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Il fossato, in architettura, faceva parte del dispositivo difensivo delle antiche città fortificate. Materialmente constava di uno scavo, che poteva avere dimensioni variabili, giacente sul perimetro esterno delle opere difensive in questione. Il suo scopo era impedire, o almeno rendere difficoltoso, l'accesso dei nemici alla località presidiata. Più spesso si scavava fino a raggiungere (in pianura) la falda acquifera o (in terreni accidentati) la roccia vergine, per impedire o rendere assai difficile lo scavo di una mina. Si trovava tra il muro di scarpa e quello di controscarpa. A seconda del terreno poteva essere permanentemente pieno d'acqua, munito di una piccola roggia che bloccata in tempo di assedio poteva allagarlo completamente, o semplicemente asciutto. Nei fossati più antichi si trattava di un unico invaso, senza opere difensive al suo interno, ma col progredire della fortificazione alla moderna si trasformò assumendo tracciati assai complessi, occupati da numerose opere esterne, come mezzelune, controguardie, rivellini, caponiere e altre. Inoltre, mentre nelle fortificazioni antecedenti l'introduzione delle artiglierie il fossato era spesso tralasciato per difficoltà di scavo o motivi economici, nella fortificazione alla moderna esso divenne parte integrante e irrinunciabile del sistema difensivo.
La chiesa di San Lorenzo a Fossato è un luogo di culto cattolico edificato nel borgo di Fossato, nel comune di Cantagallo, in provincia di Prato. Edificata nell'XI secolo dal monastero di Fontana Taona, la chiesa venne ampliata intorno al 1580, realizzando le navate laterali. Di fianco alla modesta facciata ottocentesca si innalza il robusto campanile a torre, forse quattrocentesco. L'interno, rustico ma piacevole, è a tre navate sorrette da tarchiate colonne tuscaniche del tardo Cinquecento; una trasformazione settecentesca ha dato l'attuale aspetto al presbiterio, che conserva sull'altar maggiore un venerato crocifisso ligneo del XVIII secolo. Lungo le pareti è una Via Crucis in maiolica, realizzata probabilmente dopo la predicazione di San Leonardo da Porto Maurizio, nel 1746, che diffuse questa pratica religiosa nel territorio pratese.
Cantagallo è un comune italiano di 3 134 abitanti della provincia di Prato in Toscana. Il comune di Cantagallo, nella Val di Bisenzio, si distende a cavallo di più contrafforti appenninici. Elemento di immediata identificazione dell'area è senza dubbio la presenza di estese foreste, dominate soprattutto da dense faggete e castagneti, oltre a rimboschimenti di conifere e boschi misti di latifoglie, in cui spiccano alcuni episodi monumentali, come il secolare Faggione di Luogomano, la cui chioma copre una superficie di circa 900 m². La copertura arborea, è interrotta solo raramente da praterie e da arbusteti, residuo di aree anticamente coltivate o destinate al pascolo, ed oggi dominio del cervo, presente con una popolazione nota a livello nazionale sia per la complessità della sua struttura che per la maestosità degli esemplari.