizzo di strumenti musicali che, attraverso i principi dell'acustica, provocano la percezione uditiva e l'esperienza emotiva voluta dall'artista. Il significato del termine musica non comunque univoco ed molto dibattuto tra gli studiosi per via delle diverse accezioni utilizzate nei vari periodi storici. Etimologicamente il termine musica deriva dall'aggettivo greco /musik s, relativo alle Muse, figure della mitologia greca e romana, riferito in modo sottinteso a tecnica, anch'esso derivante dal greco /techne. In origine il termine non indicava una particolare arte, bens tutte le arti delle Muse, e si riferiva a qualcosa di "perfetto". Le macro-categorie della colta, leggera ed etnica si articolano in diversi generi e forme musicali che utilizzano sistemi quali armonia, melodia, tonalit e polifonia.
Il ventiduesimo Festival di Sanremo si svolse al Salone delle feste del Casinò di Sanremo dal 24 al 26 febbraio 1972 e fu condotto da Mike Bongiorno, affiancato da Sylva Koscina e Paolo Villaggio. Tale edizione del festival fu organizzata direttamente dal comune di Sanremo mentre Elio Gigante ne ebbe la direzione artistica. L'edizione fu costellata da polemiche causate dall'abbandono di alcuni fonografici e dalla decisa riduzione dei cantanti. Venne richiesto lo sciopero e la sospensione della trasmissione. La vittoria andò alla canzone I giorni dell'arcobaleno di Nicola Di Bari, alla sua seconda affermazione consecutiva nella manifestazione, anche se la sua canzone ebbe qualche intoppo con la censura in quanto ritenuta troppo esplicita nella descrizione della "prima volta" di un'adolescente: Di Bari fu costretto a modificare il testo della canzone poi rivelatasi vincitrice.Fu l'anno del debutto al festival del già noto Gianni Morandi e della diciassettenne Carla Bissi, in seguito divenuta celebre con lo pseudonimo Alice. Fu il debutto anche per l'allora sconosciuto Alberto Camerini, sebbene in veste di musicista: non accreditato, accompagnò con la chitarra l'esibizione di Anna Identici, in gara con un brano cosiddetto impegnato, Era bello il mio ragazzo, che parlava di un giovane operaio morto sul posto di lavoro, che però, nonostante il periodo di generale impegno politico che attraversava allora l'Italia, non ebbe il successo sperato, non riuscendo nemmeno ad arrivare alla serata finale.Nonostante il loro rispettivamente sesto e settimo posto finale, il successo commerciale post-festival arrise invece ai genovesi Delirium con la canzone Jesahel (divenuta un manifesto della cultura hippie), composta da Ivano Fossati e Oscar Prudente, e Marcella Bella con Montagne verdi, composta da suo fratello Gianni Bella insieme con Giancarlo Bigazzi.
Il diciassettesimo Festival di Sanremo si svolse al Salone delle feste del Casinò di Sanremo dal 26 al 28 gennaio 1967 e fu condotto per la quinta volta consecutiva da Mike Bongiorno, nell'occasione affiancato da Renata Mauro. La canzone vincitrice fu Non pensare a me cantata da Claudio Villa ed Iva Zanicchi, che prevalse per soli due punti di distacco sulla seconda classificata, a tutt'oggi il minimo storico di tutti i Festival di cui si conosca il punteggio finale.Tale edizione di festival passò alla storia per avere fatto da sfondo al suicidio del cantautore Luigi Tenco, presente alla gara con Ciao amore, ciao abbinato alla cantante franco-italiana Dalida (con la quale era legato anche sentimentalmente), brano eliminato dopo la prima serata. Le ragioni del suicidio, esplicate in un bigliettino attribuito a Tenco («Faccio questo […] come atto di protesta contro un pubblico che manda Io, tu e le rose in finale e una commissione che seleziona La rivoluzione»), divennero cavallo di battaglia di chi denunciava la deriva commerciale del Festival a scapito della canzone d'autore. La stessa Orietta Berti, interprete di uno dei brani citati nel biglietto di Tenco, Io, tu e le rose (assieme al gruppo francese Les Compagnons de la Chanson), ancora a cinquant'anni di distanza dal fatto raccontava di essere stata trattata dalla stampa come capro espiatorio, per quanto involontario, del suicidio del cantautore. Caterina Caselli, interprete di Il cammino di ogni speranza, durante l'esecuzione del brano nella seconda serata, scoppiò in lacrime e lasciò il palcoscenico prima della fine del brano a causa della tensione legata al luttuoso evento.Tra i cantanti stranieri in gara, da segnalare le statunitensi Dionne Warwick e Cher; l'allora marito di quest'ultima, Sonny Bono, e la britannica Marianne Faithfull, all'epoca nota per essere impegnata in una turbolenta relazione con il front-man dei Rolling Stones, Mick Jagger. Tra gli stranieri avrebbe dovuto figurare anche il francese Christophe, in coppia con Domenico Modugno, che però si pentì di averlo scelto come partner e riuscì a farlo sostituire in extremis con Giuseppe Gidiuli.Fu, anche, l'esordio di Lucio Battisti sebbene solo come autore, che portò in gara Non prego per me, scritta in coppia con Mogol e interpretata da Mino Reitano e gli Hollies.
Il nono Festival di Sanremo si svolse al Salone delle feste del Casinò di Sanremo dal 29 al 31 gennaio 1959 in contemporanea Radio e Tv dalle ore 22 e fu condotto da Enzo Tortora affiancato da Adriana Serra, celebre annunciatrice Rai di quegli anni. Proprio a Sanremo, in pieno svolgimento del Festival, Tortora annunciò la separazione dalla moglie Lina Reillo.Per la seconda edizione consecutiva vinse la coppia Domenico Modugno - Johnny Dorelli con la canzone Piove (ciao ciao bambina), che secondo alcuni conteneva velati riferimenti alla Legge Merlin del 1958 che aveva disposto la chiusura delle case di tolleranza.
L'ottavo Festival di Sanremo si svolse al Salone delle feste del Casinò di Sanremo dal 30 gennaio al 1º febbraio 1958 dalle ore 22 in contemporanea Radio e Tv e fu condotto da Gianni Agus, affiancato da Fulvia Colombo. Fu l'edizione che vide l'autentico trionfo di Nel blu dipinto di blu, scritta da Franco Migliacci e Domenico Modugno e interpretata da quest'ultimo in coppia con Johnny Dorelli, che divenne famosa in tutto il mondo come Volare,che è in seguito diventato il secondo nome del brano, dall'incipit del ritornello. Nel blu dipinto di blu si avviò a diventare la canzone italiana più celebre di sempre, con oltre 22 milioni di copie vendute in tutto il mondo e tredici settimane di permanenza alla prima posizione della Billboard Hot 100 (la hit parade dei singoli più venduti negli Stati Uniti), risultato mai conseguito prima da un cantante italiano (e che sarà conseguito nuovamente solo sessant'anni dopo da Andrea Bocelli ed il suo album Sì, arrivato al primo posto della Billboard Hot 200, la classifica degli album più venduti negli USA), nonché, ancora oggi, il brano sanremese di maggior successo in assoluto. Successo venne riscosso, anche se in misura assai minore rispetto a Nel blu dipinto di blu, anche dalla canzone seconda classificata, la più tradizionale e melodica L'edera, cantata da Nilla Pizzi e Tonina Torrielli.