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Mario Visintini (Parenzo, 26 aprile 1913 – Monte Bizén, 11 febbraio 1941) è stato un militare e aviatore italiano. Decorato con la medaglia d'oro al Valor Militare, fu, in ordine di tempo, il primo degli assi dell'aviazione della Regia Aeronautica, ed il pilota con in assoluto il maggior numero di abbattimenti in Africa orientale tra tutte le forze belligeranti, nonché l'asso di biplani da caccia con il maggior numero di abbattimenti della seconda guerra mondiale, durante la quale ottenne sedici vittorie aeree confermate e cinque probabili, sotto le insegne della Regia Aeronautica, che si assommano alla vittoria aerea ottenuta durante la guerra civile in Spagna, con l'Aviazione Legionaria.A causa della perdita dei registri della 412ª Squadriglia basata a Massaua, alla quale apparteneva, ricostruire le sue sedici vittorie non è facile. Nel corso di cinquanta combattimenti aerei, abbatté almeno cinque Blenheim britannici, un numero anche maggiore di Wellesley e quasi certamente tre Gladiator. A questi numeri si devono aggiungere quelli relativi agli aerei distrutti al suolo durante i mitragliamenti degli aeroporti di Gadaref, Goz Regeb e Agordat, che - secondo fonti britanniche - costarono alla RAF e alla SAAF "decine di aerei distrutti" (per l'esattezza trentadue aerei incendiati da solo ed in cooperazione). Tutte le sue vittorie furono conseguite ai comandi del biplano Fiat C.R.42. Visintini fu il primo pilota italiano da caccia della seconda guerra mondiale ad ottenere notorietà come asso. Le sue imprese in Africa Orientale infatti vennero ampiamente pubblicizzate in Italia, dove gli venne dedicato anche il volume Il pilota solitario del libro Eroi e avventure della nostra guerra, pubblicato nel 1942. Per la sua meticolosità ed abilità venne soprannominato il "cacciatore scientifico". Era il fratello dell'incursore della Xª Flottiglia MAS Licio Visintini.
Licio Visintini (Parenzo, 12 febbraio 1915 – Porto di Gibilterra, 8 dicembre 1942) è stato un militare italiano. Prestò servizio nella Xª Flottiglia MAS della Regia Marina durante la seconda guerra mondiale con il grado di tenente di vascello, venendo decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria. Fratello dell'aviatore Mario Visintini.
Junio Valerio Scipione Ghezzo Marcantonio Maria dei principi Borghese, noto come Junio Valerio Borghese (Artena, 6 giugno 1906 – Cadice, 26 agosto 1974), è stato un militare e politico italiano, membro della principesca famiglia Borghese. Ufficiale della Regia Marina, durante la seconda guerra mondiale, avendo intrapreso la carriera militare giovanissimo all'Accademia navale di Livorno, specialista dei sommergibilisti, entrò a far parte della Xª Flottiglia MAS di cui fu poi comandante e divenne noto per alcune audaci imprese nel mar Mediterraneo. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 proseguì la guerra combattendo al fianco dei tedeschi contro l'esercito anglo-americano sempre al comando del troncone della Xª Flottiglia MAS rimasto al nord. Aderì alla Repubblica Sociale Italiana svolgendo inoltre la funzione di sottocapo di Stato Maggiore della Marina Nazionale Repubblicana. Dopo tre anni di detenzione, fu condannato a 12 anni di reclusione per collaborazionismo, ma liberato subito per effetto dell'amnistia Togliatti. Nel dopoguerra fu Presidente del Movimento Sociale Italiano dal 1951 al 1953, e nel 1970 si fece promotore di un fallito colpo di Stato, passato alla storia come "golpe Borghese".