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Fondazione (edilizia)

In edilizia e architettura le fondazioni sono quella parte della struttura dell'edificio che ha il compito di: Assorbire i carichi delle strutture in elevazione; Trasmettere i carichi dalle strutture in elevazione al terreno; Ancorare l'edificio al suolo.Le fondazioni hanno quindi la funzione di ricevere i carichi provenienti dalla sovrastruttura (sia essa una costruzione, un'apparecchiatura o altro) e trasmetterli al suolo. Per tale fine le fondazioni devono essere necessariamente massicce. Per le fondazioni ordinarie, pertanto, non si usano calcestruzzi ad alta resistenza (fatta eccezione per le zone ritenute sismicamente attive, nelle quali devono essere utilizzati calcestruzzi ad alta resistenza) proprio in ragione delle masse sovrabbondanti che devono essere impiegate per raggiungere la rigidezza richiesta. Nell'ambito dell'ingegneria civile, lo studio delle fondazioni strutturali implica una approfondita conoscenza della geotecnica, della scienza delle costruzioni e della tecnica delle costruzioni. Il tipo di fondazione di volta in volta impiegata dipende dalla sollecitazione che agisce su di essa e dal tipo di terreno a cui è connessa; la fondazione deve essere posata su un terreno di portanza adeguata ai carichi della struttura. In generale, per ognuna delle scelte progettuali effettuate per le fondazioni, occorrerà adottare un differente approccio nell'impostazione del calcolo. Non di rado inoltre, la scelta delle fondazioni influenza la concezione dell'intero organismo strutturale. Possiamo suddividere le fondazioni in due famiglie: fondazioni superficiali (o dirette): plinto, trave di fondazione, piastra di fondazione, detta anche platea. fondazioni profonde (o indirette): palo di fondazione, micropalo.A cui aggiungere le opere di sostegno: muro controterra, diaframma, tirante.

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