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Il francobollo (l'etimologia della parola francobollo deriva da franco, cioè libero da spese o tasse, e bollo, ad indicare la sua autenticità e autorità) è un documento, stampato da una parte e gommato sul retro, che serve per l'affrancatura dei servizi di corrispondenza postale. Adoperato nel servizio postale autorizzata dallo Stato emittente, rappresenta la prova del pagamento anticipato per prestazioni quali la spedizione di una lettera o di un pacco ad un destinatario. Quando un francobollo non è più adatto al suo compito, ad esempio per variazione delle tariffe postali, l'amministrazione emittente può determinarne la cessazione del suo uso ponendolo "fuori corso". Data la natura di valori emessi da uno Stato la contraffazione dei francobolli è un reato. Ideato dall'inglese Rowland Hill, tradizionalmente è in carta, di forma quadrangolare, da incollare all'oggetto di una spedizione postale. In rari casi sono stati prodotti francobolli di altre forme, rotondi (Nuova Zelanda), triangolari, pentagonali o di forma non geometrica come nel caso dei francobolli a forma di frutta di Sierra Leone e Tonga. Raramente sono stati anche prodotti francobolli non di carta, come i francobolli della Svizzera fatti parzialmente di pizzo o della DDR composti da fibre sintetiche. Sono stati inoltre emessi francobolli su lamine metalliche. La Repubblica Italiana il 2 luglio 2007 per commemorare il patrimonio artistico rappresentato dalla Basilica di San Vincenzo in Galliano di Cantù ha emesso un francobollo in legno impiallacciato di betulla.
Il Planisfero di Cantino (o Mappa del mondo di Cantino o, più semplicemente, Carta del Cantino) è una mappa, composta da 6 fogli di pergamena incollati, che mostra le conoscenze geografiche dell'Impero portoghese all'inizio del XVI secolo. Si tratta del più antico planisfero portoghese sopravvissuto. Misura 220×105 cm. Il planisfero prende il nome da Alberto Cantino, un agente del Duca di Ferrara, che contrabbandò dal Portogallo all'Italia nel 1502. La mappa ritrae la costa brasiliana, scoperta nel 1500 dall'esploratore portoghese Pedro Álvares Cabral, e mostra la costa africana dell'oceano Atlantico e Indiano con grande accuratezza e dettaglio. Il planisfero di Cantino è uno dei primi esempi di mappa nella quale le località sono collocate sulla base della loro latitudine, e non riportando la rotta e la distanza stimata da altre località, come avveniva nei portolani e nelle carte del Mediterraneo del secolo precedente (sistema che rimane, nella mappa, per l'Europa e il Mar dei Caraibi). È stata definita "la mappa più importante della storia della cartografia portoghese, e anche del mondo".
I francobolli della Repubblica italiana sono tutti quelli emessi dall'avvento della Repubblica fino ai giorni attuali per il servizio postale dello Stato. Formalmente iniziano con il D.M. 14 giugno 1946 che autorizzava le nuove emissioni di francobolli e metteva fuori corso la maggior parte dei francobolli emessi durante il Regno d'Italia. I francobolli sono classificati in serie ordinarie, serie commemorative e servizi.
Filatelia è il termine con cui si identifica il collezionismo di francobolli. Tale termine è stato coniato nel XIX secolo unendo i termini greci filos ("amante") e atelia ("franchigia"), dove franchigia è un termine usato per indicare la tassa dovuta per il recapito della posta. Il termine origina il sostantivo "filatelista" e l'aggettivo "filatelico". Con filatelista si intende dunque la persona che si interessa di filatelia, mentre gli oggetti utili al filatelista sono detti filatelici.
Emissione del Regno di Napoli è l'unica serie di francobolli emessa dal Regno delle Due Sicilie per le esigenze postali della parte continentale del Regno. Emessa il 1 gennaio 1858 fu in corso di validità per soli due anni a causa degli eventi storici che portarono all'Unità d'Italia.
Eleonora de Fonseca Pimentel (Roma, 13 gennaio 1752 – Napoli, 20 agosto 1799) è stata una patriota, politica e giornalista italiana; fu una delle figure più rilevanti della breve esperienza della Repubblica Napoletana del 1799. Di famiglia portoghese, ma nata a Roma, all'anagrafe Leonor da Fonseca Pimentel Chaves, viene ricordata nelle pubblicazioni tedesche, inglesi e italiane con il nome italianizzato che venne adottato dalla sua famiglia nelle residenze di Roma e Napoli; con lo stesso nome fu tra i protagonisti della scena politica di fine XVIII secolo.
