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Le mura di Costantinopoli o mura Teodosiane (in greco: Θεοδοσιανά τείχη της Κωνσταντινούπολης, in turco: İstanbul Surları) sono un'imponente opera di architettura militare bizantina, la più grande dell'Impero bizantino. Edificate in pietra, circondavano e proteggevano la città di Costantinopoli (l'odierna Istanbul). Sono considerate una delle opere militari dell'antichità più imponenti e complesse mai realizzate. Erano considerate inespugnabili tanto che, persino durante l'ultimo assedio condotto dai turchi, i cannoni di nuova concezione appositamente realizzati non furono del tutto efficaci nell'aprire una breccia nelle mura bizantine. Le mura di Costantinopoli furono edificate a partire da quando la città fu fondata come nuova capitale dell'Impero romano (324). Nella più che millenaria storia dell'Impero bizantino, le mura furono continuamente fortificate, fino alla caduta della città per mano dei turchi ottomani (martedì 29 maggio 1453). Costantinopoli è stata la città che ha subito più assedi durante la storia del mondo, capitolando solamente due volte: una nel 1204 quando fu saccheggiata dai crociati e la seconda e definitiva caduta nel 1453. Inizialmente furono costruite le mura di Costantino, che proteggevano la città da potenziali attacchi sia da terra, che per via mare. Successivamente, l'imperatore bizantino Arcadio, visto che la città si stava espandendo, ordinò all'architetto Flavio Antemio di costruire una nuova cinta muraria, che venne edificata nel V secolo sotto il regno di Teodosio II. Questa nuova cinta muraria era molto potente, tanto da essere considerata inespugnabile. Salvò molte volte Costantinopoli da assedi, condotti da avari, arabi, rus', e bulgari. Solo la polvere da sparo e i cannoni resero obsolete le fortificazioni, con la conseguenza di tre assedi da parte degli ottomani, di cui i primi due furono respinti, ma il terzo andò a buon fine per gli ottomani, che conquistarono Costantinopoli, e posero così fine al millenario Impero romano d'Oriente. Le mura di Costantinopoli furono mantenute intatte anche all'inizio della dominazione ottomana, fino a quando nel XIX secolo alcune parti delle mura furono smantellate per allargare i vecchi confini della città medievale. Nonostante la successiva mancanza di manutenzione, molte parti delle mura sono sopravvissute e visibili ancora oggi. Un grande programma di restauro è stato avviato dal governo turco dal 1980, per permettere così ai visitatori di apprezzare il loro originario aspetto.
Manuele Crisolora, noto anche come Emanuele Crisolora (in greco: Μανουὴλ Χρυσολωρᾶς; Costantinopoli, 8 luglio 1360 – Costanza, 15 aprile 1415), è stato un umanista bizantino. La fama di Crisolora fu dovuta all'intensa attività di umanista svolta nell'Europa occidentale nei primi anni del Quattrocento; compì infatti svariati viaggi in Italia nel tentativo di riavvicinare l'Impero bizantino, ormai assediato su più fronti dall'esercito turco, agli stati europei e in particolare allo Stato Pontificio. Durante questi viaggi a sfondo diplomatico, l'intellettuale esportò la cultura greca antica e diede nuovo impulso alla conoscenza del greco, creando attorno a sé una cerchia di studiosi.
Il greco bizantino o medievale è la variante di lingua greca diffusasi nel corso del Medioevo nell'Impero bizantino ed in seguito in altri paesi come oggetto di studio. Fino ad età giustinianea ricevette influenze dal latino, all'epoca lingua ufficiale dell'Impero romano d'Oriente, e, successivamente, anche dagli idiomi slavi e neolatini (e in particolare dal francese e dal veneto, soprattutto in età basso-medievale).
Guarino Veronese o Guarino da Verona (Verona, 1374 – Ferrara, 4 dicembre 1460) è stato un poeta e umanista italiano. Il suo vero nome di battesimo era Varino ma, per corruzione, fu sempre chiamato Guarino, uno pseudonimo che poi, sotto la forma di "Guarini", trasmise ai suoi discendenti. Venne contraddistinto come "Veronese" o, più raramente, "da Verona". Per tutti fu, dunque, Guarino Veronese o Guarino da Verona.
Giuseppe Maria Garibaldi (Nizza, 4 luglio 1807 – La Maddalena, 2 giugno 1882) è stato un generale, patriota, condottiero e scrittore italiano. Figura rilevante del Risorgimento, fu uno dei personaggi storici più celebrati della sua epoca. È noto anche con l'appellativo di «eroe dei due mondi» per le imprese militari compiute sia in Europa, sia in America Meridionale. Considerato dalla storiografia e nella cultura popolare del XX secolo il principale eroe nazionale italiano, iniziò i suoi spostamenti per il mondo come ufficiale di navi mercantili, per poi diventare capitano di lungo corso. La sua impresa più nota fu la vittoriosa spedizione dei Mille, che portò all'annessione del Regno delle Due Sicilie al nascente Regno d'Italia, episodio centrale nel processo di unificazione della nuova nazione. Massone di 33º grado del Rito scozzese antico ed accettato, favorevole all'ingresso delle donne in massoneria (tanto da iniziare sua figlia Teresita), ricoprì anche brevemente la carica di Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia; dichiaratamente anticlericale, fu autore di numerosi scritti, prevalentemente di memorialistica e politica, ma pubblicò anche romanzi e poesie.
Carlo Goldoni (Venezia, 25 febbraio 1707 – Parigi, 6 febbraio 1793) è stato un commediografo, scrittore, librettista e avvocato italiano, cittadino della Repubblica di Venezia. Goldoni è considerato uno dei padri della commedia moderna e deve parte della sua fama anche alle opere in lingua veneta.
Antonio D'Alessandro (Napoli, 1420 circa – 26 ottobre 1498 o 1499) è stato un diplomatico italiano, al servizio del Regno di Napoli, giurista appartenente all'indirizzo scolastico, molto stimato dalla monarchia aragonese.