Centro commerciale naturale è una locuzione che si è diffusa in Italia dalla fine degli anni novanta con l'obiettivo di denominare con un'espressione più accattivante quella che fino ad allora era stata chiamata "area commerciale centrale" o "area commerciale del centro storico". Ciò a differenza di quanto nel frattempo accadeva in altri paesi occidentali, nei quali l'attenzione è stata posta non tanto sull'oggetto (l'area commerciale centrale) quanto sui modelli di gestione (come il town center management diffuso dal Canada, agli USA, alla Gran Bretagna e successivamente il business improvement district, sistema di origine USA che consiste nell'imporre "dal basso" una tassa di scopo alle attività economiche di un'area commerciale centrale in modo da assicurare una fonte di finanziamento stabile al town center management). Pertanto, "centro commerciale naturale" è inteso da parte di chi utilizza questa espressione come una aggregazione di esercizi commerciali che operano integrandosi tra loro in ambito urbano.In quasi tutti i paesi del mondo nelle città di non recente istituzione c'è la presenza di qualche quartiere (in inglese "district", frequentemente tradotto in modo improprio in lingua italiana con "distretto"), spesso coincidente con il centro storico - o per usare una locuzione più precisa, con il "centro della città" - dove si registra una concentrazione di attività commerciali più elevata rispetto ad altre zone del territorio. Si tratta, a ben vedere di una situazione o condizione che: a) non ha alcunché di "naturale", poiché la creazione delle aree commerciali nei centri storici delle città è il risultato di una pianificata volontà da parte degli imprenditori e delle comunità locali di creare degli addensamenti commerciali e di servizi dove ritrovarsi, passeggiare, incontrarsi e fare acquisti; b) non ha elementi in comune con il "centro commerciale" che è un addensamento di attività commerciali localizzate all'interno di una struttura edilizia che nella quasi totalità dei casi è di proprietà di un solo soggetto economico che affida la gestione del centro commerciale a un soggetto professionale (es. società di gestione che ha in loco un direttore) che svolge il proprio compito in applicazione di un contratto stipulato tra i singoli imprenditori e la società di gestione. Infatti l'area commerciale centrale, anche nei casi in cui viene enfaticamente denominata "centro commerciale naturale" conserva un'elevata frammentazione della proprietà delle unità immobiliari nelle quali si trovano le attività commerciali e non dispone di un soggetto professionale che abbia giuridicamente ed effettivamente il potere di coordinare e gestire unitariamente l'area. In sintesi, ciò che caratterizza le aree commerciali centrali delle città italiane - ma non soltanto italiane - è proprio il non essere aree "naturali" e non essere "centri commerciali".
Andrea Mantegna (Isola di Carturo, 1431 – Mantova, 13 settembre 1506) è stato un pittore e incisore italiano, cittadino della Repubblica di Venezia. Si formò nella bottega padovana dello Squarcione, dove maturò il gusto per la citazione archeologica; venne a contatto con le novità dei toscani di passaggio in città quali Filippo Lippi, Paolo Uccello, Andrea del Castagno e, soprattutto, Donatello, dai quali imparò una precisa applicazione della prospettiva. Mantegna si distinse infatti per la perfetta impaginazione spaziale, il gusto per il disegno nettamente delineato e per la forma monumentale delle figure. Il contatto con le opere di Piero della Francesca, avvenuto a Ferrara, marcò ancora di più i suoi risultati sullo studio prospettico tanto da raggiungere livelli "illusionistici", che saranno tipici di tutta la pittura nord-italiana. Sempre a Ferrara, poté conoscere il patetismo delle opere di Rogier van der Weyden rintracciabile nella sua pittura devozionale; attraverso la conoscenza delle opere di Giovanni Bellini, di cui sposò la sorella Nicolosia, le forme dei suoi personaggi si addolcirono, senza perdere monumentalità, e vennero inserite in scenografie più ariose. Costante in tutta la sua produzione fu il dialogo con la statuaria, sia coeva sia classica. Mantegna fu il primo grande "classicista" della pittura. La sua arte può essere definita un rilevante esempio di classicismo archeologico.
L'aerofilia o aerofilatelia è il collezionismo di oggetti postali trasportati per via aerea. Da non confondersi con il collezionismo di storia postale o con la filatelia, l'aerofilia si sviluppa parallelamente come collezionismo autonomo pur avendo molti punti in comune sia con la storia postale, là dove ha come oggetti di interesse i documenti viaggiati per posta aerea, che con la filatelia, dove il punto di incontro è lo studio dei francobolli. Caratteristica saliente dell'aerofilia è l'interesse per le conoscenze storiche e tecniche dell'aeronautica.